Dopo il massacro di martedì in Arizona sembrava che il copione si dovesse ripetere allo Staples Center di Los Angeles, dato che nel primo quarto LA andava subito sotto di 17. Il pubblico losangelino cominciava a fischiare ed ecco che i Lakers avevano una trasformazione repentina, mentre i Suns smettevano di correre, difendere ed andare a rimbalzo.
Soprattutto la lotta sotto ai tabelloni ha premiato LA, che ha avuto 19 rimbalzi in attacco, addirittura Odom ha avuto più rimbalzi dattacco (6) che Marion totali (4).
Il ritmo della gara si incanalava su velocità più gradite alla squadra di Phil Jackson, le trappole per evitare i pick and roll cominciavano a funzionare e soprattutto, Kobe Bryant iniziava il suo show personale: 45 punti in 45 minuti con 17/29 al tiro e 13/13 ai liberi.
Ad un certo punto cerano due soluzioni: o continuare a giocare con la coda tra le gambe, oppure iniziare a lottare. Abbiamo scelto la seconda strada. Nei playoff quello che conta è limpegno, puoi eseguire gli schemi bene quanto vuoi, ma quello che fa la differenza è limpegno, ha commentato poi la guardia di LA.
Altra chiave per la vittoria è stata la grande difesa sul perimetro e la buona prestazione dei Big Men dei Lakers (soprattutto il solito Odom, 18+16 per lui) che non hanno mai concesso tiri facili nellarea colorata.
Nel terzo quarto, a partita impattata, i Suns si sono incartati con una serie di palle perse banalmente e con il centro titolare fuori per problemi di falli è cresciuto anche Kwame Brown (al suo career high nei playoffs di 19).
In particolare, è stata ottima la partita di Brown su Stoudemire, regolarmente gabbato sui back door del centro di LA. Certo Amare è stato un bel po in panchina per falli nel primo tempo e non è sicuramente un centro naturale, ma Brown lo ha letteralmente dominato.
Nash, che ha raggiunto Oscar Robertson nella classifica dei giocatori con almeno 10 assist in partite di playoff (36), ha dichiarato: Immaginavo che avrebbero giocato più intensamente di noi, non siamo riusciti ad eseguire i nostri giochi bene come nelle prime due gare e soprattutto non siamo stati nelle giuste posizioni in difesa, dobbiamo essere più concentrati.
Molto deluso DAntoni, che prima della partita aveva osservato possiamo giocare bene ed essere battuti lo stesso, non sarebbe un crimine, quello che sarebbe un delitto sarebbe gettare al vento unoccasione doro senza lottare.
Cosa che poi è sostanzialmente avvenuta dopo i fuochi dartificio del primo quarto, finito 31-17 per i suoi Suns.
Naturalmente, la pressione rimane sui Lakers, dato che nella storia NBA solo 11 squadre su 193 hanno ribaltato uno 0-2 per vincere una serie di 7 partite.
Ecco il riepilogo della serie:
Gara 1 PHX 95, LAL 87;
Gara 2 PHX 126, LAL 98;
Gara 3 LAL 95, PHX 89;
Gara 4 Domenica 19 aprile a LA;
Gara 5* Mercoledì 2 maggio a Phoenix;
Gara 6* Venerdì 4 maggio a LA;
Game 7* Domenica 6 maggio a Phoenix.
* = se necessaria