Ancora un passo del gambero per la Teramo basket targata Siviglia Wear. Dopo la sconfitta di Reggio Emilia e i problemi di spogliaotoio venuti fuori nel finale, al Palascapriano era necessario cercare di ottenere due punti (missione impossibile) contro la seconda forza del campionato: la Virtus Roma. Primo tempo decisamente equilibrato dove ad ogni strappo degli ospiti, i locali riuscivano a ricucire le distanze con Janicenoks ed un sempre più sorprendente Danny Miller. Ma il solito terzo quarto scriteriato dove Teramo ha segnato praticamente solo dalla lunetta, sanciva una supremazia dei giallorossi avanti anche di sedici punti. Ma il quarto e decisivo ultimo periodo segnava un ritorno alla carica dei biancorossi dopo quattro liberi in fila sbagliati da Lorbek e Chatman, con un grandissimo Giuseppe Poeta (autore del suo high stagionale) che spronava i suoi compagni alla rincorsa dell’aggancio avvenuto a quota 73 punti. Poi la saga dei tiri liberi e il risultato finale 75-78 con due triple sbagliate proprio da Poeta e da Lulli sul finale e il mancato rimbalzo offensivo di Martinez.
Andando a vedere le statistiche, quattro uomini di Teramo in doppia cifra, con Miller (11p. 6r.), Janicenoks (13p.) Martinez (11p. 14r.) e il già citato Giuseppe Poeta appena 21 anni autore di unottima prova con 8/9 da due e una grandissima carica agonistica capace di trascinare gli oltre tremila del Palascapriano. A voler essere pignoli il play di Battipaglia ha avuto più palle perse del solito, anche uno 0 nei tiri da tre, ma gli si può proprio perdonare perchè sono tiri presi in momenti particolari del match. Positivo anche l’esordio del greco Papanikolopoulos, anche se questo ha costretto alla tribuna il centrone di Manchester Mike Bernard. Sul lato Roma ottimo il solito Hawkins (25p.) anche se sbaglia molto dalla lunga distanza (1/7) e bene anche l’immancabile Bodiroga (8p.) decisamente chirurgico nel suo contributo alla gara. Bene anche Lorbek (18p. 8r.), il cui talento è noto a tutti. Merito anche ad Alex Righetti con i suoi 16 punti e sottotono invece Garri e soprattutto Chiacig da cui il coach della Lottomatica si aspetta di più, come detto in sala stampa.
Antonetti e Bianchi non possono che essere soddisfatti di questa prestazione, ma forse le misure sono arrivate troppo tardi, complice anche un contratto a mani legate con Woodward che finora ha dimostrato davvero poco a squadra e tifosi. Troppe le partite buttate via dall’americano nei momenti delicati, troppe le incomprensioni che ha portato all’interno dello spogliatoio, troppi i punti lasciati per strada per prestazioni piuttosto opache. E non inganni la classifica degli assist-man, perchè davvero poteva avere quella marcia in più che non è mai risucito a ingranare. Il giocatore, ha precisato la società, non è stato tagliato, ma è semplicemente fuori rosa per motivi tecnici e ciò non toglie che nelle ultime due partite potrebbe essere reintegrato. Nelle prossime due partite saranno necessari quattro punti, altrimenti sarà A2 e sarà la prima retrocessione della compagine presieduta dall’Avvocato Antonetti.
[b]Play of the Game[/b] Fine primo quarto, ottima la circolazione di palla tra i biancorossi, tiro comodo per Miller che piazza la tripla senza sfiorare il ferro.