[i]Lottomatica Roma-Air Avellino 87-64. Troppo forte la squadra di Repesa per una Avellino affaticata dal supplementare con Bologna Virtus[/i]
di Carlo Natalicchio
Partita temuta dai più in quel di Roma penultima di regular season contro una squadra in lotta per la salvezza e reduca da una vittoria mancata pre un ltiro libero contro la Virtus Bologna dopo un supplementare e terminata, tutto sommato, abbastanza velocemente. Roma che esplode nel primo quarto, si addormenta nel secondo, stringe la difesa nel terzo e controlla nel quarto, concendendo tre minuti a Gabini che di questi tempi vuole dire che Repesa è stato abbastanza soddisfatto della prestazione dei suoi. Certo, se il tiro da 3 non avesse funzionato come di solito accade (stasera 16/34 per un buon 47%, a cui non ha contribuito granchè David Hawkins con un 1/7 alquanto drammatico) le cose sarebbero state decisamente più difficili per i romani, ma la zona fronte dispari di Boniciolli non è stata scardinata con i tiri dallarco, bensì con la difesa del terzo quarto. E a poco serve guardare le statistiche e scoprire che i rimbalzi alla fine sono pari (33 per squadra), perché la qualità del gioco dentro larea ha premiato soprattutto Roma. Prevedibile, in fondo, una supremazia in tal senso vista lassenza preventivata di Harold Jamison, meno preventivabile il zero nella casella dei punti e della valutazione di Ramel Curry, colui che è mancato ad Avellino. Ma tantè: il testa-coda del PalaEur si chiude in maniera preventivabile visti i roster delle rispettive squadre, e domenica entrambe avranno gli ultimi quaranta minuti per raggiungere i loro obiettivi: Roma per mantenere solitaria il suo secondo posto, ed Avellino per salvarsi e restare nellelite del basket nostrano
Come si dice: ad ognuno il suo.
Starting five classico per la Virus, che presenta Chatman, Hawkins, Bodiroga, Askrabic e Lorbek.
Boniciolli, in emergenza centro (Jamison in panca ma inutilizzabile) risponde con Zimmerman, Curry. Strong, Radulovic e Maioli.
Prime schermaglie, e Bodiroga non fa neanche in tempo ad aprire lo score con un tiro dallarco che il coach di Avellino chiama una zona 3-2 che non abbandonerà fino alla fine dellincontro. Maioli si fa vedere con un rimbalzo offensivo e 3 punti frutto di canestro più aggiuntivo, ma ben poco possono i lunghi di Avellino contro laccoppiata Askrabic-Lorbek. Cinque punti di Askrabic, poi Chatman da tre dal palleggio, poi ancora Lorbek (4 liberi consecutivi= e ancora Hawkins dallarco e Askrabic imbeccato da Chatman su un taglio. In otto minuti Roma è già sul 22-10, contrastata solo da Radulovic e Dorkoflidis. Il primo quarto si chiude sul 25-16 con due di Maioli che cerca disperatamente di tener botta su Lorbek. Da parte avellinese non pervenuto Ramel Curry, a cui ha fatto buona guardia David Hawkins, tanto che alla fine la guardia statunitense avrà zero punti e zero di valutazione.
Già finita prima di incominciare? E invece no, nemmeno a parlarne. Ripesa incomincia a ruotare i suoi, inserendo dapprima Rigetti, poi Tonolli e Stefansson. Infine, nel secondo quarto, si vedranno anche Giachetti e Chiacig. Ma se la Virtus si porta avanti fino al +14 (31-16 frutto di due di Chatman e 3/3 ai liberi di Righetti), le rotazioni portano meno concentrazione, tanto che Avellino sospinta da Radulovic e Dorkoflidis (eccellente partita la sua) incomincia a rosicchiare punto su punto, mettendo su un parziale di 12-0 ed inchiodando i padroni di casa a quota 31. E Chatman, prontamente rientrato dopo tre minuti di Giochetti duramente ripreso da Repesa, a smuovere di nuovo lo score, ma oramai gli ospiti hanno preso labbrivio e se non fosse per un 1/2 di Righetti il primo tempo si chiuderebbe in parità. 37-36 è invece il risultato al termine dei primi venti minuti di gioco, con il già citato Radulovic sugli scudi (16 punti con 3/4 dallarco e 19 di valutazione) ed un saldo perse/recuperate positivo per Avellino. Dal lato Virtus, invece, 11 di Chatman, 7 di Righetti e 4 di Lorbek (ma con 7 rimbalzi per 10 di valutazione).
Al rientro i capitolini presentano lo starting five iniziale con lunica differenza di Righetti al posto di Bodiroga, mentre Boniciolli mette in campo un quintetto ancora più di emergenza (lo spento Strong, abbondantemente fasciato ad una gamba, abbandona presto le velleità di gioco per riaccomodarsi in panca) riproponndo Curry insieme a Zimmerman, Dorkoflidis, Radulovic e Rossetti. Repesa avrà strigliato per bene i suoi che partono a razzo stringendo le maglie difensive in modo da affrontare quanto più possibile la difesa non schierata. Le accelerazioni di Chatman ed Hawkins producono ben presto uno strappo che non verrà più ricucito. Il falco di Washington è devastante in campo aperto, e quando lintera squadra capitolina può distendersi in contropiede cè ben poco da fare per gli ospiti. In pochissimo si raggiunge quota +17 con una inchiodata in reverse di Hawkins dopo un intercetto (60-43), per chiudere sul +20 (66-46) con una tripla di Righetti sulla sirena, per un parzialino di terzo quarto che recita 29-10 per Roma. I dieci punti di Avellino sono opera di Zimmerman. Radulovic, Maioli e Dorkoflidis, ma dal campo hanno segnato solo i primi due.
Ultimo quarto che dovrebbe essere conservativo per i romani, ma che diventa una resa quasi immediata per Boniciolli costretto a risparmiare i suoi per lultima partita casalinga: manda sul campo Frascolla, il quale alla tenera età di 45 anni (classe 1962) trova anche una tripla e due liberi in sette minuti di impiego per cinque punti complessivi. Ramel Curry? Resta in panca a fare compagnia a Jamison confidando in una prossima partita più produttiva. Dieci minuti accademici in cui trovano punti anche Garri da un lato e Dokoflidis dallaltro, oltre a Bodiroga che non manca di incantare con alcune delle sue solite magie. Termina 87-64 con il folto pubblico ospite (straordinaria lovazione tributata a Frascolla quando ha realizzato la sua tripla e si era sul -20) accomunato a quello scarsino dei padroni di casa nellattesa sugli spalti delle notizie provenienti da Teramo, Reggio Emilia e Varese, con la sola Teramo che ha portato a casa il risultato per la soddisfazione romana e la delusione dei campani.
[b]Top Play[/b]: La schiacciata di Hawkins (con fallo) imbeccato in contropiede da Chatman. Non solo gesto atletico ma anche la convinzione nel gioco che questanno spesso gli è mancata.
[b]Repesa[/b] trova motivi si soddisfazione.
Una grande opportunità per allenare lattacco contro la zona dispari, non siamo stati molto concentrati attaccando la zona nel secondo quarto, ma parlando dopo il riposo su come attaccarla, facendo un passaggio in più, gestendo bene le spaziature, abbiamo fatto bene. Una cosa che mi è piaciuta molto, invece, è stata la difesa del terzo quarto
Adesso sappiamo che dipende da noi: andiamo a Milano e daremo tutto per vincere e arrivare secondi: sappiamo che è difficile ma abbiamo la capacità per fare limpresa
Chatman? Tutti i suoi tiri sono stati ben selezionati, ha avuto una crescita molto importante per noi, soprattutto in difesa. Curry a zero? Grazie non solo a David, ma alla difesa di squadra: quando Curry è riuscito a battere il suo difensore, sono stati pronti tutti
Dobbiamo migliorare sui cali di tensione, lasciare che gli avversari ritornino in partita è pericoloso, perché poi ci vuole tanta energia per recuperare la situazione
Nellattacco alla zona la cosa importante è nella testa: tenere una buona spaziatura, fare la cosa giusta
Però a me è piaciuta la difesa del terzo quarto: comunicazioni, aiuto e recupero, questo è stata la cosa più importante per me
[b]Boniciolli[/b] è tutto sommato tranquillo.
Posso solo dire che la nostra partita da vincere era quella a Bologna. Oggi abbiamo tenuto un tempo, ma la differenza con Roma è abissale, quasi imbarazzante
Per noi concedere Jamison è come per Roma concedere insieme Askrabic, Lorbek e Chiacig
Abbiamo giocato un ottimo secondo quarto ma non è bastato.Complimenti a Roma per aver cancellato Ramel Curry
La prossima partita è importante perché Biella per i PO e noi per la salvezza. Le antagoniste nostre giocano fuori, noi in casa e questo conta. In questi giorni lavoreremo per affrontare al meglio questa partita, recuperare Jamison e la sua distorsione alla caviglia, però devo dire che in casa Avellino è unaltra cosa
Contiamo di mantenere il diritto di restare in serie A perché ce lo meritiamo