E adesso i play-off!!!!!!!!! Si azzera tutto, si riparte dallinizio, il vantaggio siderale che la Montepaschi ha accumulato in classifica nei confronti delle inseguitrici non significa più nulla, serve solo a delineare le posizioni, ma sarebbe stata la stessa cosa ai fini della definizione della griglia di partenza dei play-off se i senesi fossero arrivati primi con solo due punti di scarto sulla seconda. Le implicazioni psicologiche, positive e negative, che unannata così dominata può riversare sui capoclassifica sono variegate e degne di essere analizzate in profondità.
Si parte da un dato di fatto incontrovertibile: chi vuole vincere lo scudetto deve passare a Siena, mentre ai biancoverdi mensanini basterà mantenere il fattore-campo per potersi fregiare del secondo titolo della loro storia. Questo è sicuramente un vantaggio per la Montepaschi, il campo di Siena è stato tabù per qualsiasi squadra si sia avventurata in viale Sclavo (manca ormai solo lultima inutile sfida con una Fortitudo fuori da tutti i giochi di classifica) e ciò costituisce un buon vantaggio psicologico per i giocatori biancoverdi. Daltra parte, per le avversarie, venire a giocare a Siena è facile e difficilissimo allo stesso tempo. Facile perché è naturale che, per quanto riguarda le partite da giocare a Siena, il pronostico appare chiuso per qualsiasi avversaria debba confrontarsi coi senesi e quindi il peso della responsabilità sarà sempre e comunque sulle spalle di Forte e compagni, difficilissimo perché, appunto, la Mens-Sana ha dimostrato di essere un rullo compressore di tale forza che pensare di espugnare il Palasclavo appare come mera utopia. Non bisogna però dimenticare che squadre imbattibili non esistono e, naturalmente, neppure la Mens-Sana stratosferica di questanno lo è. Ci sono alcune squadre che a Siena hanno sfiorato il colpaccio: Napoli fu sconfitta solo dopo un supplementare, Teramo fu battuta soltanto con una magia di McIntyre allo scadere, la Vidivici condusse per quasi tutta la durata della gara prima di essere superata in extremis.questo dimostra che il basket non è certo una scienza esatta. E cosa succederebbe se ad una prova opaca dei senesi corrispondesse la partita della vita dellavversaria di turno che riuscisse così, nei play-off, a portare via lintera posta dal terreno mensanino? Questa è la grande incognita che grava su una compagine forte, ben allenata, che ha dimostrato di non avere quasi nessun punto debole, che ha sconfitto tutte le avversarie anche con scarti notevoli, ma che pecca di inesperienza rispetto ad una Lottomatica che può schierare animali da play-off come un certo Bodiroga, o rispetto ad un Armani che ha giocatori espertissimi. Non dimentichiamoci che Forte, McIntyre, Sato, Baxter sono alla loro prima vera esperienza di play-off, i soli Kaukenas e Stoonerook hanno dalla loro una relativa conoscenza di certi ambienti e di certe partite che aspettano i senesi. Anche lallenatore è unincognita, e se nessuno può negare il gran lavoro fatto da Pianigiani e il gruppo eccezionale che ha saputo costruire è altrettanto innegabile che il coach di Siena si troverà di fronte personaggi, come ad esempio Repesa o Markovski, che hanno un bagaglio di esperienza che nulla ha a che vedere con quello del giovane allenatore della Mens-Sana. A favore della Montepaschi pesa il fatto che, durante lanno, il gruppo biancoverde ha dovuto affrontare campi e situazioni molto vicine allatmosfera che si respirerà nei play-off e ne è sempre uscita benissimo. Gioverà ricordare le vittorie su campi infuocati come Napoli o Bologna, la prova dautorità di Milano, la corrida di Montegranaro, la vittoria casalinga con lArmani. Soltanto a Roma, in un ambiente da vero play-off, la Montepaschi è uscita sconfitta (di due punti dopo un supplementare, non certo una debacle).
Inesperienza, peso del pronostico, braccino corto.questi sono i contro con i quali la Mens-Sana dovrà fare i conti nei play-off; fattore-campo, consapevolezza della propria superiorità, vantaggio psicologico nei confronti di chi è stato già ampiamente battuto in stagione regolarequesti saranno invece i pro che potrebbero condurre la Mens-Sana, come tutti a Siena si augurano, al secondo sospirato scudetto. Il campo, come sempre, sarà giudice inappellabile.