Una sola serie è finita, in questo secondo turno di playoffs NBA (o come le chiamano loro: Conference semi-Finals), facciamo un po’ il punto.
La corsa ad Est
Cleveland si sta dimostrando squadra misteriosa, i Nets in fondo non sono propriamente una pillola dolce da mandare giù, eppure James&C. guidano la serie 3-1, con tutte le intenzioni di chiudere il discorso in gara 5. Questo soprattutto perchè i possibili avversari, almeno quelli più pronosticati, cioè i Pistons stanno facendo più fatica del previsto a sbarazzarsi dei giovani Bulls di Coach Skyles. Saranno anche giovani ma…
Nessuno nella storia NBA (e mi pare solo 3 volte in totale nello sport professionistico americano) ha mai ribaltato una serie partendo con lo sfavore di uno 0-3, cosa che stava accadendo anche a Chicago.
Si parlava di squadra misteriosa riferendosi ad insospettabili qualità dei Cavs (che non ritengo assolutamente nè da titolo nè da finale al momento) che vogliamo dire allora di Detroit? Quando appaiono svogliati i Pistons son capaci di perdere – e male – con chiunque, al contrario non si capisce come non possano essere i finalisti ad Est, se non i campioni 2007!
Di mezzo però questi giovani leoni in rosso e nero che stanno provando a fare la storia, secondo me non riuscendoci, la serie si chiuderà in gara 6.
Selvaggio West!
Molti dicono che Spurs-Suns è una finale di conference anticipata, certamente il fatto di avere dall’altra parte gli Utah Jazz d’oggi dì (4-1 in scioltezza con i “rivoluzionari” Warriors del “rivoluzionario” per eccellenza Don Nelson) ad aspettare sembrerebbe indicare la vincente di questa serie come quella che poi in 4 e 4 (8!!!) si sbarazzerà dei rivali mormoni.
Io non credo sarà così facile, soprattutto se a passare dovessero essere i Suns. Ma anche su questo, permettetemi di dubitare…
Robert Horry, quando arriva Maggio, diventa un altro, o forse gli viene chiesto di diventare un altro e lui, semplicemente, esegue! Una grande difesa, un tiro allo scadere, ogni anno trova il modo di mettere il suo zampino nel momento decisivo della stagione, lasciando spesso (siamo a 6 se non ho contato male) la sua impronta su un anello di campione.
Anche quest’anno c’è riuscito! Forse – anzi sicuramente – non nel modo più nobile, ma indirettamente il suo fallo su Nash allo scadere di gara 4 che ha provocato la reazione della panchina dei Suns ne ha presumibilmente segnato anche il destino.
Phoenix in gara 5 senza Amaré e Diaw, un dollaro bucato contro il mio winchester, scommetterebbe Tex Willer puntando alla vittoria degli “speroni”.
E onestamente, credo anche io che andrà così.
Un Marion per 3 quarti irriconoscibile (per qualcuno MVP della partita, mah…) e una squadra nel suo complesso legata a doppio filo a Steve Nash e alla sua fantasia condanneranno i Suns, il suo allenatore e la dirigenza – che hanno voluto e strutturato in questo modo la squadra – ad un’altra esclusione dalle ultime decisive serie per il titolo.
Già Phoenix gioca in 7 (8 in questa sfida con gli Spurs visto il maggior utilizzo di Kurt Thomas, il migliore e unico difensore di post a disposizione di D’Antoni), figuriamoci togliendogli Stoudemire e Diaw!!! Che farà l’ex-coach dell’anno, rispolvererà lo strapagato e mai utilizzato Rose, proprio nella gara decisiva dell’anno?
Per reazione psicologica possiamo immaginare che Phoenix riesca a portare la serie a gara 7, ma intanto c’è da giocare questa quinta sfida. Gli Spurs hanno dominato gara 4, perdendola più loro (un aiutino dagli arbitri è arrivato, vedi falli di Duncan, un passi sospettissimo, uno sfondamento preso da Nash abbondantemente con i piedi nel semicerchio) che facendola vincere agli altri. Non sarà così nelle prossime gare.
…and the winner is…
Dirk Nowitzki è stato premiato come MVP della lega. Punto.
Oppure: è stata scelta la strada dell’alternanza? Nash 2 volte in fila – al di là che ci stesse o meno – non sembra dimostrarlo. Facciamo allora così: penso siamo tutti d’accordo che a parte i risultati di squadra (è un premio comunque individuale) abbiamo in questi anni un gruppo di papabili, e a chiunque venisse consegnata la “statuona” nessuno potrebbe se non per simpatie personali, storcere il naso.
Abbiamo Kobe che non l’ha ancora vinto (possibile???), abbiamo Duncan che sarebbe MVP tutti gli anni, Garnett – vedi Duncan – Nash, LeBron James, ecc.
Che sia stato un contentino alle pressioni di Cuban sulla Lega (sempre e comunque, per un motivo o l’altro)? Chi lo sa? Sta di certo che la stagione di tutti quelli elencati – a parte un pochino KG – non è stata di certo inferiore a quelle passate, quando magari hanno vinto loro, si può dire lo stesso del tedesco?