Se fosse successo qui in Italia le polemiche sarebbero state violente ed infinite. Anche, però, nel mondo poco dietrologo dellNBA a Phoenix hanno storto molto il naso per la decisione della Lega di squalificare per una partita [b]Stoudemire[/b] e [b]Diaw[/b] per avere oltrepassato di pochi centimetri la linea della gabbia quando erano in panchina durante il parapiglia di gara 4. [b]Horry[/b] che ha quasi giustiziato Nash col suo “Flagrant foul ha beccato due giornate, ma con tutto il rispetto per il pluri anellato giocatore degli Spurs, il peso della sua squalifica è molto minore rispetto a quello dei due dei Suns.
Tanto è stato, gli Spurs hanno di nuovo violato la US Airways Center Arena, solo per tre punti e in una partita in cui i Suns sono stati per tutta la gara in testa (16 punti nel secondo quarto e ancora 8 con meno di sei minuti da giocare nel quarto) pur giocando praticamente solo con sei uomini.
Come una nemesi perfetta, è stato [b]Bruce Bowen[/b] a 56 secondi dal termine a segnare la tripla della prima parità che poi ha portato al vantaggio e alla vittoria della squadra texana. Bowen, definito un giocatore sporco da Stoudemire e fischiato dal pubblico dellArizona per tutta la partita, ha poi dichiarato: [i]E stato stupendo, dopo che la gente dalle tribune mi ha chiamato in modi che non avevo mai sentito prima[/i].
Effettivamente la rabbia del pubblico, che ha giudicato iniqua la sanzione comminata dal vice di Stern, [b]Stu Jakson[/b], ha annichilito gli Spurs allinizio, dando quellenergia che serviva ad una squadra senza praticamente rotazioni.
[b]Marion[/b] (24+17) alla fine non si dava pace: [i]Abbiamo buttato via la partita, ma cosa si poteva chiedere di più a questa squadra?[/i].
Dopo diverse partite anonime il match winner è stato [b]Manu Ginobili[/b] (26+10), anche stasera partito piano, ma autore di 15 dei suoi 26 nellultimo quarto è protagonista della rimonta finale: [i]Il pubblico era come un animale ferito, e loro erano arrabbiatissimi, hanno giocato con grande intensità[/i].
Il pericolo pubblico numero uno, [b]Tim Duncan[/b], è stato ben contenuto dai continui raddoppi di Phoenix.
[b]Nash[/b] (19+12 assists) alla fine era sconsolato: [i]Eravamo a corto di energia, ma nonostante la mia solita critica verso la squadra è difficile pensare che avremmo potuto fare di più riguardando la partita. Semplicemente non ne avevamo più[/i].
Del resto basti pensare che Bell ha giocato 47 minuti e Marion e Nash 46 a testa. È anche da chiedersi a questo punto come arriveranno questi giocatori alla decisiva gara 6 a San Antonio. E curioso come a Phoenix si siano chiesti tutto lanno se Stoudemire avrebbe resistito fino ai playoff e Amare è stato lunico giocatore ad essere presente per tutte e 82 le gare di regular season. Per la sua prima assenza si è dovuto aspettare una squalifica.
Ora San Antonio ha un match point molto importante da giocarsi in Texas, bisognerà vedere come Phoenix gestirà lenergia nervosa in quella che si sta dimostrando, anche per gli episodi di elevato agonismo, la vera finale della Western Conference.
Ecco il riepilogo della serie:
Gara 1 PHO 106 SAN 111,
Gara 2 PHO 101 SAN 81,
Gara 3 SAN 108 PHO 101,
Gara 4 SAN 98 PHO 104,
Gara 5 PHO 85 SAN 88,
Gara 6 Venerdì 18 maggio a San Antonio,
Gara 7 * Domenica 20 maggio a Phoenix
*Se necessaria