Masnago: pur priva di Billy Keys (colpito dalla scomparsa della nonna e volato immediatamente negli USA) Varese butta in campo lanima, ma non riesce ad avere la meglio di una Milano più lunga e pesante, crollando nella seconda parte di gara.
[b]Quintetti:[/b] Magnano manda in campo Capin-Carter-Holland-Galanda-Howell, Djordjevic schiera Bulleri-Green-Gallinari-Schultze-Blair.
I primi 2 punti della gara li mette Galanda (e resteranno gli unici della serata per il lungo varesino), mentre le difese faticano un po ad assestarsi, pur trovandosi di fronte degli attacchi parecchio imballati dalla tensione che si respira al palazzo, caricato a mille dallimportanza della posta in palio e dai torti arbitrali lamentati nella gara di mercoledì sera.
Milano appoggia tutto il gioco vicino a canestro, mentre Varese trova buone conclusioni anche dallarco, sfruttando la mobilità di Carter ed una fiammata di Holland (7 dei suoi 11 punti vanno a referto in questa frazione).
[b]Varese 23[/b]: 6/10 da 2, 3/7 da 3, 10 rimbalzi, 2 recuperi, 2 assist, 26 di valutazione
[b]AJ Milano 21[/b]: 9/15 da 2, 1/2 da 3, 7 rimbalzi, 2 recuperi, 1 assist, 20 di valutazione
Magnano deve necessariamente dare riposo a Capin, ma lapporto in regia di Hafnar appare del tutto insufficiente per cui si vede obbligato a reinserire il piccolo sloveno, spostando il suo connazionale in posizione di ala, dove almeno riesce a mettere qualche punto a referto, tra cui una splendida schiacciata.
Djordjevic non ha invece alcun problema nel ruotare a proprio piacimento gli uomini, cominciando a sfiancare il quintetto varesino con linserimento continuo di carne fresca.
Varese tiene botta pur subendo, come preventivato, la straripante fisicità di Watson e si aggrappa alla gran vena al tiro di Keith Carter, autore di 4 triple che danno aria ai compagni (45-38).
[b]Varese 22[/b]: 8/10 da 2, 2/4 da 3, 10 rimbalzi, 1 recuperi, 1 assist, 25 di valutazione
[b]AJ Milano 17[/b]: 4/8 da 2, 2/6 da 3, 4 rimbalzi, 3 recuperi, 3 assist, 17 di valutazione
Terzo periodo di puro stampo agonistico, fatto di difese durissime, sportellate ed assalti allarma bianca.
Il detto dice quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, ed infatti da una parte si mette in luce Carter e dallaltra Watson, decisamente il miglior acquisto milanese dellultimo decennio.
Il moro in maglia rossa fa praticamente reparto da solo, aprendo varchi sul perimetro per Schultze e Bulleri, che a suon di triple riavvicinano Milano fino allaggancio (52-51).
[b]Varese 7[/b]: 2/9 da 2, 1/6 da 3, 8 rimbalzi, 5 recuperi, 3 assist, 8 di valutazione
[b]AJ Milano 13[/b]: 1/5 da 2, 2/4 da 3, 10 rimbalzi, 4 recuperi, 3 assist, 16 di valutazione
La stanchezza comincia ad affiorare ed il primo inequivocabile segnale sono le randellate con cui Fernandez prova a farsi rispettare sottocanestro, per tener botta ad avversari troppo grossi sia per lui che per i compagni di reparto.
Gallinari non si fa pregare e risponde con la stessa moneta alle iniziative di un ormai spompato Galanda, mandando su tutte le furie Djordjevic che tutto vuole tranne che il concedere tiri liberi ai propri avversari.
A 6 dalla fine ci pensa una bomba di Green, sulla sirena del 24° secondo, a dare una prima spallata alla squadra di Magnano; e la seconda botta, forse quella che taglia definitivamente le gambe ai padroni di casa, arriva a 3 dalla fine per mano di Garris.
Varese ormai sparacchia soltanto dai 6,25 oppure si affida, suo malgrado, alle scellerate iniziative personali di Holland, che smette di guardare al gioco di squadra per mettersi in proprio con giochi di prestigio che vanno bene al circo, non su un campo da basket…figuriamoci poi in una serie playoff…
Capin mette la tripla del 6, ma ormai a sperare nel miracolo è solo il pubblico; nemmeno la panchina varesina ci crede più, con facce rassegnate e sguardi persi nel vuoto, mentre gli avversari arrotondano il punteggio tra un tiro libero ed una scorribanda solitaria.
Finisce 69-77, sperando che non sia stata lultima partita casalinga della stagione.
[b]Varese 17[/b]: 3/5 da 2, 2/13 da 3, 9 rimbalzi, 5 recuperi, 2 assist, 15 di valutazione
[b]AJ Milano 26[/b]: 4/7 da 2, 3/8 da 3, 16 rimbalzi, 2 recuperi, 3 assist, 31 di valutazione
[b]Il tabellino della gara:
Whirlpool Varese:[/b] Capin 16 (4/6 1/8), Hafnar 6 (3/3 0/2), Howell 5 (2/3), Holland 11 (4/10 1/4), De Pol 2 (1/1), Galanda 2 (1/3 0/4), Carter 23 (2/4 6/10), Fernandez 4 (2/4 0/2), Genovese ne, Antonelli ne, Gergati 0
[b]AJMilano:[/b] Mercante ne, Schultze 5(1/4 1/2), Green 15 (3/3 2/6), Gallinari 5 (1/4 0/2), Bulleri 16 (4/7 2/3), Garris 9 (0/2 3/3), Fajardo ne, Watson 18 (5/9), Blair 7 (3/4), Plumari ne, Calabria 2 (1/2 0/4), Gigena ne
[b]Parziali:[/b] 11-8, 23-21, 32-29, 45-38, 50-47, 52-51, 57-59, 69-77
[b]Altre statistiche:
Whirlpool Varese:[/b] 19/34 56% da 2, 8/30 27% da 3, 7/15 47% ai liberi, 37 rimbalzi, 11 perse, 13 recuperate, 8 assist, 1 stoppate, 74 di valutazione, 0.82 oer, 32 punti in area, 57 punti del quintetto, 12 della panchina.
[b]AJ Milano:[/b] 18/35 51% da 2, 8/20 40% da 3, 17/24 71% ai liberi, 37 rimbalzi, 12 perse, 11 recuperate, 10 assist, 1 stoppate, 83 di valutazione, 0.94 oer, 30 punti in area, 48 punti del quintetto, 29 della panchina.
[b]Arbitri:[/b] Tola-Taurino-Begnis
[b]Note:[/b] 4067 spettatori, 59692 di incasso.
Stefano Pozzi