Le due favorite d’obbligo della superlega russa, raggiungono una scontata finale che si prospetta agguerrita ed interessante, se non altro per il notevole talento che le due squadre annoverano.
[b]Dynamo Mosca – CSKA Mosca 79-99[/b]
Il CSKA mostra per l’ennesima volta la sua forza, andando a bissare il successo di gara 3 in casa dei cugini, per assicurarsi il passaggio nel turno e scongiurare il “must win game” di gara 5.
Dopo 4 minuti gli ospiti raggiungono già la doppia cifra di vantaggio (14-4), a tre minuti dal termine del quarto il vantaggio si dilata addirittura a 13 con la scorribanda di Papaloukas, ma la Dynamo reagisce e con un 9-2 di parziale firmato Gill-Fotsis, ricuce parzialmente lo strappo.
Il divario si assesta sui 10 punti per qualche minuto sino allo strappo decisivo griffato dal giovane Ponkrashov che apre la forbice sino al +20 di metà partita. La partita sembra già indirizzata verso l’armata rossa.
La [i]”Messina’s crew”[/i] non si ferma, Langdon macina attacco, Papaloukas delizia il pubblico da par suo e la coppia di liberi di Zakhar Pachoutine ci dice che la partita è già in ghiaccio ancora prima della sirena del terzo quarto.
Il finale è 99-79 per i vice campioni d’Europa che festeggiano l’ennesima finale della loro storia, avendo la possibilità di recuperare alla, seppur onorevole, sconfitta in eurolega.
Questa volta saranno favoriti e godranno del fattore campo: difficile scommettergli contro.
[u]MVP:[/u] David Andersen con 23 punti e 7-9 dal campo in 26 minuti ha dispensato talento monetizzando al massimo i 28 minuti di campo.
[b]Khimky Mosca – Unics Kazan 96-97 2OT[/b]
Decisamente più emozioni nell’altra gara 4 di semifinale dove servono due overtime ed un pizzico di fortuna alla squadra dei “Lavrinovics” per portare a casa partita e serie.
Il primo tempo è fatto di sostanziale equilibrio, senza strappi nel punteggio e con un pizzico di tensione serpeggiante.
La terza frazione sembra la materializzazione di un incubo per Pozzecco e compagni, infatti con un parziale spaccacuore di 22-5 l’Unics sembra mettere le mani sulla partita grazie a Darjus, Kristoff Lavrinovic e al solito Chikalkin. C’è un clima gelido (e ti credo) alla DS “Novator-2”, ma i padroni di casa riescono in una spettacolare rimonta con un Veeremenko semplicemente “on fire” da 7 punti e 3 rimbalzi. I liberi del pareggio a quota 76 sono di Booker che con sangue freddo infila la retina ad una manciata di secondi dal termine. Nel primo prolungamento l’Unics scappa via ancora a +5 con 1.30′ da giocare, ma Lampe (32+11) piazza 5 punti in stile NBA e forza il secondo overtime.
Dejavù con Booker ancora in lunetta nei secondi finali, ancora 2-2 del play ex Pesaro e il Kimkhy va da -1 a +1. Nell’azione successiva Jerry McCullogh si prende la responsabilità dell’ultimo tiro ed insacca il controsorpasso, lasciando però, qualche spicciolo sul cronometro. Booker è il “go to guy”, ma il suo tiro non è coronato dal successo e l’Unics può volare in finale dopo un match al cardiopalma.
[u]MVP:[/u] Kristoff Lavrinovic con 14 punti e 11 rimbalzi è stato importantissimo per la vittoria finale ed ha catturato quasi un terzo dei rimbalzi totali della sua squadra. Da notare anche il losing effort di Lampe con 32+11 che ha tenuto in piedi i suoi nei momenti difficili.