[b]REAL MADRID-DKV JOVENTUT BADALONA 72-70[/b]
(15-19; 38-39; 58-59)
Come era nelle previsioni la serie tra Real e Joventut regala subito emozioni.
Ospiti che accarezzano a lungo il sogno della vittoria ma lo vedono sfumare nei secondi finali quando non riescono a capitalizzare lultimo pallone dellincontro; pesante lassenza di Charles Gaines, ancora ai box per una lesione al legamento laterale interno del ginocchio sinistro.
Real a intermittenza ma il primo punto della serie, che si prospetta comunque lunga, è suo.
Inizio da urlo per Charles Smith (4) che alla prima azione stoppa in maniera perentoria Rudy Fernandez (17) facendo capire al talentuoso giocatore neroverde ed ai suoi compagni che dovranno sudare parecchio se vorranno portare a casa la vittoria.
In tutti i casi Fernandez non è tipo da spaventarsi tanto facilmente ed i primi quattro punti della squadra di Aito portano la sua firma.
Il Real arranca e non trova buone conclusioni, la Joventut gioca sul velluto ed in men che non si dica è a +9 (5-14), con un incoraggiante 4/5 dalla linea dei tre punti..
Padroni di casa che non vogliono assolutamente lasciar scappare gli avversari e replicano con un 10-0 di parziale che significa vantaggio di un punto (15-14).
Ora le squadre si fronteggiano in maniera più equilibrata, sia in attacco che in difesa.
Lultima parola del primo quarto spetta però agli ospiti che infilano cinque punti consecutivi grazie a Flis (4) ed allennesima tripla (10/24 al termine dellincontro), questa volta a firma Bennett (6).
Partita che vive di parziali ed il 6-0 con il quale il Real apre il secondo quarto è lì a dimostarlo (21-19). Adesso le difficoltà si spostano in casa Joventut: quando Tunceri (6) prima e Mumbru (9) poi infilano il canestro dai 6,25 il Real tenta la fuga (31-24).
La Joventut non si arrende e grazie ancora ad un paio di triple si riporta sotto (34-32).
Incontro vibrante, le squadre si scambiano colpi su colpi, alla festa partecipano anche Moiso (4) da una parte e Betts (4) dallaltra.
Si arriva al riposo lungo sul +1 ospite, partita più che mai in equilibrio.
Neroverdi ospiti che escono sparati dagli spogliatoi e si portano sul +7 ad inizio terzo quarto (40-47). Il Real attende le giocate di Bullock (13) ma lamericano si fa desiderare: Badalona ringrazia e ne approfitta per mantenere la testa dellincontro (46-54), grazie anche ad unattenta difesa sugli esterni realistas.
Parlavamo di Bullock? Bene, eccolo qua.
Finalmente il numero 22 si sveglia e grazie a due conclusioni pesanti riporta i suoi a stretto contatto (53-54).
Peccato che immediatamente dopo commetta una sciocchezza che gli costa la quarta penalità. Immediato il cambio ed il suo sostituto, Marko Tomas (5), non lo fa rimpiangere infilando la tripla che dopo trenta minuti di gioco significa 58-59.
Sulla scia di Tomas ecco Tunceri in apertura di ultima frazione, sorpasso Real sul 61-59. Al banchetto non può mancare Felipe Reyes (12) e nemmeno il solito Rudy Fernandez, 63-62.
Le squadre combattono, stringono i denti, si superano a vicenda (63-64, 67-66) e la partita arriva al rettilineo finale.
Esce di scena Ferran Lavina (9) a causa di un infortunio al piede destro, ma la battaglia non si ferma.
Si gioca in un clima infernale e le due squadre sono consapevoli dellimportanza di aprire la serie in maniera positiva.
Dopo una partita oscura, fatta di rimbalzi (7), stoppate (2) e dalla solita incalcolabile grinta, Alex Hervelle (13) diventa assoluto protagonista quando fa esplodere il Palacio Vistalegre con la tripla del +4 in dirittura darrivo, 72-68.
Mica penserete che la partita sia chiusa? Lubos Barton (12) insacca due liberi (72-70), seguiti da un fallo su Reyes per fermare il cronometro a 13 dal termine.
Il pivot di casa non trova di meglio che scheggiare il ferro con entrambi i liberi tirati, palla agli ospiti, terrore in casa Real ma Bennett prima e Rudy poi non trovano il fondo del cestino.
Quando Smith raccoglie il rimbalzo decisivo parte lurlo liberatorio dei padroni di casa.
Primo atto che si chiude sul 72-70 ma, come già sottolineato in precedenza, la serie si prospetta lunga ed emozionante.
MVP: Alex Hervelle (Real Madrid) & Rudy Fernandez (Joventut Badalona)
[b]TAU CERAMICA VITORIA-FC WINTERTHUR BARCELONA 81-73[/b]
(27-19; 51-37; 69-57)
Continua il cammino dellimbattuto Tau, che prima prende a spallate il Barça, poi ne controlla la reazione, infine chiude portandosi in vantaggio nella serie.
Baschi che arrivano anche a più ventuno, segnano cinquantuno punti in venti minuti e ammortizzano bene la serata non brillantissima di Igor Rakocevic (12 punti con 4/13 al tiro) e quella a corrente alternata di Luis Scola (12 punti e 9 rimbalzi ma solo 5/13 dal campo), grazie ad un attivissimo Lou Roe, sempre più inserito nei giochi degli uomini di Maljkovic; per lui 5 punti, 6 rimbalzi e 4 falli subiti ma più delle cifre conta limpatto avuto sullincontro.
Ottime le prove di Pablo Prigioni (9 punti, 4/6 dal campo, 3 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi) e di Serkan Erdogan, 50% al tiro (6/12) per 20 punti complessivi, ai quali aggiunge 3 rimbalzi.
In casa blaugrana si dovrà capire il perché di una resa tanto repentina.
Vero che dallaltra parte cera uno squadrone ma passa una certa differenza tra il perdere contro unottima squadra ed il calare le braghe alla prima difficoltà.
Da salvare la prova di Denis Marconato (9 punti, 8 rimbalzi e 7 falli subiti), così così Juan Carlos Navarro (16 punti ma 2/7 da tre) e Jaka Lakovic (13 punti, 4/6 da tre ma 4 palloni al vento e nessun recupero), agghiacciante il 10 di valutazione portato in dote da Kasun, De La Fuente, Grimau e Ukic in 43 minuti di gioco ripartiti tra i quattro giocatori.
Dai che cominciamo e lo facciamo con il Tau che mette subito a referto quattro giocatori (9-3) e costringe gli ospiti al timeout.
Barça che pare rinfrancato dal minuto di sospensione ed impegna i padroni di casa, portandosi a sole due lunghezze di distacco (21-19), quando mancano solo 60 alla prima sirena.
Secondi che bastano però al Tau per dare il primo scossone allincontro grazie anche allapporto di Zoran Planicic (5) che pare ormai completamente recuperato a livello fisico.
Si va al primo riposino sul +8 per i locali e qualche avvoltoio comincia a volteggiare sulla panchina ospite.
Gli avvoltoi diventano via via sempre più numerosi man mano che il tempo passa ed il Tau macina gioco e punti. Limpatto di Lou Roe sul match è pari a quello di un elefante in un negozio di cristalli, devastante.
Non che gli altri stiano a guardare, anzi, Erdogan, Fred House (9) e Planicic elefanteggiano sui cocci dei catalani che non riescono in alcuna maniera ad opporre resistenza in difesa e faticano a trasformare in attacco, tranne quando non sono marcati (in buona sostanza, dalla linea di tiro libero).
Il risultato assume connotati paradisiaci per il Tau e da Purgatorio per gli ospiti.
Ad un certo punto i baschi si trovano sul +21 (51-30) e, comprensibilmente, alzano il piedone dallacceleratore, consentendo ai blaugrana una mini-rimonta, 7-0 di parziale; tutti negli spogliatoi sul 51-37.
Il Barça non può essere quello orripilante visto nei primi venti minuti e la chiave per tentare unulteriore rimonta risiede nella difesa.
Culéche si sbattono un po di più rispetto al primo tempo (impresa comunque non da Guinness) e rosicchiano qualcosina, portandosi prima a 9 (61-52), poi a 6 (63-57 al minuto 28) e visti i tuoni e fulmini dei primi venti minuti va già bene così.
Peccato che Marconato e soci non siano in campo da soli e peccato che lascino Erdogan solo soletto con i piedini sulla mattonella preferita: 2/2 da tre, 69-57 e terza ricreazione, tutto da rifare per gli ospiti.
Il Tau forse, ripeto forse, ha pensato troppo presto di avere la partita in mano e se ne accorge quando Ukic e Navarro riportano lì vicino il Barça (63-57).
Ma i baschi sono sornioni, giocano al gatto col topo e nonostante qualche brividino (75-70 e 77-72) controllano quei rimbalzi che gli permettono di controllare landamento della partita e non danno mai limpressione di poter perdere lincontro.
Tre minuti di assoluto nulla precedono i liberi di Scola che chiudono lincontro, 79-72; la quarta tripla di Erdogan e due liberi di Lakovic servono solamente a definire il punteggio.
MVP: Serkan Erdogan & Pablo Prigioni (Tau), Denis Marconato (Barça)
[b]LE PROSSIME PARTITE[/b]
(Tra parentesi la situazione della serie)
Domenica 3 Giugno 2007
– Ore 12.30
Tau Vitoria-FC Winterthur Barcelona (1-0)
– Ore 19.00
Real Madrid-DKV Joventut Badalona (1-0)