Ci sembrava giusto, dopo aver ricevuto questa mail da parte di un nostro utente, pubblicare quello che è il suo pensiero più che sul caso Lorbek, sull’ intero movimento e su come viene visto dal tifoso il piccolo scandalo che ha macchiato questa ultima annata di Lega Basket.
Un grazie ad Ugo che ci ha fornito questo estratto, condiviso da molti tifosi, che non deve suonare come una polemica, ma come un semplice parere da considerare, discutere, e magari contraddire.
[i]Ho letto larticolo di Buffalo 66 ([url=https://all-around.net/all_comments.php?id=3994_0_4_0_C]qui[/url]). Bello, tutto giusto ma posso dire le mia da tifoso innamorato della pallacanestro? Giusto, dicevo, larticolo sulla spinosa questione ma solo un accenno al vero colpevole: la FIP, Federazione Italiana Pallacanestro. Non so come andrà a finire questa brutta storia, ma lasciate un po di spazio anche a chi segue le vicende da sportivo e non è dentro agli intrighi del palazzo.
Se lorgano preposto alla convalida dei tesseramenti, la FIP appunto, non avesse avallato la proposta della lega di tesserare Lorbek come diciannovesimo giocatore della Benetton Basket, NON sarebbe successo nulla. Bastava inoltrare il fax con la scritta: NON TESSERABILE. Daccordo, la Benetton ha sbagliato perché non sa contare fino a 19 e quindi merita un rimprovero con tanto di multa. Ma basta. Tutto il resto, il tentativo goffo di mascherare lerrore, il tentativo dimbrogliare carte e date, il tentativo (forse) di corrompere (pro e contro) gli organi giudicanti sono conseguenze di un madornale errore a monte. Al limite posso capire, ma non apprezzare, il tentativo della società incriminata di rendere in qualche maniera meno pesante la punizione, ma veramente mi ripugna che si tenti di fare pressioni per punire con severità una squadra rivale. Va bene, per far contenti i bolognesi, i senesi i romani e i napoletani puniamo pure la Benetton, mandiamo anche a casa Giorgio Buzzavo, distruggiamo quel gioiello che è la Ghirada dei fratelli Benetton. Ma allora anche i presidenti e portaborse di Lega e FIP devono andare a casa. Ed allora mi tornano alla mente le parole del sig. Gilberto in unintervista subito dopo lingiusta sentenza: Sono ( la FIP) uomini piccoli. Grazie Gilberto, grazie per quanto ha fatto per Treviso e per il basket. Vi siete accorti che mezza nazionale è formata da giocatori attuali o ex della Benetton? Quanti di Siena? Quanti di Roma? Io credo che oltre allinvidia, oltre alla sete di vendetta ci sia tanta e tanta ingratitudine. Benetton Basket ha contribuito a far crescere la pallacanestro italiana, ha contribuito negli ultimi anni a moralizzare un po lambiente imponendosi una specie di salary cap ben sapendo di rischiare di perdere i migliori talenti. Come puntualmente accade ogni anno. Il CSKA di Mosca, la squadra più forte e ricca dEuropa, ha nel suo roster un allenatore (Messina) ex Benetton e quattro giocatori da quintetto base: Langdon, Zizis, Goree e Siskauskas. Vuol dire qualcosa vero? E dove mettiamo Garbajosa, Bulleri, Marconato ed il giovane Bargnani che sono diventati grandi a Treviso?. Intanto la nostra squadra va in Cina a rappresentare il basket italiano ed europeo. Io, se fossi la FIP, eviterei che una società di speculatori, truffatori e imbroglioni ci rappresenti lanno prima delle olimpiadi di Pechino. E pensare che Ronzani, nostro conterraneo, è accusato di pressioni ricevute. Ha emesso un verdetto machiavellico: una penalizzazione di punti tale da lasciare una probabilità su mille per accedere alla coppa dei campioni, ma tale in realtà da rovinare il campionato dei campioni d’Italia.
Piccoli uomini, piccoli uomini, grazie signor Benetton!
Ugo Brugnara Montebelluna via Frank, 7 [/i]