[b]Russia – Francia 75-71[/b]
La Russia conquista il primo pass per le semifinali dell’Europeo, dopo aver lottato fino all’ultimo secondo contro una Francia mai doma che ha sprecato alcuni palloni importanti per scrivere un finale diverso.
Per quello che si è visto in campo, entrambe le squadre meritavano di andare avanti; passa la Russia perchè più precisa nei momenti che contavano, esce la Francia tradita dagli errori dalla lunetta del suo giocatore simbolo: Tony Parker.
Fin dalle prime battute la stella della Francia prende subito per mano i suoi compagni griffando due canestri nel primo allungo francese (8-4). La risposta russa non si fa attendere ma, nonostante il 7-0 che permette il primo vantaggio e il 64% dal campo, Kirilenko e compagni non riescono a prendere margine a causa dello strapotere francese a rimbalzo che permette importanti seconde chance in attacco. Il primo quarto si conclude quindi con le squadre divise da soli due punti (+2 Francia) e la sensazione che la gara sarà lunga ed entusiasmante.
Nel secondo quarto è sempre la Francia a condurre i giochi, grazie alla fisicità di Kirsay e Turiaf che mette in grande difficoltà la Russia alla voce rimbalzi; i francesi scappano fino al +6 con un attacco che si affida a tutti e cinque i giocatori in campo, senza accentrarsi su un solo finalizzatore, permettendosi il lusso di dare minuti importanti di riposo a Tony Parker.
Nonostante il problema rimbalzi, i russi rimangono comunque a contatto grazie a contropiedi rapidi ed efficaci e ad un attacco che, una volta mandata la palla sotto canestro non trova opposizione nella difesa transalpina, chiudendo il secondo quarto ad un solo possesso di distanza dai francesi (39-42).
Al rientro dagli spogliatoi, sale in cattedra Diaw che mette a segno i primi due canestri di marca francese. Dall’altra parte e Khryapa a prendersi in spalla la squadra, rispondendo colpo su colpo all’ala dei Suns, dando vita ad una gara nella gara con questo in ogni lato del campo. I russi, nonostante le molte perse, continuano a rimanere sempre e comunque a contatto, chiudendo il terzo quarto con lo stesso svantaggio dell’intervallo (53-56).
Gli ultimi dieci minuti sono un’autentica girandola di emozioni: la Russia aumenta la pressione difensiva e nonostante perda per raggiunto limite di falli Kirilenko con 3 minuti e 23 secondi da giocare (il cui apporto in chiave difensiva può essere facilmente misurato attraverso questi numeri: 7 rubate e 4 stoppate), trova un buon ritmo in attacco, concretizzando il tutto nel parziale di 5-0 firmato Holden, che porta i suoi compagni sopra di un punto (62-61), toccando poi il +5 con due splendide giocate di Samoylenko (69-64) a due minuti dalla fine.
Nel momento difficile le stelle NBA della Francia, Diaw e Parker, si prendono le proprie responsabilità mettendo a segno 5 fondamentali punti per impattare a quota 69 (pazzesca in particolare la tripla di Mr. Longoria che vale il pareggio!).
Con 23 secondi da giocare Holden viene mandato in lunetta e fa 2/2.
La Russia decide di fare subito fallo, mandando in lunetta Diaw, che fa 0/2 con 5 secondi da giocare; fallo immediato Francia: 0/2 di Pashutin e 11 secondi sul cronometro.
Altro viaggio in lunetta di Parker: ancora 1/2 ma soli 2 secondi di speranza.
Il fallo su Monya, e il conseguente glaciale 2/2 (unici punti nel match), mette fine ad una partita intensissima: la Russia continua il cammino, sfatando il tabù che la vedeva assente dalle fasi finali di un Europeo da ben 10 anni (ultima apparizione datata 1997!), la Francia no, così ha deciso il campo.
[b]MVP Russia[/b] Con un Kirilenko impressionante in difesa ma spento in attacco, è Khryapa che si trasforma nel tuttofare della squadra; questi i numeri: 16 punti, 7 rimbalzi, 6 assist
[b]MVP Francia[/b] Diaw ci prova in tutti i modi a dare un contributo alla squadra, in ogni parte del tabellino: 17 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 rubate, ma anche 5 perse e, assieme a quelli di Parker, pesano gli errori dalla lunetta (complessivamente i due fanno 2/6 nel momento decisivo).