[b] Armani Jeans Milano – Eldo Napoli 69-60[/b] (15-15, 18-18, 21-13, 15-14)
[b][i]Quintetti:[/i][/b]
[u]Eldo:[/u] F.Rivera, J.Thomas, M.Malaventura, M.Rocca, M.Raicevic.
[u]Armani Jeans:[/u] M.Bulleri, R.Gaines, D.Gallinari, A.Sesay, T.Watson.
Il forum non offre una cornice da grandi occasioni, lopener casalingo della nuova Milano targata Markovski dà spettacolo per via del pubblico solo con in campo i Da-move (ragazzi che intrattengono il pubblico a suon di freestyle applicato al basket). Napoli si presenta al Forum senza Monroe, mentre Milano ha ancora ai box Gadson.
Bulleri è sicuramente il migliore dei suoi allinizio, gestisce in modo avveduto lattacco essendone anche il finalizzatore più proficuo. Napoli fa molta fatica e si affida troppo spesso agli isolamenti dal post di Rocca. Milano non capitalizza, mostrando anchessa un attacco molto evanescente, ma quando Malaventura trova sei punti in fila il timeout per Markovski è dobbligo e al rientro la squadra è in mano a Gaines sin dall’inizio dell’azione e per contare le forzature non bastano le dita di una mano.
Al rientro in campo cè lesordio di Stefano Gentile che segna, metaforicamente, unaltra pagina della storia dellOlimpia. Il primo canestro in contropiede di Milano arriva a metà secondo quarto con la coppia Sesay- Gaines e sancisce un primo allungo milanese. La partita continua a viaggiare su binari decisamente piatti, poche emozioni e tante forzature, fatta eccezione per un paio di giocate di puro atletismo di un autentico levriero come Tourè. E ancora Gaines a prendersi molte iniziative in penetrazione, ma spesso le sue forzature portano pochi risultati tangibili. Per chiudere il primo tempo arriva la tripla di Jamel Thomas che manda tutti negli spogliatoi sul 33 pari.
Milano comincia bene il secondo tempo, trova inerzia su due triple consecutive di Sesay, ma viene subito sedata da Rocca e Malaventura, che sono gli unici in questo terzo quarto a creare qualcosa di buono per Bucchi. Bulleri trova un paio di canestri dalla lunga sul pick and roll e dopo lo sfondamento preso da Watson, Milano sembra veramente potersene andare, infatti con una buona difesa e solo alcune buone iniziative in attacco si trova allultimo mini-riposo sopra di otto lunghezze. Gallinari si iscrive al match con due punti nellultimo minuto, ma è chiaro un suo ritardo dal punto di vista fisico e di gambe. Gaines chiude con un isolamento e due liberi guadagnati, facendo capire chi gestirà i possessi con pochi secondi sul cronometro.
I primi cinque minuti sono uno spettacolo di basket al limite dellindecoroso con le squadre appannate in attacco e prive di idee. Il 59-51 sul tabellone permane per almeno quattro minuti, le palle perse si susseguono e Shaw si candida con merito a peggiore in campo. Su una penetrazione di Vukcevic viene punito con il tecnico il flop di Blums, come da precise istruzioni fornite dalla lega prima di questa stagione. Rocca sigla il -6 con uno dei suoi pochi ganci a bersaglio, poi Gallinari con sei punti in un minuto e mezzo, di cui una tripla dal palleggio, regala il +10 ai propri colori. Qualche leggerezza della truppa di Markovski rischia di complicare le cose, assieme ad un Rocca che per attività, dedizione e durezza mentale è sempre da prendere come esempio, ma il match si chiude sul 69-60 per Milano, non senza fatica e con ancora tanto lavoro da fare.
[b][i]Play of the game:[/b][/i] Non è una singola giocata ma tutti gli show & recover che coinvolgono Rocca sui pick and roll. E un movimento di precisione ed efficacia continua, una vera e propria scienza di cui lui e Stonerook diffondono il verbo e troppo spesso è sottovalutata.
[b][u]Quotes:[/b][/u]
[b][i]Bucchi:[/i][/b] [i]Abbiamo fatto una buona partita, facendo ciò che volevamo fare difensivamente e facendo circolare la palla siamo riusciti ad andare nei punti del campo che volevamo, peccato per qualche contropiede buttato via per fretta quando ervamo a -6 e potevamo rientrare definitivamente. Dopo buone difese abbiamo recuperato dei palloni, non riuscendo a convertirli. Abbiamo giocato bene di squadra, sebbene mancasse Monroe che si è girato una caviglia, Thomas abbia una settimana di preparazione nelle gambe e 15 minuti di buona pallacanestro nelle gambe, e Rocca si sia allenato a singhiozzo.
Le situazioni hanno deciso il risultato, come la tripla di Gallinari e il canestro di Bullo contro la zona. Quest’anno abbiamo allestito una squadra con equlibrio e un pò meno talento, quello che non sappiamo è come giocheranno Monroe e Thomas perché non hanno mai fatto la doccia insieme, non so come possa essere la squadra e la chimica. Nonostante la sconfitta abbiamo la consapevolezza di essere una buona squadra e che possiamo giocare insieme. Siamo una squadra che ha bisogno di un passaggio in più, costruendo i vantaggi insieme per andare al tiro. Dobbiamo migliorare nellintensità e la difesa diffusa sui 40 minuti.
Devo ancora capire anche io tante cose della squadra, mi dispiace per Monroe che è stato il primo ad arrivare al raduno e purtroppo è ancora ai box per l’infortunio.[/i]
[b][i]Markovski:[/i][/b] [i]Partita di inizio campionato dove, avendo sette nuovi individui, dovevamo cercare di esprimere con semplicità il talento che abbiamo a disposizione e mettere molta pressione sulla palla in difesa. Nel secondo tempo ci siamo riusciti e questo ci ha permesso di tenere la testa avanti con merito per l80% della partita. Purtroppo nellarco delle amichevoli abbiamo visto che le palle perse sono frutto di eccessiva individualità, è un problema che qualche volta ci penalizza nel numero dei possessi rispetto agli avversari.
Sono piacevolmente sorpreso da Bulleri, che da quando è arrivato ogni giorno mi fa domande di vario tipo, cercando di applicare le risposte sul campo, ed è importante che si metta a disposizione della squadra, nonostante non sempre sia stato in grado di applicarle perfettamente. Nel momento in cui il punteggio è rimasto fisso sul 59-51 è stata una lotta da parte delle panchine a chi avrebbe chiamato prima timeout per riprendere forze ed idee in attacco. Il tutto ha giocato a nostro favore, visto il vantaggio di cinque punti che avevamo e poi quando abbiamo schiarito le idee siamo riusciti a gestire bene il finale. La prestazione di Gallinari è stata più che buona perché nei momenti decisivi è stato lui a portarci in un buon vantaggio ed è stato corretta la sua gestione al fine di averlo in campo nei momenti importanti. La sua gestione è stata uguale a quella di Watson, i minuti di qualità forniti da Aradori, Gentile, Shaw e Tourè, hanno favorito la presenza di Gallinari e Watson nel finale.[/i]
[b][i]Bulleri:[/i][/b] [i]Il mio ruolo di capitano per ora è facile, abbiamo vinto, potrò sapere quali sono le difficoltà solo quando avremo un momento di declino nel quale il capitano dovrà essere l’esempio per i compagni. Sono felice di quello che Zare ha detto su di me, per capire come guidare la nuova squadra non posso ancora dire perché è troppo poco che sono qui. Mi piace sapere cosa io debba fare in campo e cosa lallenatore voglia da me e dalla squadra in attacco e in difesa. Non sono stanco, ho lenergia positiva della nuova avventura, in questo momento mi sento dentro questa voglia di far bene con questo progetto, anche se una settimana alle Maldive sarebbe bello.[/i]