BROWN: “SE NE HO LA POSSIBILITA’, MI PIACE SCHIACCIARE”
Di schiacciatori al Pianella nel corso delle ultime stagioni se ne sono visti parecchi. Pochi, però, hanno mostrato lesplosività che ci ha fatto vedere il canadese Denham Brown nella prima gara casalinga vinta contro Scafati.
Incredibile addirittura la sua rapidità di raccogliere il palleggio e spiccare il volo verticale verso il canestro. Nel primo quarto di gioco ne ha piazzate addirittura tre consecutive che sono valse il primo vantaggio canturino, 15-14. Lultima, invece, lha messa a segno nel periodo finale facendo così esplodere il Pianella.
Quattro schiacciate ma anche un totale di 17 punti in 36, con laggiunta di 6 rimbalzi, 2 recuperi e 4 assist, per una valutazione finale di 24, la più alta della gara.
Denham, quattro schiacciate una più bella dellaltra. E questa la specialità della casa?
La schiacciata è solo un elemento che fa parte delle gare. Se ne ho la possibilità, mi piace farlo e so che piace anche al pubblico vedere delle giocate spettacolari. Però questo non è importante, la cosa più importante per la nostra squadra è la fase difensiva nella quale tutti devono dare il massimo per poi avere maggior facilità di esecuzione in fase offensiva.
Quali sono le tue impressioni su questa seconda gara di campionato?
E stata una grande partita di fronte a grandi tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Avere in squadra compagni come Donnie (McGrath, ndr.) ti aiuta molto nel processo di adattamento a questo clima che si respira in casa.
Ti aspettavi un pubblico così caloroso?
I tifosi sono stati grandiosi e ci hanno dato una grossa spinta. La prima partita in casa ci è servita per conoscere il nostro pubblico.
Quale pensi sia stata la chiave dellincontro?
Di sicuro la difesa, soprattutto sul pick n roll ed i raddoppi sui lunghi.
DALMONTE: “CON I QUATTRO PICCOLI ABBIAMO CAMBIATO LA GARA”
E raggiante coach Luca Dalmonte nella conferenza stampa post gara dopo la vittoria casalinga contro la Legea Scafati.
Credo che a livello difensivo, tra il secondo ed il quarto tempo, abbiamo espresso una difesa di qualità, figlia di aggressività e del lavoro di ognuno tra uno contro uno, riaprire larea e leggere le situazioni – queste le sue prime parole – Questo è un punto di partenza importante per avere tranquillità in attacco. Abbiamo faticato tanto in attacco perché non abbiamo preso almeno un paio di rimbalzi puliti in difesa per correre il campo e poi perché la mobilità dei lunghi di Scafati ci ha precluso opzioni di pick n roll importanti. La loro velocità ha fatto si che ci fosse sempre un buon lavoro di aiuto e recupero sui pick n roll. Siamo anche andati un po troppo sopra ritmo in qualche situazione. In più abbiamo fatto 19 palle perse e vorremmo avere più controllo. Abbiamo commesso qualche ingenuità che ci potevano costare care. Scafati ha avuto un ottimo trend nel terzo quarto, poi insieme con gli assistenti ai quali devo dare merito di un lavoro di incessante qualità, abbiamo deciso di andare anche noi con i quattro piccoli che ci hanno permesso di correre e segnare quelle due bombe che ci hanno dato entusiasmo e rimesso in partita.
Cè stata una chiave della partita?
Lassenza di Killingsworth ha cambiato la partita in un modo tale che ci poteva mettere in difficoltà e così è stato per parte della gara. Poi abbiamo aggredito noi andando con i quattro piccoli e questo ci ha permesso di giocare il quarto tempo come abbiamo giocato
Che effetto ha fatto la prima al Pianella?
Io per primo, quando camminavo nel tunnel che porta al campo, ho avuto una grande emozione. Quindi dico che anche i ragazzi devono abituarsi ad avere questa spinta straordinaria a livello ottico, perché ho visto le gradinate piene. E un fatto emotivo da tramutare in spinta perché credo che nel quarto tempo questo ci abbia aiutato molto.
MARZORATI HA DONATO ALLA PALLACANESTRO CANTU’ IL SIMBOLO DELLA SUA HALL OF FAME FIBA
Grande emozione prima della gara di sabato sera che ha visto la Tisettanta superare la Legea Scafati. Il Pianella ha tributato lennesimo grande applauso e riconoscimento al grande Pier Luigi Marzorati che, a sei minuti dalla palla a due, ha voluto donare il simbolo della sua presenza nella Hall of Fame mondiale della FIBA alla Pallacanestro Cantù, società che lo ha cresciuto ed alla quale ha dato tutta la propria carriera sportiva ricevendo in cambio tantissimi successi di squadra e soddisfazioni personali.
Marzorati ha passato la sua targa nelle mani di Aldo Allievi, storico presidente della Pallacanestro Cantù e, soprattutto, presidente lungo tutta la carriera di Marzorati. Da Allievi la targa è poi passata nelle mani di Francesco Corrado, attuale presidente della Pallacanestro Cantù, affinché la custodisca quale trofeo simbolo di una carriera inimitabile ed orgoglio di una società che oggi vede in Marzorati lunico giocatore italiano a far parte della Hall of Fame della FIBA.
ULTIMI DUE GIORNI PER ABBONARSI: MARTEDI’ CHIUDE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI
In via straordinaria questa mattina si è riaperta la campagna abbonamenti della Pallacanestro Cantù. Oggi e domani sarà dunque possibile sottoscrivere ancora l’abbonamento alla stagione 2007-2008.
Sarà possibile farlo presso la sede di via Volta 18 a Cantù dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
Uff.stampa Tisettanta Cantù.