Continuano le sorprese in uno dei campionati più belli degli ultimi anni: nel turno infrasettimanale di Giovedì, la Tisettanta Cantù espugna il PalaFantozzi di Capo dOrlando, confermandosi così capolista a braccetto con Siena, a dispetto di chi la dava già per spacciata prima dellinizio della stagione. Una gran bella partita quella a cui hanno assistito i 3000 spettatori circa orlandini più qualche sostenitore della squadra brianzola, che ha visto per tutti e quaranta i minuti il risultato in bilico, con entrambe le squadre a rincorrersi e a tentare la fuga per portare a casa due punti già preziosi per una lotta salvezza che sembra sempre più strana ed intrigante. Dando unocchiata infatti ai risultati registrati fino adesso, vediamo un sorprendente 0-3 da parte di Napoli e Varese(squadre blasonate, seppur momentaneamente acciaccate), accompagnate da un difficile inizio campionato di Avellino(ferma anche a 0 vittorie) e dellArmani Jeans Milano(1 vittoria in 3 partite); landamento curioso di questo inizio campionato lascia intuire che la differenza tra squadre di provincia e big sta andando sempre più assottigliandosi, e per il momento lunica vera potenza davvero imbattibile è la Montepaschi Siena.
Dalmonte ha tutto il roster a disposizione, contrariamente coach Sacchetti deve fare a meno degli infortunati Falls, Slay e Pozzecco, tegole troppo pesanti da poter sopportare per almeno altre 3 giornate: il loro recupero infatti, è previsto circa per la partita casalinga con Udine, praticamente a fine Ottobre, dopo aver già incontrato le corazzate Benetton, Milano e Roma.
Fidandosi delle ultime buone prestazioni in quel di Napoli, Sacchetti riconferma Fabi, Diener, Ndoja, Wallace e Howell; di contro Dalmonte schiera i 4 extracomunitari Wood, Brown, Abukar e Francis, insieme a Mazzarino(protagonista di un avvio di campionato strepitoso).
Lex di turno è il più attivo fra gli ospiti, così come il playmakerino Wood che ha tanto impressionato fino adesso, a differenza di Abukar che stenta ad entrare in partita con qualche tiro di troppo; Drake Diener invece non ci mette molto, e piazza subito due triple che infiammano il palazzo. Quando poi cè Wallace che, come a Napoli, oltre a farsi sentire sotto canestro serve splendidi assist, tutto sembra filare per il verso giusto: nel momento di esaltazione però, tutto si calma con uno splendido contropiede comandato da Wood, che alza un pallone impossibile da raggiungere, ma che Brown riesce incredibilmente a controllare e a schiacciare dentro il canestro. Cantù cè e non ha voglia di mollare la presa, e ciò lo testimonia la perfettà parita dopo i primi 10(24-24).
Per la Pierrel invece si fa sentire anche il lavoro del lituano Mazeika, cambio di Fabi, che se non fosse per i troppi errori dalla lunetta(5/10, con uno 0/4 consecutivo) avrebbe fatto una partita perfetta; ma il vero punto cardine della squadra è Wallace(9 e 8 allintervallo) che è presente ovunque e su ogni pallone, specialmente in attacco dove catturerà in totale al termine della gara ben 12 rimbalzi(più 2 difensivi). Il buon quarto dellOrlandina non basta per avere un vantaggio consistente, tanto che si raggiunge il break sul 46-42: Wood impeccabile al tiro(10 punti, 5/5 da due) e Diener miglior realizzatore(13).
Si ritorna sullo stesso filo dequilibrio delle prime due frazioni di gioco: a rimbalzo continua la lotta tra Howell e Francis, entrambi con passato a Capo dOrlando, e Cukinas con Wojcik. Proprio questutimo, è sembrato ancora non pienamente dentro i giochi di Sacchetti, e il suo apporto sotto le plance è poco influente(lo testimonia un solo rimbalzo conquistato in 22) però, giocando sul perimetro, piazza 2 triple importanti firmando un break che permette di riavvicinare nuovamente le due squadre. A metà terzo quarto entra nel vivo della scena il protagonista della partita, Nicolas Mazzarino, segnando due triple consecutive e svegliandosi dal sonno dei primi due quarti. Sul 65-63, la Pierrel ha per ben due volte la possibilità di chiudere il quarto con la palla in mano, ma sciupa entrambi i tentativi regalando la palla a McGrath che và quindi ad appoggiare comodamente proprio allo scadere: 65-65.
Cantù però è gravata di falli, e il buon lavoro sotto le plance di Wallace e Howell costringe i 3 lunghi Francis, Abukar e Cukinas a lasciare il campo per aver raggiunto il limite: Dalmonte perciò deve obbligatoriamente giocare con 4 piccoli(Wood, Brown, Mazzarino e McGrath) più il giovane Squarcina. Capo dOrlando non riesce a sfruttare in pieno lhandicap degli avversari, anzi soffre in difesa e subisce altre 2 triple pesantissime da parte di Mazzarino. La voglia dei padroni di casa si fa sentire, e Diener(26 punti, 5/9 da tre) non ne vuole proprio sapere di mollare. Sul -1, arriva la concreta possibilità di sorpasso, ma Howell sbaglia dapprima una schiacciata, venendo stoppato spettacolarmente([i]nella foto[/i], [url=]http://www.orlandinabasket.it[/url] ) da Brown(che nellazione offensiva mette la bomba del +4) subito dopo un appoggio che danza sul ferro e non entra, e infine, sul cambio di marcatura con Diener(su Mazzarino), lascia comodamente tirare a piedi per terra la guardia canturina, che con grande freddezza piazza la sua quinta tripla su cinque tentativi.
La pratica è quasi chiusa, anche se Capo dOrlando ci crede ancora: sul -5, a 7 dal termine, Diener realizza una tripla impossibile, ma sullultima rimessa Squarcina è bravo a correre e a sfuggire alla difesa paladina per andare a subire il fallo e chiudere definitavemente la gara sull 89-92. Cantù vince la sua terza partita di fila e si conferma capolista a 6 punti, Capo dOrlando sciupa una ghiotta occasione e guarda già alla prossima partita casalinga che la vedrà impegnata con i verdi di Treviso: senza Pozzecco, Slay e Falls sarà durissima, ma questo campionato è capace di soprenderci ancora.
[b]Sergio Librizzi[/b]
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