Brutta ma meritata sconfitta per l’AJ nell’anticipo infrasettimanale contro una Teramo che gia’ contro Roma aveva fatto vedere di essere squadra pericolosa ma evidentemente i giocatori milanesi non hanno seguito Tucker e compagni contro i capitolini vista la prestazione ,soprattutto difensiva , di stasera.
Milano presenta un quintetto atipico con Aradori e Shaw in luogo dell’infortunato eccellente Gallinari e dell’acciaccato Watson,Teramo parte subito forte e Poeta fa capire a Bulleri di essere pronto per raggiungerlo nel back court della nazionale innescando a piu’ riprese un Tskitishvili che finalmente da ragione a Gherardini e Vandeweghe che credettero in lui;da solo e con imperiose schiacciate manda avanti Teramo 14 a 10 dopo 5 minuti facendosi beffe prima Shaw e poi un Sesay molto svogliato in difesa.
Si riscattera’ presto l’ex napoletano autore di un ottima performance balistica ma l’Armani non decolla complice i 2 falli prematuri che tolgono la prima punta milanese e cioe’ Reece Gaines.La partita comunque scivola via godibile , gli attacchi sembrano piu’ oliati rispetto alle difese eccezion fatta per un Toure’ che sbaglia 3 tiri in fila e sembra spersonalizzato nella posizione di Gallinari,comunque sia con Bulleri allo scadere da 3 si chiude il primo quarto sul + 4 Teramo(20-24)
Nel secondo quarto entra in partita il misterioso Gadson il quale sembra girarla con penetrazioni e tiri dalla media senonche’ il 2 fallo di Bulleri e soprattutto il terzo di un Watson non al 100% rompono le uova nel paniere di Markosky costretto a buttare nella mischia Gentile e Shaw.Ne approfitta Roger Powell che fa uscire Teramo dall’empasse e all’intervallo si va sul 43-44.
Nel terzo quarto irrompe nel match un fin li cheto Tucker che,oltre a segnare canestri importanti e difficili, irretisce ancor piu’ un nervosissimo Gaines,gli fa commettere il 3 fallo e lo fa uscire dalla partita.Milano quindi si aggrappa a Sesay che con 2 triploni sembra dare la vera svolta sul 61 a 56 senza pero’ aver fatto i conti con Powell,un rebus per i giocatori di Milano.Il terzo quarto si chiude sempre con un vantaggio minimo di Milano che viene dilapidato in fretta nel quarto finale complici banali palle perse,errori al tiro anche non contestati e una latitanza a rimbalzo preoccupante.
Si arriva cosi al minuto finale sul +3 Teramo,quando mancano 35 secondi con Milano in attacco succede di tutto.4 tiri in fila sbagliati per pareggiare e cosi alla fine Teramo vince ma non ruba nulla,meritandosi sia la vittoria che l’appellativo di squadra rivelazione per questo inizio di stagione.
Coach Massimo Bianchi (milanese doc) cela alla grande l’immensa soddisfazione per questa impresa parlando addirittura di margini di miglioramento per la propria squadra con Powell ancora poco inserito nei giochi ma gia’ decisivo.Applausi(a cui ci uniamo)anche per Skita e Poeta.
Markoski invece e’ molto deluso e punta l’indice sulle palle perse,ben 24,vera chiave della sconfitta per il coach macedone. La strada per costruire una gruppo ed una identita’ di squadra e’ ancora molto lunga e di certo queste sconfitte non aiutano ma visto i numerosi contrattempi e il tempo necessario per amalgamare una squadra nuova di zecca diamo ancora fiducia a Zare anche se stasera non e’ stato esente da scelte poco comprensibili.
Mvp Teramo: Tucker
Mvp Milano: Sesay.
Peggiore Teramo ; Brown
Peggiore Milano ; Gaines
Articolo inserito per conto di Garbo.