La Montepaschi rispetta il pronostico e batte la Sutor Premiata Montegranaro ma soffre esattamente come 4 giorni fa le era capitato contro l’Air Avellino. Il campionato italiano si è estremamente livellato, vedremo in seguito se in alto o in basso, e squadre facilmente addomesticabili non ce ne sono più, le sconfitte di alcune grandi, o presunte tali, sono lì a dimostrarlo. E ieri sera la Sutor ha creato più di un grattacapo ad una Montepaschi priva del suo cervello ed allenatore in campo (Stoonerook) a causa di una infiammazione al piede sinistro che lo ha costretto a saltare un’intera settimana di allenamenti. Stoonerook è uno di quei giocatori, rari, capaci di incidere anche segnando solo 4 punti e rappresenta uno di quei “casi” in cui quando il giocatore è presente in campo nessuno lo nota ma una sua assenza diventa subito critica per la propria squadra. Meriti indubbi di Montegranaro: la squadra, seguita a Siena da un buon numero di tifosi nonostante il turno infrasettimanale, ha abbordato la gara col piglio sicuro di chi sa cosa deve fare e, soprattutto, non ha nulla da perdere, ha tenuto in scacco i campioni d’Italia per 15 minuti raggiungendo un vantaggio anche di 9 punti prima di essere staccata grazie ad un parziale terrificante di 22-3 che i giocatori ospiti non sono più riusciti a ricucire.
Pronti via e, dopo il canestro iniziale di Mc Intyre, la Premiata scarica 3 bombe sulla difesa senese, due volte Amoroso e poi Thomas bucano la retina da oltre la linea dei 6,25 e consentono un primo allungo di Montegranaro. La reazione dei biancoverdi senesi stenta ad arrivare, il tiro pesante non va, sotto le plance il dominio ospite è palpabile e il vantaggio ospite non conosce ostacoli. La Premiata va anche sul + 9 grazie ad Amoroso, alla buona prova di Ford sotto i tabelloni e ad un Vitali ex-ispiratissimo. Il primo quarto termina sul 22-17 per gli ospiti.
Il secondo quarto non si discosta, come clichè, da quanto si è visto nei primi 10 minuti, la Sutor continua a bucare la retina dalla distanza (ci pare che la squadra marchigiana abbia però abusato un po’ troppo di un tipo di tiro che non sempre garantisce medie buone, ovviamente) e il dominio sotto le plance è completo. L’uomo che riesce a dare una svolta alla gara è Thomas Ress che, entrato al posto di un Eze in recupero ma non ancora visibilmente al 100%, infila due bombe e garantisce ai senesi una buona presenza sotto canestro. McIntyre, Kaukenas e i rimbalzi di Sato (14 alla fine) ricuciono lo svantaggio e mettono i primi mattoni di quel parziale di 22-3 che girerà definitivamente la gara. Il tiro pesante ora entra in casa mensanina (Ress appunto e McIntyre), le plance sono spazzolate da Sato, Eze (finalmente reattivo) e Ress e al riposo lungo si va sul 43-33 per la Montepaschi.
In questo primo tempo si sono messi in luce, tra gli ospiti, Amoroso e Vitali mentre è rimasto in ombra l’atteso Minard ed è andato a sprazzi il bombardiere Thomas. In casa senese da segnalare la presenza di Sato sotto i tabelloni e l’ottimo impatto di Ress.
Nei primi minuti del terzo quarto il parziale mensanino si assesta definitivamente, si arriva a quel 22-3 che, sul tabellone elettronico, si traduce in 52-35 che sa tanto di sentenza definitiva, e così è. Ora la lotta sotto i tabelloni si è rovesciata ed Eze e Sato dominano, il tiro dalla lunga non premia più i tentativi di Amoroso e Thomas ed il solo Minard, finalmente incisivo con penetrazioni e precisione dalla lunetta (ma è tardi……………..) riesce a non far fuggire la Mens-Sana. Il vantaggio dei padroni di casa, comunque, si mantiene sempre in doppia cifra e il 64-48 dell’ultimo mini-riposo fa presagire uno scorrere anticipato dei titoli di coda.
L’ultimo quarto in effetti ha poco da dire, iniziative singole dei vari Kaukenas e Ress da una parte e Minard dall’altra non fanno altro che mantenere la partita sui binari di una tranquillità, per i mensanini biancoverdi, che non viene scalfita neppure dagli innesti, nel finale, dei giovani della panchina. La partita termina 82-70.
MONTEPASCHI: McIntyre 13, Ilievski 5, Eze 12, Sato 10, Thornton 4, Lavrinovic 8, Kaukenas 15, Ress 15.
MONTEGRANARO: Minard 16, Ford 8, Garris 2, Vitali 10, Thomas 10, Filloy 6, Amoroso 13, Lechtaler 5.
Buone le prove di McIntyre, Ress, Kaukenas in casa biancoverde, in fase di recupero Eze, ancora indietro il lituano Lavrinovic e in un periodo di involuzione Thornton.
Per la Premiata note positive da Amoroso, Vitali e Thomas, bravo Minard ma si è svegliato quando era troppo tardi, ancora indietro Garris.
SALA STAMPA:
Pianigiani: sono molto contento, Montegranaro è una buonissima squadra e sapevamo che ci avrebbe creato dei grossi problemi, del resto quest’anno i problemi li avremo sia in campionato che in coppa molto più dell’anno passato. Loro sono ostici, sanno cosa fare e come devono farlo. Note positive da Ress ed abbiamo pagato molto l’assenza di Stoonerook. All’inizio sono stati bravi con il tiro pesante ed abbiamo pagato la loro supremazia sotto canestro, bene poi Eze e Sato che si sono affermati con la loro fisicità garantendoci ben 12 rimbalzi offensivi, alcuni anche a ripetizione nella stessa azione. Andiamo a Bologna tranquilli ma coscienti di trovare una squadra arrabbiatissima per la sconfitta subita.
Finelli: molto bene per 15 minuti, e mi tengo stretto quello che di buono abbiamo fatto, poi sapevamo di dover pagare dazio in un ambiente in cui nessuno vince, in regular season, da più di un anno. La loro fisicità (Eze e Sato) ci ha penalizzati quando non siamo più riusciti a contrastarli sotto canestro. Loro sono i più forti e in questo momento sono avanti a tutti come preparazione ed intensità. Bene Minard nel secondo tempo. Aspetto Garris che per ora è indietro e che per noi è un giocatore determinante, arriverà.
THE PLAY OF GAME: a scelta uno dei numerosi assists di McIntyre ormai vero specialista del passaggio no-look.