Riconferma: questa sarà la parola [b]chiave[/b] per gli Spurs 2007-2008.
Già, perché la caratteristica predominante dei successi degli speroni nella dinastia Duncan è che i titoli sono arrivati tutti in anni dispari.
Non ho mai creduto alla cabala, però se si analizza lultima stagione di San Antonio non si può dire che il [b]fato[/b] non fosse alla loro (una su tutte leliminazione dellunica squadra che quasi certamente avrebbe interrotto anticipatamente il percorso degli Spurs verso lanello: Mavs accoppiati, e battuti, con lunica squadra che potevano soffrire!).
Rimane il fatto che la sorte da sola non basta a vincere i titoli, diciamo che aiuta
I ragazzi di Popovich ripartono con gli onori e gli oneri dei campioni in carica, col peso aggravante dellopinione di tutti coloro che non ci hanno visto chiaro nei famosi episodi della serie contro Phoenix (anche i tifosi più accaniti dei texani avrebbero gradito molto di più una sfida con i Suns senza interferenze esterne, per fugare ogni dubbio dai meriti della vittoria di una delle due purtroppo è andata così e rimarranno insoluti tanti interrogativi.), con laccusa di giocare sporco, giocare un brutto basket, di aver causato ascolti tv pessimi durante le finals ecc mai come quest anno si può dire che i vincitori sono antipatici.
Il roster non ha visto cambiamenti importanti, se non larrivo (già ipotizzato nello scorso articolo sul mercato) di [b]Ime Udoka[/b]: questo giocatore non è una stella di prima grandezza, eppure, per il tipo di gioco di Popovich, può rappresentare davvero una grande ed importantissima novità, se manterrà i requisiti di ottimo difensore mostrati ai Trail Blazers. Udoka sembra essere il perfetto sostituto di Bowen, luomo cardine della difesa Spurs, e dovrebbe garantire fondamentali minuti di riposo a Bruce sia per quanto concerne la stagione regolare che nei playoff. Lex Portland ha dalla sua un’altra importante caratteristica che lo rende perfetto per i meccanismi di Duncan e compagni: il tiro dallarco ; con il 40% nellultima stagione, Udoka può essere schierato offensivamente appostato sullarco, pronto a ricevere i palloni distribuiti da Duncan quando raddoppiato. Poter avere in campo un giocatore in grado di dare un contributo di buon livello sia in attacco che in difesa e che concede fondamentali minuti di riposo allormai quasi 38enne Bowen (la stagione scorsa: 82 gare con 30 minuti di utilizzo medio in regular season e 20 gare con 34 minuti in media ai playoff!!) è davvero un lusso che Popovich fino a questestate, probabilmente, si sognava ogni notte
Se da una parte la dirigenza ha mostrato la sua rinomata lungimiranza, arrivano segnali che aumentano sempre più i rimpianti per la scelta di [b]tradare i diritti di Scola[/b] per avere in cambio Spanoulis: largentino sta dimostrando in preseason di avere i numeri per poter essere un fattore nella NBA mentre il greco ha già scelto di accasarsi nella sua Hellas, rendendo ancora più incomprensibile la scelta della dirigenza
Il parco lunghi, oltre all[b]età media[/b] della squadra (e soprattutto di alcuni componenti), rimane quindi il punto di maggiore sofferenza: ad eccezione ovviamente di Duncan e di Horry (del quale non si può però fare a meno di evidenziare le primavere), Oberto ed Elson non offrono grandi numeri, anche se in questa stagione Oberto può far fruttare lanno di esperienza nella lega americana e progredire in quel ruolo di giocatore di sostanza che gli viene richiesto di essere .
Analizziamo rapidamente il [b]roster[/b] dei campioni in carica:
[i]Point guards[/i]: il fresco MVP delle finals è atteso alla stagione della conferma ad altissimi livelli ma, soprattutto nella regular season, dovrà essere il leader della squadra, trascinandola in ogni frangente, e dimostrando la continuità mostrata nella stagione appena conclusa, cercando di ridurre il meno possibile le responsabilità a Timoteo, per fargli risparmiare le energie per i momenti che contano di più. Per Vaughn e Udrih il compito di dare minuti di riposo a Parker, cercando di assicurare comunque produttività offensiva e disciplina in difesa.
[i]Shooting guards[/i]: lo starter dovrebbe essere Finley ma leffettivo titolare sarà sicuramente Ginobili: sesto uomo per volere di coach Popovich, è in grado di cambiare marcia alla partita uscendo dal pino; giocatore unico, un vincente autentico, capace di fare sempre la giocata che ti fa vincere la partita. A Finley il compito di riempire la casella punti nei suoi momenti di riposo.
[i]Small Forward[/i]: Bowen inamovibile nella testa di Popovich: quest anno però dovrebbe essere risparmiato un po di più con larrivo di Udoka, per poter arrivare nei momenti caldi al top. Barry a fare da jolly tra lo spot 2 e 3.
[i]Power Forward e Centers[/i]: Duncan imprescindibile; a rotazione saranno Oberto, Horry, Elson, e Bonner a fargli da spalla… possibile anche l’entrata nelle rotazioni dell’oggetto misterioso [b]Mahinmi[/b] (un ’86, 2.11 cm, 28° scelta nel draft 2005… mai visto su questi schermi… descritto come: fisico alla Okafor, ottimo rimbalzista, privo di tiro).
Se la prima parola chiave sarà riconferma, la seconda sarà [b]risparmio[/b]; vedremo probabilmente gli speroni sulla falsariga della stagione scorsa: tranquilli fino all’All Star Game, in crescita fino ai playoff e in forma smagliante nel momento che conta.
In fondo… perchè faticare tanto per arrivare primi nella rs? Meglio arrivare con la nomea di bolliti e poi sorprendere tutti… che sia la voltà buona per sfatare il [b]tabù anno pari[/b]?