Parziali: 24-12 38-27 53-46 77-68
Dopo Roma un’altra metropoli illustre cede l’onore delle armi ai padroni di casa della Siviglia Wear Teramo. I biancorossi hanno bisogno di una vittoria per capire se sono maturati oppure no, mentre Napoli ha bisogno disperato di smuovere lo zero in classifica. Ma il primo quarto è tutto per Poeta e compagni che imperversano senza limiti nell’area biancazzurra. Già dopo un primo break di 9-2 coach Bucchi è chiamato al primo time-out della partita, ma l’inerzia del primo quarto non cambia e neanche Monroe sembra poter fare qualcosa. Dal secondo quarto in poi cambiano i toni: forse già sazi i teramani non riescono a trovare la via del canestro facendo arrivare Napoli al -4 (26-22), ma un grandissimo Tskitishvili provvede a rimettere la partita sui binari favorevoli alla squadra del presidente Antonetti. Se Tucker, Powell e Yango non riescono a dare il loro fattivo contributo, tocca ad uno strepitoso Brandon Brown (latitante a Milano) sobbarcarsi sulle spalle i compagni di squadra coadiuvato da un sempre ottimo Poeta e dal solito grintoso capitano Gianluca Lulli, autore di un paio di pregevoli recuperi. Si va al riposo con Teramo meritatamente in vantaggio 38-27 seppur non stia giocando la sua miglior partita. Anche il terzo quarto continua sulla falsa riga del secondo con Napoli che si riavvicina grazie a un sempre più preciso Monroe e i biancorossi che fanno l’elastico fino far tremare polsi e cuori degli oltre tremila (forse 3.500) spettatori quando la squadra di Bucchi si porta a -2 59-57 a 7′ dalla fine della partita. Sono i cinque punti in fila di Carra che riportano di nuovo la Siviglia a distanza di sicurezza per poi arrivare al 70-59 che di fatto chiude la partita. Gli ultimi due minuti servono solo a consolidare la seconda vittoria interna per Teramo 77-68.
Rispetto all’incontro di Milano, ottima la prova di Brown con 18 punti 9 rimbalzi e 28 di valutazione seguito a ruota da un sempre più redivivo Tskitishvili (19p. 8r.) e da un ormai sempre più consolidato Poeta che segna (16p.), subisce falli (9.), smista qualcosa come 6 assist con un complessivo 24 di valutazione in 36 minuti di gioco. Un pò sottono Tucker (10p. 7r. 6a.) che però ci mette del suo nei momenti importanti del match. Yango e Powell stavolta si prendono un turno di riposo anche se la grinta e l’ardore agonistico in campo li buttano sempre. Una nota di merito anche a Carra (8p.) che ha il pregio di essere l’uomo giusto al momento giusto con i cinque punti in fila che di fatto chiudono l’incontro. Per Napoli una superlativa prova di Cris Monroe (29p. 5a.), nonostante la brutta serata ai liberi (9-16), buona come al solito la gara di Mason Rocca (15p. 8r.),nonostante i suoi contatti siano stati talvolta ai limiti, e discreta anche la prestazione dell’ex Teramo Matteo Malaventura. Molto sottotono Thomas, fantasma di se stesso e anche Rivera non ha certo brillato, trovando parecchie difficoltà nell’arginare le incursioni di Poeta.
A Teramo si potrebbe certo sognare perchè mai era capitato di avere un inizio di stagione così esaltante, ma il campionato così livellato con tante buone squadre nei bassifondi della classifica dimostra come la distanza tra soglia play-off e soglia retrocessione quest’anno sia davvero molto bassa. Non solo, ma Teramo non ha certo giocato la sua miglior partita (13 palle perse e 27% dall’arco) nei confronti di un Napoli tutt’ora in corso d’opera e priva del play Blums e con un acciaccato Monroe. Sicuramente sei punti sono tanti e nessuno li avrebbe mai preventivati, ma ora arrivano gli incontri decisivi, quelli con le formazioni che necessitano di punti per rimanere ancora in Paradiso e perciò già dalla sfida di giovedì contro Varese occorre volare basso per non perdere quello che è l’obiettivo principale della squadra guidata da coach Bianchi: la salvezza.
[b]Play of the Game[/b] Azione a tre: Poeta lancia in area per Brown che smista sul rimorchio di Skita con schiacciatona finale. E il PalaSka esplode!