Cosa desideri Pau? Navarro? Bene guarda chi è arrivatolo conosci?
Ovviamente è unassoluta forzatura, ma lacquisizione della Bomba da parte dei Memphis Grizzlies, potrebbe essere vista anche sotto aspetti diversi da quelli puramente tecnici, ovvero: rendere il più possibile felice il proprio giocatore franchigia che, è sempre bene non scordarlo, lo scorso anno aveva cercato di farsi scambiare, e in modo non proprio velato.
Tralasciando le facezie (che però in una lega costruita attorno ai giocatori tali non sono), cosa chiede questanno Memphis alla propria stagione? Playoff? Spettacolo? Una scelta alta in lotteria?
Dando unocchiata al roster Memphis potrebbe essere in grado di fare di tutto e il contrario di tutto, vediamo come e perché.
Il quintetto: Ovviamente scatenerò le ire di tutti i sostenitori di Conley, ma almeno allinizio il partente sarà il buon Damon Stoudamire, veterano, esperto e ancora pungente dalla distanza. Una scelta quasi obbligata per Iavaroni che deve mantenere certi equilibri allinterno della squadra, oltre a non potersi permettere di bruciare subito la giovane scheggia ex Ohio State.
Nello spot di guardia evoluirà Mike Miller, che però, potrebbe avere qualche difficoltà difensiva. Mike ha tiro, atletismo e fantasia per poter giocare guardia, e limpressione è che avrà molto la palla in mano. In ala piccola, e qui mi perdonerete, ma mi brillano gli occhi, Rudy Gay, purosangue dai mezzi atletici e balistici di primo livello. Buona parte della stagione di Memphis passerà per le mani e la testa di Rudy. Se Gay si guarderà meno allo specchio e cercherà di dare più concretezza al suo gioco, allora i Grizzlies avranno nello spot di ala piccola un potenziale uomo da oltre 15 punti e 5/6 rimbalzi.
Sotto canestro invece ci sono luci ed ombre. Mettiamo da parte per un attimo la luce e passiamo alle ombre, che non sono poche. In preseason Swift è partito quasi sempre in quintetto, ma per la stagione regolare lo starter dovrebbe essere Warrick, molto più solido di Stro, non solo dal punto di vista offensivo, ma anche a rimbalzo e come atteggiamento in generale. Il punto è: Hakim diventerà affidabile? Riuscirà soprattutto ad avere costanza? Il sistema di gioco amato da Iavaroni sembra fatto dal sarto per le sue caratteristiche fisiche e tecniche: dovesse cresce ancora come rimbalzista, il caoch di Memphis si fregherebbe le mani. In ogni caso questo sembra punto debole della squadra di Iavaroni, che almeno per il momento non sembra intenzionato ad utilizzare due lunghi veri, come Milicic e Gasol.
A proposito di Pau, passiamo alla luce, Gasol. Lo spagnolo deve riscattare una stagione opaca, non tanto per le cifre (sempre di primissimo livello), quanto per latteggiamento. Se Gasol tornerà a divertirsi (ricordate il discorso in apertura?), allora i Grizzlies potranno contare su uno dei giocatori interni più completi dellintera lega, oltre che uno dei più belli da vedere, specialmente in attacco.
La panchina: Intrigante, non molto solida, un po inesperta, ma intrigante.
Come detto il primo uomo in uscita dal pino dovrebbe essere Conley, almeno fino a quando non verrà promosso in quintetto. Lex compagno di Greg Oden dovrà prima prendere le misure ad una lega punitiva dal punto di vista fisico, soprattutto nei confronti di giocatori non proprio di grossa taglia ma che tendono ad andare dentro spesso col pallone. Conley ha velocità ma soprattutto cambio di passo importante per imporre il proprio ritmo anche in NBA, ma inevitabilmente la prima volta che andrà a sbattere contro Shaq si ricorderà dellincontro.
Prendetemi per pazzo, ma per me Navarro sarà in lizza per il premio di sesto uomo dellanno. Non dico che sarà tra i primi 3 favoriti, ma sicuramente il nome della Bomba finirà spesso allinterno di quella classifica. Il giocatore Catalano ha tutto per far bene anche in NBA: in fin dei conti, quando uno sa far canestro, lo sa fare a tutte le latitudini, ed anche in America la sua capacità di accendersi subito sarà quanto mai utile e apprezzata. Potrebbe soffrire da un punto di vista difensivo, ma ciò per cui è stato preso è far canestro e produrre attacco, e in questo, la Bomba è davvero capace. Dovrà dividere minuti con Tarence Kinsey, filiforme guardia (ma giocherà anche da ala) vero agente speciale di Iavaroni. Chi potrebbe veder diminuire il proprio impiego, potrebbe essere Kyle Lowry, altro play tascabile (evidentemente a Memphis piacciono piccoli: Damon 1.78 gli altri 2 sull1 e 80), che per guadagnare minuti dovrebbe crescere e non poco dal lato balistico. A cambiare Gasol, ma anche a giocarci insieme Darko Milicic. Il turbolento mancino Serbo, dopo aver stregato Detroit e stuzzicato la curiosità di Orlando, ha strappato un bel contratto nella città del Re. Cosha visto Memphis nellex Emofarm? Quello che da sempre fa salivare scout e allenatore di quasi tutto il mondo, ovvero un 7 piedi dal fisico imponente, dalla mano morbida e dal gran atletismo. Un giocatore che può giocare in post come colpire dalla medio/lunga distanza. Sembrerebbe lidentikit del pivot totale, eccosembrerebbe, perché Darko ha dei limiti, e purtroppo per lui e per chi lo paga (o lo convoca come nel caso della nazionale), sono dei limiti di non poco conto.
Primo la testa: A Milicic piace giocare? E il suo pensiero principale? Si sa gestire come professionista?
Secondo, il tipo di gioco: Se vi è capitato di vedere qualche partita di preseason, non potete non aver notato come Darko ormai non guardi di più il canestro quando se lo trova di fronte. E passato dallesagerare con le conclusioni da fuori, a non prendersele più. E ovvio che con quel fisico e quella mano (una, non due mi raccomando) può far grossi danni vicino al canestro, ma privarsi di una dimensione così importante nel basket moderno come il tiro da fuori per un lungo, potrebbe essere limitante. Mi sono dilungato su Darko, perché se il mancino si sentirà a suo agio con allenatore, pubblico e compagni, Memphis potrà contare su una delle coppie di lunghi potenzialmente più forte della lega. A completare la rotazione ci saranno il custode Cardinal (a meno di un ritiro prematuro), il verticale Brown e il tiratore Casey Jacobsen.
Il coach: Iavaroni ha dichiarato di voler duplicare il sistema dei Suns, ma sapendo di non aver il potenziale offensivo dei Soli e soprattutto di non avere un Nash, ha anche dichiarato che la sua squadra dovrà difendere molto di più. Utopia?
Ha i giocatori per correre, specialmente dal punto di vista atletico, anche se forse, oltre a Steve Nash manca un po di qualità nel ruolo di tre, e per qualità intendo un Boris Diaw, una specie di play occulto. Miller può dare una mano, ma per giocare in velocità non basta correre e tirare come forsennati.
Tornando allinizioPlayoff? Spettacolo? Lotteria?
[b]Stefano Manuto[/b][b][/b][b][/b]