Dopo 5 stagioni il rientro della Virtus in Eurolega coincide con una vittoria, imprescindibile se si cullano speranze di qualificazione alle top 16. Alle prese con l’ affaire Holland coach Pillastrini getta in quintetto Federico Lestini, che soffrirà molto l’ esordio nella massima competizione europea. Partita spigolosa e molto fisica, come è normalità in queste gare, fisicità alla quale la Vidivici pare non essere prontissima. La gara vive comunque sul filo dell’ equilibrio con i biancoverdi che tentano piccoli allunghi, portandosi anche più volte a 5 punti di vantaggio, e i bianconeri che rintuzzano continuamente, soprattutto grazie ad un Alan Anderson veramente impressionante. Ottimo l’ inizio fra i lituani di Marcus Brown, sarà solo un fuoco di paglia però, e di Zukaukas vero regista occulto di questo Zalgiris, molto positivo l’ impatto di Jankunas e lo Zalgiris arriva all’ intervallo lungo con 2 punti di vantaggio.
Si riparte e i lituani ritentano l’ allungo arrivando anche + 7, ma la Virtus non si perde d’animo, e grazie a una buona prova di Di Bella e Crosariol si riportano sotto, nonostante grosse amnesie difensive. Il quarto quarto vede le maglie della difesa bianconera stringersi e lo Zalgiris trova sempre più difficile la via del canestro, complice anche l’ inspiegabile panchinamento di Zukauskas ed una gara molto impalpabile del vecchio Tanoka Beard. Sospinti sempre dal solito Anderson e da uno Spencer molto pronto, come solito, a raccogliere punti dalla spazzatura la Virtus riesce nel finale di partita a correre, e nonostante qualche occasione persa in contropiede, alla fine riesce a portarsi sul +6, margine che difenderà fino a fine gara.
[b]MVP[/b] Alann Anderson. 28 punti, 28 di valutazione, da l’ impressione di potersi sempre prendere un buon tiro indipendentemente dal difensore.
[b]WVP[/b]Tanoka Beard, farfallone, impreciso, non riesce a tenere in mano alcuni palloni veramente facili.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]Vidivici:[/b] la difesa del quarto quarto, la buona prova di Di Bella e Crosariol, la voglia di non mollare mai, l’ aver saputo reagire alla fisicità della competizione, nuova per quasi tutti i giocatori bianconeri.
[b]Zalgiris:[/b] un Zukauskas impressionante come uomo assit, due di pregevolissima fattura, la solidità di Jankunas, vera spina nel fianco dei bolognesi.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]Vidivici:[/b] Lestini non pronto per una competizione del genere, speriamo sia stata l’ emozione, alcune leggerezze difensive che potevano costare molto care nei rientri difensivi, la poca durezza nei taglia fuori nel primo tempo.
[b]Zalgiris:[/b] Marcus Brown, a parte una fiammata iniziale, molto lontano dal giocatore che tutti abbiamo ammirato, la mollezza che a fine partita hanno evidenziato i biancoverdi, il panchinamento troppo prolungato di Zukauskas.
[b]Statistiche totali:[/b]http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=2&clubcode=vir