Miglior esordio europeo per la Montepaschi sarebbe stato difficile da ipotizzare. Una serata scoppiettante, una squadra in salute, 4000 presenze entusiaste e un avversario schiantato sotto il peso di 28 punti di scarto. La Montepaschi non fa sconti neppure in Europa e, tenendo ben dritta la barra già conosciuta in campionato, incamera i primi 2 preziosissimi punti sulla strada delle top16. Ad onor del vero l’Olimpija Lubiana è parsa poca cosa, forse gli slavi sono la squadra destinata a fare la parte del vaso di coccio tra i vasi di ferro in un girone che vede ai nastri di partenza almeno 2, se non 3, delle squadre maggiormente accreditate non solo per le final four di Madrid ma anche per la vittoria finale. Appare evidente che nel girone dei senesi il CSKA e il TAU sono una spanna sopra tutti, anche l’Olimpiacos non si vede come non possa accaparrarsi uno dei 5 posti, su 8, validi per l’accesso alla top16, quindi restano realisticamente due posti da assegnare per Montepaschi, Lubiana, Virtus Bologna, Prokom e Zalgiris. Se la Montepaschi è quella vista ieri sera siamo certi che uno di quei due posti sarà occupato proprio dai senesi, vedremo nel prosieguo del torneo se è stata vera gloria per i biancoverdi o se la pochezza dell’Olimpija ha contribuito a rendere ancora più bella la compagine senese.
CRONACA:
La vera partita è durata 10 soli minuti, quelli del primo quarto, nei quali l’Olimpija è stata in grado di contrastare la Montepaschi nonostante un 5-0 rapidissimo in avvio di gara a favore dei senesi. Da parte slava Dragic e Milic sembrano i più in palla ed addirittura consentono il sorpasso ospite sul 7-8. Due break, uno per parte, portano la gara sul 18 pari e solo due tiri liberi di Lavrinovic, che nel secondo quarto sarà devastante, permettono ai senesi padroni di casa di chiudere il primo mini-tempo sul 20-18.
Il secondo quarto è quello che in pratica fa scorrere i titoli di coda con 20 minuti di anticipo, il parziale di 30-8, per un totale di 50-26 all’intervallo, manda i biancoverdi negli spogliatoi con il completo e totale controllo della partita. Con Ilievski al posto di McIntyre i biancoverdi si scoprono devastanti anche in Europa, i due lituani Kaukenas e Lavrinovic suonano la carica. Bombardando dai 6,25 e tagliando la difesa ospite come il burro i due giocatori dell’est europeo confezionano quasi da soli il 20-2 che sancisce la netta superiorità senese.
Nel terzo quarto l’Olimpija tenta una flebile riscossa, Booker e Milic regalano qualche sprazzo di classe ai 4000 presenti ma il vantaggio senese resta sempre importante e sempre intorno ai 20 punti, si va all’ultimo mini-riposo sul 59-41 che la dice lunga sull’andamento della gara.
Nell’ultimo quarto un minuto è sufficiente al duo lituano Kaukenas-Lavrinovic per confezionare il 6-0 che porta i biancoverdi sul +24, poi bombe in serie ed accademia pura dilatano il vantaggio della Montepaschi fino al +30 (74-44). Il finale è 80-52.
MONTEPASCHI: McIntyre 12, Ilievski 4, Eze 6, Carraretto 2, Sato 2, Thornton 8, Lavrinovic 21, Kaukenas 22, Stoonerook 3.
LUBIANA: Booker 5, Dragic 6, Milic 16, Hukic 14, Bailey 1, Zupan 5, Taylor 5.
THE PLAY OF GAME: uno qualunque dei 7 assist di McIntyre, scegliete voi in libertà, sono uno più illuminante dell’altro.
HANNO DETTO:
Tomas Ress: ci aspettavamo una fiscalità diversa dagli arbitri europei, invece lasciano molto giocare.
Ilievski: aspettiamo la gara di Mosca per valutare appieno le potenzialità di questa squadra, solo confrontandoci coi migliori capiremo quanto valiamo.
Eze: mi piace più l’Eurolega della coppa Uleb, la partita l’abbiamo resa facile noi affrontandola con lo spirito giusto.
Pianigiani: é stato merito della nostra intensità difensiva, è andata meglio di quanto era lecito attendersi, era importante vincere perchè in Europa le sconfitte casalinghe contano doppio, abbiamo giocatori fantastici che sanno sacrificarsi, su tutti mi piace segnalare Lavrinovic autore di una gara maiuscola.
Becirovic: abbiamo giocato male ma molto merito va a Siena, noi siamo indietro nella preparazione e stasera si è visto benissimo, è stato decisivo il secondo quarto che ci ha distrutti.