Era inutile aspettarsi qualcosa dalla prima uscita di eurolega da una squadra ed una società che hanno subito un vortice di cambiamenti che una squadra come Siena potrebbe subire in tre o quattro vite.
Il forum è come ampiamente preventivabile più simile ad un cimitero che ad un campo da basket, ora che uno dei mali dellOlimpia se ne è andato tutto quello che cè da fare è avere pazienza, salvare il salvabile in questa stagione, concentrarsi sul campionato e raggiungere posizioni decorose per poi parlare del futuro con qualche minima certezza.
Bisogna rendersi conto di ciò che, per lennesima stagione, la società sta gettando al vento, se questa squadra in condizioni pietose è stata in grado per qualche secondo di potersi giocare ad armi pari il finale, capiamo come il Lietuvos sia una squadra tignosa, organizzata ma onestamente non attrezzata al livello dei milanesi.
Dallinizio alla fine il vero e proprio rebus per la difesa (oddio, difesa) milanese è stato Marjonas Petravicius che ha chiuso con un imbarazzante 38 di valutazione, frutto di 28 punti, 8 rimbalzi ed altrettanti falli subiti. Questo a testimonianza che un semplice lungo può mandare in sofferenza l’intera squadra di Milano.
Watson è quanto di più irritante visto in un campo da basket, non difende, cammina ed ha le braccia basse in ogni occasione; Shaw è giocatore da eurolega come Darko Pancev era efficace sotto rete e Sesay ha la confusione mentale di chi non ha ancora capito dovè capitato.
Lunico segnale di vita arriva da Reece Gaines, ovviamente il più a rischio dei coloured durante questa settimana, che con 22 punti e 7 falli subiti, almeno mostra laggressività che gli si richiede e alcuni lampi di talento che hanno il sapore, anche con tutti i difetti del caso, di un potenziale fuoriclasse.
Il Lietuvos sembra partire con le marce basse, dopo due minuti Milano è avanti 5-2 con una tripla da distanza NBA di Gaines, ma sarà anche lultimo vantaggio della serata perché nonappena i lituani in attacco fanno due ribaltamenti ci sono tiri piazzati con metri di spazio per tutti gli esterni. Non cè difesa sul perimetro con la pioggia di triple, non cè difesa interna con il dominio di Petravicius e Milano si trova in un attimo con 15 punti da recuperare.
Il secondo quarto è uno strazio assoluto, ma nella ripresa perlomeno Milano mostra unaltra intensità (che sarebbe lintensità di una normale squadra di basket, ma sempre meglio dellobiezione di coscienza del primo tempo), infatti pian piano rosicchia qualche punto sempre grazie alle invenzioni solitarie di Gaines e di Gadson.
Il quarto periodo addirittura illude i tifosi milanesi, un paio di triple senza senso di Gaines e qualche difesa finalmente contornata da delle rotazioni, portano addirittura i milanesi al -6 e palla in mano, ma le due azioni del potenziale -4 sono lemblema dello stato della squadra: la prima vede la palla di Bulleri verso Gadson in uscita dai blocchi con palla in testa ed infrazione di campo, la seconda con Vukcevic che recupera conduce una mezza transizione, cerca Watson in taglio verso il post basso, ma il passaggio va ad un metro dal bersaglio.
Lultima speranza dei Milanesi, ancora a contatto viene sepolta da Lukaiskis che piazza una tripla allo scadere dei 24 con meno di un minuto sul cronometro. Hollis Price conduce così la sua squadra con grande cuore e sapienza alla prima vittoria stagionale, meritata, nella massima competizione europea.
A Milano invece si parla di tutto tranne che di basket. Dopo le due vittime si attende di sapere chi rileverà le quote di maggioranza di Corbelli, cosa farà Armani a fronte di una situazione di tale difficoltà e chi sarà il sostituto di natali.
Tutto aleggia nei dubbi, si fanno i nomi di Gherardini, di Armani che rileva l’intero pacchetto e di tanti altri, per ora lunico sollievo è che Martinelli si sia accasato a Scafati e non abbia coltivato le sue velleità verso i colori biancorossi.
Domenica a mezzogiorno arriva la Benetton Treviso che con la semi-bocciatura di Johnson sembra aver trovato una nuova chimica. Non cè tempo né di pensare né di lavorare per Milano, serve solo ritornare a vincere in qualche modo per provare anche solo a pensare positivo.
Ma sarà in grado di farlo?