Che non fosse una partita facile questa per la Virtus si sapeva, ma che nel finale si trasformasse in un’ autostrada per l’ inferno, come inneggiato dalla musica di presentazione dei biancorossi greci, non se lo augurava nessuno.
Partenza blanda dei pireoti che potrebbe lasciare intravedere speranze per questa Virtus di restare in partita, ma basta un’ accellerazione di Macijauskas per spezzare già in 2 la partita, con i bianconeri che non riescono a trovare la via del canestro nonostante la difesa da amichevole dei greci. Il secondo quarto appare un po’ più equilibrato e la Virtus riesce a trovare la strada per entrare come un coltello caldo nel panetto di burro che è la difesa dell’ Olympiacos e prendendo svariati rimbalzi offensivi, a fine primo tempo saranno 12, ma l’ atteggiamento difensivo continua ad essere irritante tanto da concedere veloci contropiedi agli uomini di Pini Gershon in modo svagato ed indisponente. Una tale supponenza si denotava anche da una schiacciata sbagliata da Holland, che probabilmente pensando di essere ad una gara delle schiacciate, anzichè ad una gara di Eurolega, cercava il numero ad effetto, facendo, ridere il Palazzo della Pace e dell’ Amicizia, e invelenire i tifosi bolognesi a casa. Comunque nonostante tutto la Virtus riesce a contenere il distacco a 10 punti.
Inizio terzo quarto e continua il festival delle difese allegre con le due squadre che si affrontano a viso apertissimo con canestri da una parte e dall’ altra, ma tanta leggerezza sembra fare bene alla Virtus che grazie ad una sfuriata di Spencer, e alla consueta vulnerabilità dell’ area greca porta gli uomini di Pilastrini a un -6 insperato, ma è solo un fuoco di paglia poichè grazie a 2 palle perse consecutive di Spencer e Anderson e al talento offensivo dei biancorossi porta ad un parziale di 10 a 0.
L’ inizio del quarto quarto non porta la fiammata di una squadra che dovrebbe rimontare, ma anzi una mollezza ed una svagatezza veramente insopportabili che lasciano praticamente 8 minuti garbage time che vengono sfruttati dai panchinari di lusso dell’ Olympiacos per rimpinguare le loro cifre, mentre ai virtussini servono solo per dimostrare la mancanza di carattere, di voglia e di cuore e che fanno dilatare il risultato fino al 104-76. Impietosa la valutazione tra le 2 squadre, 124 a 63 per i greci. Quando le cifre parlano da sole.
[b]MVP:[/b] Arvydas Macijauskas, fa impressione il suo 0/4 da 3 punti, ma è ben compensato dalla fiammata iniziale e da un 8/8 nel tiro da 2 con l’ aggiunta di un 8/9 ai liberi e un 33 di valutazione.
[b]WVP:[/b] Alan Anderson, arrivato per essere la punta di diamante di questa squadra, dal ritorno dagli U.S.A. è la bruttissima copia del giocatore ammirato contro lo Zalgiris.
[b]Cose da salvare:[/b]
[b]Olympiacos:[/b] il talento offensivo è di primissimo livello, Woods dalla panchina è una macchina da canestri, la panchina è infinita, tanto che i 4 falli di Bourousis a fine secondo quarto non si sono neanche sentiti.
[b]Vidivici:[/b] ci vuole tanta buona volontà per trovare qualcosa di positivo nella prestazione di stasera, ma la partita del giovanissimo Canelo fa ben sperare per il futuro, poca timidezza, si accorge del punto debole della difesa greca e lo attacca, non si fa intimidire dal palcoscenico.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]Olympiacos:[/b] una difesa imbarazzante per il livello della squadra greca, poca voglia di sbattersi dietro affidandosi solamente al talento offensivo, per stasera poteva bastare, ma già a Lubiana quest’ atteggiamento è costato molto caro ai biancorossi.
[b]Vidivici:[/b] la mancanza di ogni idea di gioco di squadra , la ricerca del numero personale dei 4 mori, la totale mancanza fotta difensiva è sconsolante.
[b]Statistiche totali:[/b] [url=http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=25]http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=25[/url]