Se avessimo detto a bocce ferme: il Cska perde una delle prime tre partite e ne vince una di 4 in casa, Aris e Lietuvos imbattute, Prokom fermo a zero e lEfes con sola una vittoria. ci avreste dato dei visionari, invece è proprio la situazione attuale delleurolega, che è partita con tante sorprese e poche conferme. Anche lo stesso Panathinaikos, pur a punteggio pieno, ha faticato oltre misura nelle sue uscite, soprattutto in casa, mentre i cugini dellOlympiacos sono 2-1, ma anche loro senza incantare.
Nellultima giornata del gruppo A anche i vice campioni dEuropa, nonchè favoriti numero uno per la vittoria finale, si sono fermati davanti allentusiasmo e la frizzantezza dellOlimpia Lubiana che ha trovato in [b]Milic[/b] un leader, in grado di segnare il canestro decisivo in penetrazione contro il vecchio lupo di mare Smodis. A Lubiana ormai gli striscioni recitano [i]Milic for president[/i] e dopo la sonora sconfitta di Siena (più nel risultato che nella forma) sono arrivate due vittorie di prestigio contro Olympiacos e Cska, a testimonianza che il raggruppamento, già decisamente combattuto di suo, ha unaltra pretendente.
Di questo inizio colpisce molto la virgola di fianco al Prokom, che proprio in questi giorni ha tagliato sia [b]Best[/b] che [b]Wolkowysky[/b] e aveva fatto spese di un certo rilievo con lacquisto anche di Gurovic, Van den Spiegel e Wagner. La squadra polacca è in seria difficoltà, mentre nella parte alta cè una lotta serratissima con Siena che ha dimostrato di poter ambire alla prima piazza del girone, andando a mettere seriamente paura al CSKA in Russia. Il Tau dopo un inizio scricchiolante anche in campionato ora bazzica i piani alti dellACB ed è tornato a galla anche in eurolega, sebbene lassenza di James Singleton per 7 mesi si farà comunque sentire. Spahija è una sicurezza in panchina, mentre in campo sta facendo cose egregie [b]Mirza Teletovic[/b], lungo dotato di tanta fisicità ed atletismo, ma senza disdegnare la mano morbida anche dalla lunga distanza. Il roster è ben assortito, forse non a livello delle corazzate, ma per il gruppo A contate anche i baschi nella lotta. Difficile capire invece quale sia il vero Olympiacos, se quello che ha perso male (nonostante lo scarto) a Lubiana, oppure quello che ha vinto con autorità in casa col Tau e ha battagliato ad OAKA contro il Panathinaikos in campionato. Con tutto il talento a disposizione Gershon deve avere dei notevoli mal di testa per usarlo al meglio, ma lunica sicurezza al momento è limpatto di [b]Marc Jackson[/b] che si sta rivelando un “all-package” quasi illegale per l’Europa.
Nella parte bassa gravitano oltre al Prokom, anche lo Zalgiris e la Virtus Bologna, a panneggio dei quali è andato il primo scontro diretto e, a onor del vero, è sembrata più in difficoltà dei diretti rivali, viste le ultime due imbarcate prese a Vitoria e ad Atene.
Nel gruppo B è successo veramente di tutto. Le favorite dobbligo Efes, Maccabi e Unicaja arrancano dietro alle lepri [b]Lietuvos e Aris[/b]. La squadra lituana paga sicuramente un deficit di talento rispetto alle avversarie, ma fa fruttare al massimo unorganizzazione di gioco capillare, un esecuzione davvero chirurgica e un playmaker, leader e realizzatore (alloccorrenza) come [b]Hollis Price[/b] che è trascinatore nato sin dai tempi di Oklahoma e si sta rivelando uno dei migliori nel suo ruolo. Ad aiutarlo ci sono Matthew Nielsen, espertissima e poliedrica ala di pura sostanza e Arturas Jomantas un gran bel prospetto in grado anche di sciorinare una prestazione da 39 di valutazione contro il Maccabi.
Laltra capogruppo è lAris, che grazie alla competenza del proprio allenatore Gordon Herbert e ad una campagna acquisti mirata ed azzeccata, ha confermato la bontà della propria crescita. Con la riconferma di Castle e [b]Massey[/b] (cercato da mezza Europa) è arrivato anche un gran bel giocatore quale Reyshawn Terry, che è in grado con il suo atletismo e la sua altezza di difendere su tutti gli avversari, non disdegnando listinto della rubata ed in attacco di giocare sia lontano che vicino a canestro. Anche Bracey Wrigth sta dando una grande mano, ma la squadra giallonera è una vera e propria catena di montaggio capitanata dal diamante Massey che è già oggi una delle migliori ali forti dEuropa.
Come detto le grandi stentano, soprattutto lEfes, che ha conseguito lunica vittoria contro la disastrata Milano ed ha perso in maniera inopinata a Zagabria la prima giornata, ripetendosi poi alla Nokia Arena contro il Maccabi in contumacia Vujcic. E notorio che le squadre di Blatt fatichino allinizio ad assimilare i dettami del coach, ma siamo sicuri che i turchi verranno fuori alla distanza, disponendo di buone individualità come Andre Hutson e Kenny Gregory in piena rampa di lancio.
Unicaja e Maccabi viaggiano a braccetto a quota 2-1 e sono entrambe colpite da infortuni importanti, infatti per i verdi di Scariolo linfortunio allocchio di Haislip li ha privati dellatletismo e del suo talento per due partite, mentre per i canarini lassenza di Vujcic per quattro settimane va ben oltre le stats che accumula in campo. La parte bassa vedere navigare una Milano sempre più in crisi di identità e risultati assieme al LeMans che però ha subito tre sconfitte con scarti ristretti e soprattutto si gode il proprio gioiellino Batum in piena ascesa.
Nel gruppo C invece poche sorprese, tutto come da copione con Panathinaikos e Real Madrid a punteggio pieno, seguite dal Barcellona. I greci, come detto, non hanno sfavillato in queste prime tre uscite e hanno faticato non poco in casa con Roma e Bamberg, ma soprattutto a Belgrado contro il Partizan. La solidità trasmessa da coach Obradovic e applicata in campo da [b]Diamantidis[/b], sono il segreto delle tre vittorie risicate che comunque valgono il punteggio pieno ed una certa tranquillità.
Meglio dei greci si è espresso il Real, che ancora senza Venson Hamilton e Louis Bullock (rientrato domenica in campionato) è riuscito a portare a casa tre vittorie, di cui due di autorità fuori casa in Germania e ad Istanbul ed una, forse la più difficile, al Vistalegre contro Roma. Sta stentando il nuovo acquisto Papadopoulos che non è così dominante come potrebbe e dovrebbe essere, ma lefficacia del trio [b]Hervelle-Reyes-Mumbru[/b] supplisce a questo piccolo ritardo del greco. Nel pacchetto esterni solite grandi prove anche in campionato di Charlie Smith in grado di graffiare sempre nei momenti topici del match e di Raul Lopez che ha iniziato la stagione in modo assai convincente. Infine occhio allascesa di Sergio Llul che è un giovane playmaker in grado di incantare con passaggi e visioni di basket conosciute a pochi.
Il Barcellona vive nel limbo, ma si ha la netta sensazione che anche questanno Ivanovic rischi di arrivare a cento metri dallarrivo per poi stramazzare al suolo. I caratteri forti di Morandais ed Acker non aiuteranno la chimica, che può essere resa proficua solo dalla presenza di Pepe Sanchez, che nellultima giornata ha messo a segno un passaggio dietro la schiena di sette metri no look per far schiacciare Trias in completa solitudine. Cose che pensavo potesse esistere solo nella playstation. Roma è ancora a secco di vittorie dopo tre trasferte in fila e due partite (a Madrid e Atene) giocate anche decisamente bene, mentre il Bamberg ha, lui pure, venduto cara la pelle in tutte le partite, ma si trova ancora al palo. A metà ci sono Roanne che ha in [b]Brion Rush[/b] un potenziale candidato al trofeo Alphonso Ford, infatti lex Jesi ha dato spettacolo nel duello contro il miglior marcatore attuale [b]Nikola Pekovic[/b] in uno dei match più belli ed intensi della competizione, deciso proprio nel finale da una tripla del sorpasso di Rush, risposta da un gioco da 3 punti vincente di Pekovic. Questi sono due dei nuovi volti più splendenti di questa eurolega, ma non scordiamoci di Gallinari autore dellhighlight dellanno contro Malaga, di Rudy Fernandez e di tanti altri giovani campioni.
Cè da divertirsi per davvero questannola strada per Madrid è ancora lungaDevotion Time!