In quante situazioni, almeno una volta, ci siamo detti Ma questi cinesi quanti diavolo sono?.
Nelle nostre città, allesteroocchi a mandorla da tutte le parti. Negli Stati Uniti ce ne sono tanti, ma due in particolare, hanno attirato lattenzione, qualche mattina fa, di 200 milioni di connazionali in patria.
200 milioni di persone per una partita di basket.
Ma a chi importava veramente del basket??? E non per assenza di cultura sportiva (con le Olimpiadi in programma a Pechino usciranno cinesi anche dal canottaggio) ma lincontro tra lambasciatore cinese in America Yao Ming e la promessa Yi Jianlian destava grandissimo interesse.
Il match che ha esploso lorgoglio di una nazione, quella della bandiera rossa a cinque stelle, nella nazione a stelle e strisce, ha condizionato un sabato mattina come tanti altri in Cina. Mentre nella sera di Houston, in 18.000, americani (e tanti cinesi), hanno assistito ad un normale incontro di regular season, in Cina cori, striscioni e feste hanno salutato il primo incontro NBA da avversari per Yao Ming e Yi Jianlian.
Nel segno di una cultura molto meno individualista della nostra, la Cina sportiva ha accolto, prima dellinizio della partita, labbraccio tra i due come un abbraccio collettivo. Grande 200 milioni di persone.
Nel segno di una tradizione sportiva alla scoperta di nuovi talenti, anche fuori dalla propria nazione, ecco la nuova scommessa dei Milwaukee Bucks, arrivata durante lestate. Yi Jianlian rappresenta una tradizione da sfatare che racconta di un tedesco scelto nel 1998 e girato immediatamente ai Dallas Mavericks di cognome Nowitzki . Nome completo: Dirk Nowitzki. Dalla Germania allAustralia con Andrew Bogut, prima scelta dellanno 2005, per arrivare in Cina. Una scelta che per la città di Milwaukee ha poco come ritorni economici (la comunità cinese a Milwaukee non è delle più sviluppate) ma di certo per la Lega ha avuto e avrà il suo effetto.
Sotto questi auspici, sportivi e mediatici, è iniziata la prima stagione NBA per Yi culminata, ad oggi, nella miglior prestazione proprio contro gli Houston Rockets. 19 punti e 9 rimbalzi il suo box score finale. Poche partite ma la fiducia cè. Un ragazzo che, fisicamente parlando, in confronto a molti altri ragazzi americani, ha solo gli occhi a mandorla. Una buona power forward, un fisico da costruire ma con un vantaggio rispetto a Yao Ming: meno centimetri, meno fatica a portarsi da una parte allaltra del campo una statura, grande arma, ma a doppio taglio.
Vedendolo giocare salta allocchio la disciplina del suo gioco. Molto quadrato per un rookie desideroso di mostrarsi al mondo NBA. Lenergia che mette in campo è palpabile, le ottime prestazioni offensive e difensive dimostrano le sue qualità. Ad oggi Yi ha il 43.8 % dal campo con il 50 % da tre, difensivamente le cifre non sono stratosferiche ma dipendono molto dalla squadra intorno a lui. Paragonandolo in prospettiva a Dirk Novitzki, sulla difesa potrebbe avere risultati molto più immediati del tedesco, offensivamente il paragone crolla dal contesto offensivo delle due squadre.
Lincontro è terminato con le parole di Yao Ming: I think he’ll be better than me. Credo che sarà migliore di me.
Yi Jianlian, nonostante gli elogi, sembra aver intrapreso questavventura nella giusta maniera. Come uno dei tanti proverbi cinesi che recita: chi sforza i suoi passi non può camminare bene.
Lavorando, senza sforzare il passo e i tempi. E se volesse, anche per un secondo, mettersi a confronto con il suo mentore Yao Ming, come dimenticarsi l’esordio NBA del centro dei Rockets quando, contro gli Indiana Pacers, giocò 11 minuti senza segnare punti. Probabilmente Yao, quella sera, nella sua mente, recitando un altro proverbio cinese si disse: il grande talento richiede molto per maturare.
Proverbio più giusto di così!!!