[b]Armani Jeans Milano – Lottomatica Roma 74-80 (18-18, 25-17, 17-18, 14-27)[/b]
[u][i]Quintetti:[/i][/u]
[u]Lottomatica:[/u] Ukic, Stefansson, Hawkins, Gabini, Lorbek.
[u]Armani Jeans:[/u] Booker, Vukcevic, Gallinari, Sesay, Watson.
Milano si presenta alla seconda gara interna consecutiva con alcune novità, senza Gaines volato a Treviso, senza Tourè a Cantù e anche senza Bulleri che ha rimediato una grave distorsione tibio-tarsica nellallenamento di venerdì (un mese e mezzo di stop). Le rotazioni sono ridotte allosso, mentre per Roma persistono le assenze di Drejer e Daniels. La partita allinizio è molto lenta, Milano si limita al tiro da tre di Sesay, mentre Roma non capitalizza, avendo lunico credibile terminale i Sefansson, che mette 5 punti. Le difese non brillano certo per intensità e per Repesa questa volta non funziona la carta zone-press messa in atto a metà primo quarto, perché viene approssimativamente battuta dagli esterni milanesi e frutta un gioco da tre punti di Watson in solitudine sotto canestro. Roma si affida alle doppie uscite di Stefannson e Hawkins per generare attacchi dai pick and roll e dai cambi difensivi, riesce a prendere un minimo di inerzia, ma la tripla finale di Booker pareggia a quota 18 alla prima sirena.
Roma getta al vento un paio di contropiedi per piazzare un parziale importante e viene punita da due canestri, uno di Gallinari in penetrazione e uno di Watson da rimbalzo dattacco che deruba la palla dalle molli mani di Lorbek.
Hawkins è perennmente in ritardo su Gallinari che domina andando ancora a canestro e regalando una scarica di adrenalina al pubblico. Sulla zone press di Repesa la palla esce bene dai raddoppi arriva a Watson al gomito che pesca il rimorchio Gallinari, che staccando da poco dopo la linea di tiro libero posterizza Fucka.
E Milano ad avere in mano le redini del gioco, Roma fa tanta confusione in attacco, penetra a testa bassa e va in bocca ai sapidi aiuti di Watson e Sesay. Il massimo vantaggio milanese arriva da un and one di Booker che esulta in modo molto marcato, sentendo le responsabilità di cui è investito.
La rimonta romana passa da due triple di Ray e Stefansson, Watson però continua a dominare nel pitturato e Vukcevic supplisce a dovere allassenza per il terzo fallo prematuro di Gallinari.
Limpressione è che gli arbitri non abbiano in mano le redini del match, tante proteste e tanti fischi dubbi, ma il finale di tempo dice 43-35 per i biancorossi con Watson già a 22 di valutazione.
Repesa scuote i suoi negli spogliatoi e linizio è tutto dei romani, infatti Giachetti e Lorbek confezionano il 5-0 in un minuto. Ad aggravare lemergenza milanese ci si mette anche un infortunio al naso per Tj Watson che lo tiene fuori gran parte del terzo periodo, ma è ancora Milano con una scarica di triple a piazzare l8-0 che restituisce un pò di morale. Ukic è completamente fuori dalla partita, Watson rientra e sembra poterci essere la scossa giusta per Milano, ma un altro colpo allex fortitudo lo rimanda fuori con un minuto ancora sul cronometro del periodo, prima che Stefansson peschi lave maria del -9 all’ultima sirena.
Dai blocchi di partenza esce ancora una volta meglio Roma, che con un 5-0 firmato Garbini e Lorbek ritorna a contatto prima che Stefansson e la difesa facciano il resto. Watson è ancora fuori a farsi curare e da qui alla fine farà un dentro-fuori che non aiuta la situazione milanese, mentre Vukcevic ci prova più di inerzia che di convinzione in attacco, ma Milano fatica a dismisura contro la gran difesa romana frutto di rotazioni più ampie e maggior freschezza. Ukic in isolamento con meno di due minuti sul cronometro sigla il canestro e fallo della staffa, anche se un paio di gite in lunetta dei padroni di casa illudono lambiente. Lorbek con un canestro in tap in più trovato che cercato sancisce la fine della contesa e Roma che porta a casa la parte buona del referto con pazienza da grande squadra.
Roma gioca decisamente male per tre quarti, ma nell’ultimo fa valere la grande consistenza di Gabini e Ray portando a casa due punti con il minimo sforzo. Milano è in una situazione di roster pessima, ma chi è stato in campo ha dato il suo approdo giocando con orgoglio. Così’ non si può continuare e oggi, ancor di più, si capisce come la squadra in estate sia stata fatta senza capo nè coda. Tre degli acquisti più acclamati o sono andati via (Gaines e Tourè) o sono sospesi (Gadson). Tappare le falle non sarà facile e c’è sempre meno tempo per farlo.
[b]Play of the game:[/b] indubbiamente la schiacciata di Gallinari che con l’assist di Watson evita la zone press e posterizza Fucka in una schiacciata in pieno stile Vince Carter.
[b]Quotes:[/b]
[u]Repesa:[/u] [i]era importante vincere, lo abbiamo fatto e questo mi fa piacere, ma non sono soddisfatto per tutto il resto che è da dimenticare. Non abbiamo giocato bene, lo abbiamo solo per dieci minuti ed è bastato, ma sicuramente nel resto delle partite questo non basterà e si perderà al mille per mille. Abbiamo giocato male nel primo tempo sotto canestro con Watson che ci ha mangiato in testa a rimbalzo, abbiamo messo poca grinta in difesa e poca concentrazione nei contropiedi sbagliandone almeno tre. Bisogna migliorare in moltissimi aspetti del nostro gioco. Le squadre italiane non sono competitive al momento perché sono più in viaggio che in palestra ad allenarsi, a questo livello bisogna avere roster molto profondi per poter ambire a determinati traguardi, io ad esempio sono andato ad Atene contro il Panathinaikos senza sapere chi poi avrebbe fatto il roster. E questo il gap che le squadre italiane devono colmare e Milano oggi era molto corta in panchina. Mi dispiace per linfortunio di Bulleri, è un momento difficile per Milano si riprenderà.[/i]
[u]Caja:[/u] [i]Sapevamo della difficoltà della partita, abbiamo giocato con grande coraggio dando tutto ciò che avevamo per 37 minuti, tranne i primi tre dellultimo quarto che hanno rovinato quello che avevamo creato. Cè tanta demoralizzazione per lincidente di Bulleri, lui era l’uomo di punta sia in difesa che in attacco, se poi ci aggiungiamo linconveniente di Watson… Abbiamo sbagliato a inizio ultimo periodo sbagliando tre rigori da soli dall’angolo, non centra la loro difesa, è venuta a mancare la nostra benzina alla fine. Booker ha gestito benissimo i suoi minuti, gestisse Gadson 5 minuti così assieme ai 35 di Booker saremmo a posto. (Sempre riferito a Gadson ndr.) Abbiamo bisogno di gente che lavora che rispetta società, il lavoro di tutti, gli avversari e non che è venuta a far vacanza. Gadson non si è mai presentato ai lavori individuali, è stato irrintracciabile se non in discoteca, a casa non cera e nelle riunioni pre partita non è mai stato presente.
Ci saranno innesti perché ne hanno bisogno nonostante la grande generosità mostrata oggi. Volevamo uscire a testa alta dalla partita e ci siamo riusciti. Sul mercato possiamo operare solo senza visti, Cavaliero sarebbe uno disponibile, ma visto che la diagnosi di Bullo è arrivata ieri pomeriggio non potevamo supplire a questa mancanza. Arriverà un italiano, forse due perchè spazio per comunitari ne abbiamo uno, ma vogliamo andare sul tranqullo, non vogliamo avere un Gadson due la vendetta.[/i]