BENETTON TREVISO – PREMIATA MONTEGRANARO: 81 – 79
1Q: 15-19 / 2Q: 34-46 / 3Q: 61-57 / 4Q: 81-79
La Benetton torna alla vittoria, superando per 81-79 la Premiata Montegranaro. Una vittoria sofferta e per questo importante. Dopo un primo tempo inguardabile, i ragazzi di Vitucci hanno giocato uno splendido terzo quarto (27-11 il parziale) ed hanno preso un importante margine. Gli ospiti hanno però avuto il merito di non mollare, rimontando rapidamente e tornando addirittura a +1 a 10 dalla fine. Quegli ultimi 10 sono tutti da raccontare. Rimessa a metà campo per i Casuals. Infrazione di 5! I marchigiani fanno quasi peggio, facendosi soffiare la palla da Gaines, che poi scarica a Chalmers (15 punti) per la tripla della vittoria.
Nel primo quarto la Benetton gioca malissimo. Chalmers perde due palloni (doppio palleggio e palla accompagnata) ed esce tra i fischi. Gli ospiti si portano sul 7-0. Minard schiaccia in contropiede (10-2) e rompe il ferro, beccandosi il tecnico. La Sutor è in totale controllo: attacca bene e difende con grinta, anche se Treviso ci mette del suo (8 palle perse), non trovando mai e poi mai un tiro pulito. Gli ospiti potrebbero scappare, ma losceno 6/14 ai liberi ed altre sciocchezze (lantisportivo a Minard e il tecnico per simulazione a Vitali) impediscono il parzialone, che per quel che si è visto in campo sarebbe stato legittimo. Trascinato da un Mordente finalmente in versione Mordente, Treviso limita i danni e chiude il parziale sotto di 4 (19-15).
Montegranaro, con un parziale di 7-0 (bella schiacciata su halley hoop di Ford), si riporta a +9 (30-21). La Benetton proprio non ingrana: la difesa è molle e viene punita ad ogni cambio. Alla seconda comoda schiacciata di Lechthaler, per il massimo vantaggio ospite (38-26) scatta la contestazione dei tifosi. Austin si becca un tecnico che manda in bestia Vitucci che infatti panchinerà Super Mario per tutto il resto della gara (4 punti in 10). Amoroso con una tripla raggiunge la doppia cifra (12) ed è imitato nellultima azione da Vitali: tiro da 8 metri sulla sirena che decreta il 46-34. Gli ospiti tirano dal campo con il 74%; 31% per Treviso: lunico assist a referto (8 invece per la Sutor) dice molto sulla fluidità dellattacco dei padroni di casa.
Nel terzo quarto la musica cambia. La Benetton mette maggior grinta in campo: lattacco va ancora avanti ad improvvisazioni, ma i punti arrivano comunque; e la difesa è finalmente rocciosa. Due bombe di Soragna riportano i suoi a -6 (49-43). Due centri dallarco di un positivo Thomas (21 punti) tengono avanti la Sutor (56-50), il cui attacco è però palesemente bloccato (non è un caso che 8 degli 11 tiri presi siano da oltre larco). Linerzia è ora tutta dalla parte di Treviso. Il sorpasso arriva dalla lunetta, con il 2/2 di Chalmers. Nellultima azione Mordente (12 punti) mette la tripla dallangolo ed il Palaverde esplode.
L1/2 di Minard (2/8 dalla lunetta!) interrompe un lungo digiuno della Premiata e chiude il parziale di 11-0 per la Benetton. Ma Treviso continua a macinare punti e con il canestro in contropiede di Soragna (15 punti) arriva al massimo vantaggio (71-58). La partita sembra segnata, ma gli ospiti dimostano grande personalità e con un parziale di 10-1 ritornano sotto in un amen (72-68). Vitucci chiama due time out ravvicinati. I canestri di Chalmers e Gigli sembrano rimettere a posto le cose, ma non è così. La Sutor ha la forza di firmare un altro parziale di 9-0 e, con il 2/2 dalla lunetta di Garris, rimette la testa avanti (79-78). Mancano 10 ed ho già detto come è andata a finire.
Bella vittoria di cuore della Benetton, che certamente è stata tuttaltro che perfetta, e non solo nel moscio primo tempo. Ma la voglia di reagire al difficile momento è stata evidente ed il pubblico lha sicuramente apprezzato. Non è un caso che un match del genere abbia avuto come protagonista Mordente, in questo avvio di stagione brutta copia di se stesso. Lesordio di Reece Gaines (12, ma con 3/10) è stato positivo, proprio per una questione di atteggiamento. Ora, chissà che larrivo di Mahmuti permetta di limare in fretta i tanti difetti che questa squadra ancora si porta dietro; certo, le due trasferte consecutive (a Siena e Napoli) non arrivano certo nel miglior momento.
Montegranaro esce a testa alta dal Palaverde. Il primo tempo degli uomini di Finelli è stato eccellente. Nella seconda frazione hanno invece dimostrato forza mentale, riprendendo per i capelli una partita che sembrava compromessa, dopo un terribile terzo quarto. Bene Thomas (5/9 dallarco), Amoroso (20) e Ford (14 e 11 rimbalzi). Sono forse mancati i punti di Garris (9) un pò troppo altruista (6 assist, ma solo 3 tiri), ma del resto è un play… Per quel che si è visto, la favola di questa piccola, importante, realtà è ancora lontana dallavere un epilogo.
PLAY OF THE GAME: ovvio, la tripla di Chalmers (e bene sia arrivata dalluomo più discusso) a pochi secondi dalla sirena.
SALA STAMPA
Esausto ma felice, Frank Vitucci, alla fine di quella che potrebbe essere stata la sua ultima gara da head coach. Mi è sembrato di giocare non una ma tre partite, una fatica pazzesca. La scimmia della sesta sconfitta di fila ha pesato tantissimo, lultima rimessa è sintomatica della tensione: Soragna, uno dei migliori, che non riesce a passare aspettando limprobabile schema disegnato nel time out. Fino allintervallo in difesa eravamo stati indecenti, pazzeschi gli ultimi due tiri da tre presi nel finale, alla pausa sono andato completamente fuori dai gangheri: se uno se la cerca la sfiga sa benissimo dove andare. Poi una netta reazione, nel terzo gli abbiamo concesso solo 11 punti. E andata, insomma. Volevo dedicare la vittoria a Marco Moressa, un mio parente, è morto la settimana scorsa a 30 anni. Scusate. Frank è commosso, comprensibilmente. Poi si riprende. Comunque non siamo più ultimi, speriamo di iniziare un nuovo campionato, sono contento soprattutto per la società, è uno dei momenti più difficili della sua storia. Ora Mahmuti metterà le mani su una squadra che in certi momenti, quando gioca assieme, ha dimostrato di essere valida. Gaines? Non era facilmente inseribile in due giorni ma anche lui è stato bravo, si è preso delle responsabilità, un contributo importante da tutti.
Alessandro Finelli, coach avversario, rimpiange il terzo periodo. Molti errori nostri in difesa e in attacco ma anche molti meriti della Benetton che ha giocato 10 minuti super. Sul -13 al 35 però abbiamo avuto la forza di reagire, a difendere e giocare di squadra, un controbreak che ha riaperto tutto. A 10 palla in mano e +1: credo che se avessimo vinto non avremmo rubato nulla. Poi si sa, si vive di episodi: prima la rimessa lhanno sbagliata loro poi noi, bravo Chalmers a mettere la bomba della vittoria”.