Così ha cominciato il suo libro Cronin e così comincia il sottoscritto a parlare della squadra più pazza della lega.
Come dite? Il titolo del libro è al plurale?
Daccordo, me li pagate voi i diritti dautore
Scherzi a parte,dopo linfortunio di [b][/b]Elton Brand[b][/b],nessuno avrebbe scommesso un copeco sui Clippers ai playoff.
Memori della stagione passata,clamorosamente steccata dopo che nel 2006 si era andati ad un passo ( rectius ad un infrazione di campo) dalla finale di conference,tutti gli appassionati NBA (sottoscritto compreso), complice anche linfortunio di cui sopra, pensavano ai Clippers come una delle squadre destinate alla lotteria. Questa tesi era ancor più corroborata dal fatto che, allappello, mancasse anche [b][/b]Shawn Livingston [b][/b]infortunatosi lo scorso 27 febbraio al ginocchio sinistro e destinato a saltare tutta la stagione, (perché la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo).
Le prime partite di regular season, invece, hanno dimostrato che i Clips sono comunque una buona squadra e possono comunque giocare buone partite. Prova ne sia che il record 5-4, al momento in cui si scrive,è buono per il terzo posto nella Pacific division.
Sarà vera gloria ? Ai posteri lardua sentenza direbbe qualcuno…
Chi scrive è portato a pensare, visti anche i precedenti, che vi siano ben pochi motivi per sorridere in casa Clippers.
Innanzi tutto il calendario: le prime partite, infatti, sono state tutte contro squadre con record perdente (Golden State, Seattle, Chicago, New York). Gli unici test probanti sono stati quelli contro Cleveland e Detroit; risultato? Due sconfitte. Se poi estendiamo il discorso alle ultime 5 partite, il record è addirittura 1-4!.
Le ultime sconfitte, contro Golden State e Chicago, ( con soli 73 punti messi a referto) sono lepitome di una squadra ancora alla ricerca di unidentità vera e propria(oltre che di un leader).
Troppe le iniziative private,troppo pochi i possessi in cui si è riuscito ad eseguire uno schema.
Certo,il talento non manca considerando che,anche in contumacia Brand,la squadra ha comunque 5 giocatori da 15 punti di media ([b][/b]Cassel, Thomas, Mobley, Kaman,Maggette[b][/b]), ma la chimica è tutta da inventare. Sam I am, poi,nonostante i 38 anni suonati, non è certo il vostro veterano ideale…
Se questo fosse il migliore dei mondi possibili,infatti,il suo ruolo dovrebbe essere quello della stella ormai in declino che,essendo lunico in squadra ad aver vinto un anello, si scarifica per gli altri e fa da chioccia ai giocatori più giovani:
Ecco,Cassel la prima cosa che ha detto quando ha visto Livingston è stata:
beh, questo sarebbe il vostro playmaker?Ragazzi, questo al massimo può fare guardia tiratrice.
Della serie : se solo ogni tanto tenesse a freno quella lingua
Un detto molto diffuso in America recita: Datemi una donna e una pistola e vi faccio un film;
per i Clippers si direbbe : Datemi una squadra di giocatori che non abbiano avuto problemi con allenatori precedenti e vi porto ai playoff.
Di Cassel abbiamo detto sopra,ma,purtroppo,non è lunico problema nello spogliatoio degli angeleni.
[b][/b]Ruben Patterson[b][/b] è un talentuoso giocatore di pallacanestro,un duro,uno dei migliori difensori della lega;ma,purtroppothe Kobe stopper (così veniva chiamato ai tempi dei Blazers )è anche un uomo che ha avuto diversi problemi con la legge. Nel 2000 è stato condannato per stupro ai danni della governante dei suoi bambini e nel 2002 stato arrestato per lesioni volontarie su sua moglie.
[b][/b]Corey Maggette [b][/b]:
Questo poteva essere uno spaccato di una conversazione estiva tra presidente e allenatore quest’estate:-Los Angeles inizi di luglio-
Allora signor Sterling, con quel Bryant a che punto siamo? No, perché Maggette,bravo eh per carità,ma mi è un po indigesto.
Mike, (Dunlevy ndr) Kobe non si muove mi sa che il Maggette ce lo teniamo
Si,perché,come avete potuto capire, i rapporti tra coach Dunlevy e il giocatore proveniente da Duke non possono certamente definirsi idilliaci. Già lanno passato cerano stati parecchi screzi tra i due al punto che cera chi lo voleva partente alla volta di San Antonio per un tiratore come Brent Barry gia prima della dead linedi febbraio. Anche questa estate si è cercato di dirottarlo a Cleveland ma laffare non si è concluso per mancanza di contropartite tecniche adeguate (leggi Larry Hughes).
Di [b][/b]Tim Thomas[b][/b] bisognerebbe chiedere a coach Scott Skiles:infatti, le sue dichiarazioni dipingevano lex giocatore dei Bucks come un pappamolle,uno che non si impegna negli allenamenti e distrugge lo spogliatoio. Certo, per ora non ci sono stati particolari problemi ma, in una squadra dove vi sono già due franchi tiratoricome Cassel(con cui ha già giocato a Milwakee con risultati alterni) e Patterson, anche la sua presenza potrebbe rivelarsi, a lungo andare destabilizzante (specie la stagione dovesse andare a sud).
Dal punto di vista tecnico [b][/b]Coach Dunlevy[b][/b] ha messo in mostra soluzioni importanti e molto stuzzicanti .La strutturazione con Magette e Thomas insieme come numeri 3 e 4 (o 4 e 3 fate voi)fa si che la squadra abbia una dimensione offensiva che lanno scorso,complici gli infortuni e la presenza di Brand, non si era vista.Con i due atipici, infatti, la squadra è meglio spaziata corre di più e ha più soluzioni per il picknd roll. Thomas infatti,a dispetto della altezza, ama molto aprirsi e tirare da 3 punti cosa che chiaramente con Brand non potevi nemmeno prendere in considerazione.
Certo,un conto è fare intravedere qualcosa,un altro è applicarlo con continuità e credo che i 73 punti messi a referto la scorsa partita siano la dimostrazione eloquente che ci sia ancora molto da lavorare.
Le perplessità sono ancora maggiori per ciò che riguarda laltra metà campo .Qui la mancanza di Brand si sente terribilmente e i 99 punti subiti a partita non posso fare dormire sonni tranquilli al coaching staff (specie perché subiti contro squadre non irresistibili).
Daltronde lerrore è a mio parere nella selezione dei giocatori; Cassel in difesa è un passante, (lo è sempre stato, figuriamoci a 38 anni!)Thomas pure e Kaman, (vera rivelazione offensiva di questanno) pur rivitalizzato, non è un intimidatore e quindi destinato a rimanere nella mediocrità dal punto di vista difensivo.
Onestamente, credo che il progetto Clippers sia destinato ad implodere dal punto di vista della convivenza prima ancora che dal punto di vista tecnico.
Il mancato rinnovamento dopo il fallimento della scorsa stagione può paradossalmente essere ancor più esiziale del fallimento stesso.
Oltretutto i Clippers, ed strano dirlo, sono indiscutibilmente vecchi negli uomini chiave.
Volete un esempio?
Guardate la rotazione:Cassel 38, Mobley 32,Thomas 31,Maggette 28,Kaman 25,Patterson 32,Knight 32.
Ora partendo dal presupposto che,al momento attuale,i Clippers non sono competitivi:pensate che su questo scheletro,con laggiunta del 28enne Brand (che però l’anno potrebbe salutare la compagnia al pari di Maggette) e del giovane ma incostante ed infortunato Livingston si possa basare un progetto quinquennale che abbia come risultato lanello o, quanto meno, la finale?
Dubito fortemente