La Montepaschi mantiene l’imbattibilità casalinga ma quanta fatica!!!!! La Virtus Bologna può sicuramente fregiarsi del titolo, platonico quanto vogliamo, di unica squadra che, in Italia, ha saputo mettere i bastoni tra le ruote ai Campioni. Già nella sfida-campionato di Casalecchio, giocata in un silenzio irreale per lo sciopero delle due tifoserie in seguito all’uccisione del tifoso laziale, i bolognesi seppero mettere in grande difficoltà la Montepaschi conducendo nel punteggio per più di due quarti salvo soccombere negli ultimi 15 minuti di gioco. Ieri sera i virtussini hanno fatto di più, dopo aver retto botta per i primi due quarti ed essere andati al riposo sotto di “soli” 7 punti, hanno operato il sorpasso nel terzo quarto e, addirittura, nell’ultima frazione di gioco hanno allungato fino al +7, ed ancora a 2 minuti dal termine erano in parità sul 64-64. Da questo momento, però, hanno subito un 16-5 che ha permesso ai biancoverdi senesi di mantenere l’imbattibilità interna ma, come detto, quanta fatica!!!! L’ambiente bolognese si sarà sicuramente stropicciato gli occhi nel vedere le prove del trio statunitense Conroy-Spencer-Holland, i tre (in ombra invece Andersen), croce e delizia dei tifosi felsinei, hanno sciorinato probabilmente la migliore loro prestazione dell’anno, Holland è risultato immarcabile per buoni tratti di gara trovando anche dei tiri all’ultimo secondo dell’azione in maniera incredibile, Spencer è stato l’anima dell’allungo che pareva decisivo e Conroy, quello ad oggi più criticato, ha fornito un’ottima prestazione condita di 11 punti ed una regia illuminata.
Detto tutto questo degli ospiti veniamo ai padroni di casa: la Montepaschi ha dimostrato cosa significhi essere Squadra (si, proprio con la s maiuscola), in una serata in cui gli avversari trovano la partita della vita, in cui i biancoverdi non sono apparsi al meglio, in cui vai sotto nell’ultimo quarto, in cui alcuni uomini-chiave “toppano” la serata riuscire a trovare le energie per risorgere e vincere addirittura di 11 punti, punteggio sicuramente troppo severo viste le cose in campo, significa essere grandi. In questo momento in Italia, ripetiamo in questo momento, non esiste una squadra che sia all’altezza dei campioni d’Italia, questo non significa certo che la Montepaschi sia imbattibile, nessuna squadra al mondo lo è, bensì significa che questi ragazzi sono a giusto titolo considerati la schiacciasassi del campionato senza se e senza ma. Vincere partite come quelle di ieri sera ha un valore immensamente più grande di una vittoria di 40 punti quando magari la gara termina virtualmente già nel primo quarto.
Due note a margine sull’arbitraggio. Per ben due volte ci sono state contestazioni al tavolo per canestri all’ultimo secondo di Bologna poi entrambi annullati. Nel dopo-gara Zancanella, commissario al tavolo, ha confermato a microfoni spenti la bontà delle decisioni dicendosi certissimo, soprattutto sul secondo annullamento, dell’esattezza degli interventi arbitrali. Vogliamo spezzare una lancia a favore degli arbitri che, non essendo bionici, non possono assolutamente essere perfetti in questioni di decimi di secondo. Non serviva però essere bionici per vedere l’antisportivo di Andersen (ci pare fosse lui) che al 20° minuto ha impedito un contropiede di Thornton nell’ultima azione del primo tempo (mancavano 2 secondi) aggrappandosi ai suoi pantaloncini che si sono visibilmente allungati. Lo hanno visto in 5000 ma non i tre in tenuta arancio-nera, vabbè può succedere……………….
CRONACA:
La cronaca della partita è la storia di un lungo punto a punto iniziato con un 4-0 per la Mens-Sana impattato dalla lunetta dall’ex Chiacig, Holland da una parte e Kaukenas dall’altra tengono il punteggio in equilibrio nei primi minuti di gioco (8-7). Entrano McGrath da una parte e Lavrinovic dall’altra ma il punteggio oscilla sempre in una ondivaga parità e si va al primo mini riposo sul 16-12 per i padroni di casa.
Nel secondo quarto i senesi tentano un allungo che in parte riesce, Lavrinovic, Thornton e Kaukenas riescono a scavare un primo solco tra le due squadre ma è Spencer, da parte bolognese, che tiene a galla i suoi e limita i danni al -7 dell’intervallo lungo.
Nel terzo quarto il +9 senese sembra il preludio all’allungo che chiuderebbe la partita ma così non è. Conroy suona la carica e alcuni rimbalzi offensivi conquistati dai bolognesi permettono prima l’aggancio di Andersene, 45 pari dalla lunetta, e poi il vantaggio della Vidivici sul 57-53 e si va all’ultimo quarto.
La Mens-Sana reagisce una prima volta ricucendo lo strappo soprattutto con le iniziative di Lavrinovic ma una bomba di Spencer porta i suoi sul +7 e a questo punto si sveglia Ilievsy, una bomba devastante, un gioco da 2+1 e il +3 della Mens-Sana è confezionato. Non è finita perchè Holland si carica ancora la squadra sulle spalle segnando la tripla del 64 pari e schiacciando per tentare di tenere a galla i suoi. La tripla di un immenso Lavrinovic riporta in vantaggio Siena, palla persa dai bolognesi, schiacciata di Lavrinovic per il +3, ancora palla persa da parte felsinea e quinto fallo di Giovannoni (molto in ombra) e tecnico alla panchina che chiudono virtualmente la gara. McIntyre dalla lunetta è implacabile con un 4/4 che spegne le velleità di una Virtus Bologna mai doma.
MONTEPASCHI: McIntyre 15, Ilievsky 13, Eze 3, Carraretto 3, Sato 3, Thornton 5, Lavrinovic 24, Kaukenas 14.
VIDIVICI: Holland 18, Spencer 17, Conroy 11, Andersen 9, Giovannoni 2, Chiacig 4, Garri 3, Mc Grath 5.
THE PLAY OF GAME: Direi gli ultimi 2 minuti di furore della Mens-Sana in grado, dopo una gara soffertissima in cui ha dovuto inseguire per vari minuti, di piazzare un mortifero 16-5 che le permette di portare i due punti a casa.
SALA STAMPA:
STEFANO PILLASTRINI
Siena è una squadra straordinaria, ma noi abbiamo il merito stasera di averla messa in difficoltà a lungo. Abbiamo perso però la squadra ha fatto davvero grandi passi avanti, ho visto un buon attacco e un buon possesso palla. Solo nel quarto tempo non siamo più riusciti ad essere efficaci: la loro difesa si è alzata e quando Siena difende ti mette in difficoltà. Poi cè da dire che alcuni episodi hanno condizionato la partita, abbiamo avuto sfortuna in alcune situazioni. Comunque questo è il passo giusto, sicuramente stiamo crescendo, ora dobbiamo dare continuità. E per questo possiamo imparare proprio da Siena, che se gioca una brutta partita è un caso raro. Tutto sommato credo che in questo risultato ci sia grande merito di Siena, più che nostri demeriti.
SIMONE PIANIGIANI
Bella partita, siamo stati bravi: avevo detto ai giocatori prima della gara di prepararsi ad un incontro punto a punto e così è stato. Loro hanno sempre cinque persone in campo che possono segnare e tenerli sotto i 70 punti non è facile. Bologna ha un potenziale offensivo enorme e un giocatore in più si fa già sentire tanto; e poi se Conroy gioca sempre così è difficile per tutti. Per quanto riguarda noi stasera cè stato qualche rimbalzo perso di troppo, poi qualche episodio in cui loro hanno segnato allo scadere del tempo: questi episodi possono incidere tanto sul ritmo e sulla fiducia in se stessi. La nostra è una squadra costruita per fare movimento e quando come stasera ci intasano larea rischiamo di perdere il ritmo e possiamo soffrire. Comunque alla fine abbiamo segnato tanto anche stasera. Siamo ancora in corsa nellEurolega e stiamo andando bene, ora dobbiamo cercare di mettere qualche canestro in più. Gioco a parte, stasera sono contento anche perché abbiamo avuto una grande spinta dai tifosi e per noi questo appoggio è importante.