9-7 è al momento il record dei Nuggets che dopo averne vinte sei di seguito hanno aperto una striscia di tre sconfitte, lultima delle quali contro i Lakers, capaci di metterne 46 nel 4° periodo in una gara che tra le altre cose ha visto lespulsione di un Carmelo Anthony ancora una volta incapace di controllare i nervi quando sotto pressione.
Nella serata che ha visto coach Jackson ricevere una ricca estensione contrattuale, il coach dei Nuggets invece non ha potuto vedere il figlio Koby giocare contro la sua squadra in quanto Kupchack ha deciso di assegnare la giovane guardia in D League dove potrà dimostrare di essere in grado di meritarsi minuti di azione anche in Nba.
Detto ciò passiamo ad analizzare lattuale momento della squadra del Colorado che si presentava ai nastri con lobiettivo di migliorare il risultato degli ultimi quattro anni conclusi con veloci eliminazioni al primo turno.
Le buone notizie di questo inizio di regular riguardano il dynamic duo che sta viaggiando a quasi 50 di media, la più alta della Lega, davanti al duo dei Rockets, dimostrando di poter giocare insieme senza snaturare troppo le loro caratteristiche.
Quella che sembrava una scommessa con poche possibilità di successo si sta invece rivelando una combinazione vincente dando ragione a coach Karl sempre più contento dellex 76ers da lasciarsi andare a questo giudizio entusiastico: Hes good, Hes better than I thought and I thought he was good.
Di positivo ci sono anche le buone prestazioni degli uomini della panchina che stanno mettendo energia ed intensità nei minuti in cui sono chiamati a far rifiatare i titolari.
J.R.Smith, Linas Kleiza, Yakhouba Diawara, Bobby Jones, Eduardo Najera e Von Wafer stanno facendo davvero un ottimo lavoro sia in difesa che in attacco e parte del merito di questo avvio positivo di stagione è anche loro.
Le cattive notizie riguardano i soliti problemi di infortuni cui i Nuggets sono ormai abbonati da diversi anni e che hanno costretto coach Karl a cercare diverse soluzioni per ovviare alle assenze, provando ad esempio Najera in quintetto come PF con Kleiza che partendo dalla panchina offre un rendimento migliore che non da titolare, o spostando Anthony sempre nello spot scoperto per le assenze di Nenè e Martin.
Il primo della lunga lista degli infortunati è stato Chucky Atkins il nuovo playmaker titolare che non ha nemmeno cominciato la stagione e tornerà solo a metà dicembre, subito dopo è toccato allala centro Nenè vittima di un infortunio alla mano sinistra che ha richiesto un intervento chirurgico e che ne avrà sino a metà dicembre, quindi il backup center ex Sixers Steven Hunter operato al ginocchio destro che dovrebbe rientrare agli inizi di gennaio, ancora Linas Kleiza il lituano molto positivo in questo primo scorcio di stagione fermato da un problema alla caviglia ed infine il solito Kenyon Martin che dopo un inizio altalenante condito però da qualche buona prova si è bloccato per un problema al ginocchio destro che ha richiesto una MRI che sembra aver escluso guai seri per lex Nets.
Il superlavoro cui è costretto Marcus Camby preoccupa molto la dirigenza che stante lindisponibilità di Nenè ed Hunter e le non ottimali condizioni di Martin ha messo sotto contratto Jelani McCoy, unala centro visto anche in Italia a Reggio Calabria, con lintento di alleggerire il lavoro di Camby.
Lunico vero difensore della franchigia del Colorado, Glassman sta viaggiando a quasi 10 di media con 15 carambole e 3,4 stoppate, numeri da capogiro per un atleta di quasi 34 anni che Karl vuole comunque usare con parsimonia per averlo al massimo a maggio quando si farà veramente sul serio.
Costretti a giocare senza un vero playmaker, dato che anche Anthony Carter è stato a lungo in infermeria, i Nuggets hanno usato spesso Iverson da point, ingaggiando il veterano Mike Wilks, ex Seattle, per poi rilasciarlo al rientro di Carter.
Dopo aver rimediato una pesante sconfitta 119-92 ad opera dei Celtics il 7 novembre, Denver ha reagito alla grande con una striscia di 6 vittorie prima di fermarsi contro i Clippers in una gara in cui ben tre Nuggets, Martin, Diawara e Kleiza sono rimasti allasciutto.
Dopo quella gara cè stato il successo su Minnesota, con Martin al season high con 18, quindi sono arrivate altre tre sconfitte di fila, la prima contro Houston coincisa con linfortunio per KMart, le altre due con Indiana e Lakers, a conferma di un inizio molto altalenante.
Ottime risposte sono venute dal tanto discusso fuori dal campo J.R.Smith che ha sfruttato le opportunità di maggior minutaggio visto il ridotto roster attuale e sta giocando il suo miglior basket di sempre con i Nuggets tanto che ora non sembra più lindiziato numero uno di trade come lo era in preseason.
Forse non sarà una stagione da 60 vittorie come ha pronosticato Anthony ma i Jail Blazersdegli anni Duemila come sono stati ribattezzati gli attuali Nuggets per la contemporanea presenza nel roster di KMart, Melo, J.R.Smith ed A.I., sembrano poter ambire ad una posizione di rilievo nella Western.
Con un Allen Iverson apparso finalmente maturato e più altruista come dimostrano le statistiche con la voce assist in deciso incremento, un Carmelo Anthony che se capace di tenersi fuori dai guai può ambire allMVP della Lega, un Kenyon Martin che può essere la wildcarddella franchigia del Colorado se accetterà il ruolo di giocatore di qualità per il bene del team i Nuggets potranno diventare una vera Contender.
Magari non avranno la solidità e compattezza di San Antonio, leffervescenza dei Suns o la profondità dei Mavericks ma sicuramente questo è uno dei migliori team allenati sinora da George Karl in Colorado ed i prossimi mesi ci diranno se la franchigia delle Rocky Mountain potrà ambire a qualcosa di più di un primo round di playoff.