[b]Virtus Vidivici Bologna vs Union Olimpija Lubiana: 101-91 [/b]( 21-20; 20-23; 21-10; 29-38 )
[b]Quintetti:[/b]
[b]Vidivici:[/b]Di Bella, Spencer, Holland, Giovannoni, Chiacig
[b]Olimpija:[/b]Draghic, Taylor, Hukic, Milic, Rizvic
Dopo le purge settimanali: Conroy a Milano, Anderson e Crosariol fuori squadra, la Virtus riesce a vincere in un Palamalaguti desolatamente mezzo vuoto.
Salutati in panchina il ritorno di Michelori ed in tribuna di Blizzard, inizia la partita nel segno di Spencer, che dopo una bomba iniziale di Hukic, infila un 7-0 praticamente da solo, segnando il primo di una serie di innumerevoli parziali che caratterizzeranno questo match. Dal 9-3 siglato da Giovannoni si arriva al 9-10 firmato da Milic, entra Garri a causa del secondo fallo di Chiacig, e grazie anche al suo buon impatto difensivo si apre un nuovo parziale bianconero di 10 a 0. Partita indirizzata verso Bologna? Nossignori, controbreak sloveno e uno scatenato Hukic firma la bomba del 19-20, senza che coach Pillastrini provi a fermare la rimonta avversaria con un time-out. Holland firmerà il 21-20 di fine 1° quarto.
Si riparte con la partita in equilibrio fino al 27-26 firmato da Mc Grath, e da lì un altro parziale di 12-0 per i biancoverdi. Finalmente si rivede una difesa un po’ più aggressiva che frutta una palla recuperata da Di Bella e conseguente fallo antisportivo di Taylor, è il punto da cui riparte la rimonta bolognese. La squadra si ricorda di servire Chiacig che firmerà 6 punti molto importanti, e alla fine, il quarto si chiude con un vantaggio di soli due punti per l’ Olimpija, nota negativa, il terzo fallo di Chiacig allo scadere del tempo.
Monologo virtussino nel terzo quarto che grazie ad un parzialone di 31-10 pare chiudere la partita. Segnano tutti i bianconeri, prima Chiacig, poi uno scatenato Spencer autore di 12 punti nel quarto, anche Mc Grath pare inarrestabile, con due bombe dal palleggio di ilievskiana memoria. Una menzione particolare ad Holland che, mandato sulle tracce di Hukic, lo disinnesca, lasciandolo a secco per il quarto.
Ultimo quarto e grazie al +19 i tifosi bolognesi sperano di affrontare dieci minuti tranquilli, e fino al +22 firmato da Giovannoni pare così. Nulla di tutto ciò, dall’ 81-59 parte un mega break di 22-5, 3 palle perse consecutive dai palleggiatori bianconeri danno il là al tentato suicidio bianconero. Il vero artefice della rimonta slovena è l’ indomito Zupan, autore di 13 punti nel solo 4° quarto, che corona il tutto con un’ azione da 5 punti. Sì, avete letto bene, 5 punti, infatti su un suo tiro da 3 a bersaglio Chiacig commette fallo e, sul conseguente tiro libero, Garri nel tentativo di levare la palla dal ferro la devia dentro la propria retina. Lo stesso Garri sbaglierà una schiacciata in solitaria scatenando le ire del pubblico, ma avrà occasione di riscattarsi rendendosi autore dell’ azione chiave della partita. Sul 86-83 Spencer porta palla e mettendosi in proprio spara un tiro dai 6.25 e lì Garri avrà la sua catarsi, arpionando, di pura voglia, il rimbalzo offensivo dal quale poi scaturirà la bomba schiacciafantasmi di Di Bella. Qui si spegne l’ ardore sloveno e nonostante il fallo sistematico la mano dei virtussini dalla lunetta non tremerà.
[b]MVP:[/b] Dewarick Spencer: 34 punti, 7 assist, 8 rimbalzi, 44 di valutazione, una prestazione monstre. Se l’ allontamento di Conroy doveva servire per responsabilizzare gli altri colored, pare aver avuto effetto. Almeno per questa partita.
[b]WVP:[/b] Gli americani dell’ Olimpija: poco incisivi, abbastanza in confusione, ed infatti la rimonta li vede spettatori non paganti in panchina di fianco a coach Becirovic.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]Vidivici:[/b]un’ unità di intenti che fa ben sperare per il futuro, un Holland che prova a giocare insieme alla squadra, limitando anche l’ imprendibili Hukic in difesa, il riuscire a invertire l’ inerzia della partita che sul finire del 4° quarto sembrava portare a un suicidio collettivo.
[b]Olimpija:[/b]Il carattere dimostrato, dando mai per finita una partita che li vedeva soccombere nettamente, la vena offensiva di Hukic, la personalità di Dragic, il cuore immenso di uno Zupan che dovrebbe essere preso ad esempio da tutti per il coraggio che dimostra in tutte le sue esibizioni, standing ovation.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]Vidivici:[/b]il solito inizio molle in difesa, 55% da 3 concesso nella prima metà di gara, e la frenesia e paura che ha attangliato i giocatori bianconeri riportandoli a giocare ognuno per conto suo.
[b]Olimpija:[/b] molli in difesa, si svegliano in ritardo, contro una Virtus così incompleta avrebbero potuto sfruttare l’ occasione per mettere un bel mattoncino per la loro qualificazione alle top 16.