Nella sfida tra due delle grandi deluse di questo campionato alla fine la spunta la Benetton capace di gestire meglio i possessi finali trovando due triple da Soragna, mentre Mordente all’asciutto sino a quel momento, piazza i liberi che chiudono la contesa. Per Napoli questo stop aggrava ancora di più una situazione già difficile, mentre Treviso apparsa però ancora molto lontano dal poter essere definita una vera squadra può se non altro gioire per i due punti.
Si parte con Cacciola in quintetto per Napoli preferito a Bernard (Rocca è ancora in cattive condizioni) e dopo soli 30″Monroe si accascia a terra sotto il canestro avversario.
La guardia azzurra viene portato negli spogliatoi ma non farà più ritorno in campo.
I primi due quarti sono davvero pietosi denotando le pecche enormi di entrambe le squadre che giocano a chi fa peggio tirando con percentuali oscene.
25-24 per la Eldo è il parziale all’intervallo e questo dice tutto sullo spettacolo offerto dalle due squadre. Persino un campione come Jones si fa coinvolgere nella mediocrità generale tirando con percentuali per lui inusuali, mentre dall’altra parte Chalmers si intestardisce nel cercare soluzioni improbabili da fuori e da sotto che fanno imbestialire il nuovo coach della marca, Oktay.
Nel terzo quarto si vede finalmente un basket migliore se non altro a livello di realizzazioni e Treviso sospinta proprio da Chalmers che porta a spasso i vari Rivera e Blums e dall’energia di Pops Mensah riesce ad andare all’ultimo riposo avanti di 5, 48-43.
Per Napoli con un Thomas in un’altra serataccia( ormai sembra sempre più un ex atleta il buon Jamel), un Rivera come sempre incapace di leggere le partite e dettare i ritmi, un Rocca non al meglio che non riesce a lavorare come suo solito sotto canestro, un Bernard troppo presto limitato dai falli, tentare di risalire la china è sempre più difficile.
Tuttavia nel quarto periodo quanto meno te lo aspetti, il lettone Blums, sino a quel momento molto in ombra, decide di entrare in partita e con l’aiuto di uno Jumaine Jones più preciso dalla media, (alla fine per lui 5-9 da due ma solo 2-9 da tre), riesce a riportare Napoli avanti anche di 5. Ma è solo una fiammata che si spegne ben presto e Treviso che mostra migliore organizzazione e lucidità riesce ben presto a rientrare con qualche giocata di Gaines (al solito imprevedibile ma discontinuo) e Pops Mensah ( in grado di correre anche in contropiede), mentre Napoli continua a non avere niente da Thomas e poco da Malaventura che fa rimpiangere persino un Chris Monroe sinora molto deludente.
Si arriva così in equilibrio sino a 2′ dal termine quando Soragna infila due triple mentre sia Thomas che Jones falliscono dalla distanza, consegnando la gara nelle mani della Benetton brava se non altro a gestire gli ultimi possessi.
Alla fine solo rassegnazione da parte dei sostenitori napoletani che sembrano abituarsi ormai all’idea che quest’anno la Eldo dovrà lottare per non retrocedere e checchè ne dicano Bucchi e Costa non è solo colpa degli infortuni a ripetizione, ma ci sono scelte tecniche alla base dimostratesi errate.
Anche il grande Jumaine sembra aver perso quella leadership mostrata nelle prime gare e questa è la cosa più grave.
Ormai a meno di nuovi interventi sul mercato che potrebbero riguardare Rivera o Thomas (Morandais si libererà in questi giorni dal Barcellona), la squadra è questa e bisognerà cercare di reagire soprattutto a livello psicologico, cosa non facile per atleti abituati tutti a competere per posizioni ben diverse dalle attuali.
Anche ieri tuttavia alcune scelte del coach sono sembrate poco condivisibili.
Far partire Cacciola in quintetto al posto di un Bernard che è senz’altro di diversa caratura non solo fisica,( e subito Austin ha preso 5 rimbalzi offensivi consceutivi), togliere presto dalla partita un Flamini molto positivo ed anche preciso da fuori, non far rifiatare Jones nell’ultimo quarto per averlo poi lucido nei minuti finali quando occorreva il suo contributo.
Sono tuttavia solo considerazioni che non bastano a giustificare una prova veramente brutta che richiederà senz’altro un confronto tra la società, tecnico e giocatori pochi dei quali sembrano orgogliosi di indossare questa maglia.
Tabellino finale
Eldo Napoli: Jones 18, Blums 14, Rocca 9, Rivera 7, Malaventura 6, Thomas 6, Flamini 2, Cacciola 2, Monroe,.
Benetton Treviso: Chalmers 17, Soragna 10, Mensah 10, Gaines 10, Austin 9, Gigli 8, Maresca 3, Mordente 2