Scavolini Spar Pesaro Montepaschi Siena 77-87 (17-27; 38-45; 57-64)
Quintetti iniziali:
Scavolini: Pasco, Slay, Brokenborough, Hicks, Clark
Montepaschi: Mc Intyre, Eze, Carraretto, Sato, Stonerook.
La diffusa sensazione di rammarico serpeggiante a fine gara tra il pubblico di casa, nonostante la consapevolezza di avere affrontato un avversario di tuttaltra categoria rispetto a quelli incontrati fin dora, è forse lindice più evidente della grande prestazione messa in mostra dalla Scavolini contro il caterpillar senese.
Perché se è vero che Siena ha costantemente tenuto il comando della partita esibendo spesso unintensità ed una precisione non ancora viste da queste parti, è anche vero che la Scavolini è riuscita sempre a tenere il fiato sul collo degli avversari i quali, per la prima volta nel campionato italiano 2007-08, non si sono potuti permettere alcun calo di concentrazione fino allo scadere del 40° minuto.
Si gioca davanti a circa 8.000 spettatori (nuovo record di presenze della stagione che frantuma il precedente primato risalente allultima partita interna contro la Fortitudo) tra cui spicca una colorata e rumorosa delegazione di tifosi lituani giunti fin qua per vedere allopera i loro beniamini.
L’inizio della partita è da capogiro. Si gioca su ritmi impensabili e Siena non sbaglia unesecuzione; Pesaro è straordinariamente concentrata e regge lurto iniziale, nonostante Myers sia a referto solo per onor di firma, rimpiazzato da Brokenborough.
E proprio un trasformato Brobo ad aprire la danze dando a Pesaro il primo ed unico vantaggio della partita; dopo tre minuti si è sul 10-10 con un solo tiro sbagliato, quello di Hicks, ed un Brokenborough tanto ispirato in attacco quanto in difficoltà nella marcatura di uno scatenato Mc Intyre.
Tuttavia ben presto il ritmo e lintensità della Montepaschi diventano insostenibili ed inevitabilmente lo scarto tende a dilatarsi; alle rasoiate di T-Mac (11 punti alla prima pausa) si aggiunge lingombrante presenza di Eze sotto i tabelloni ed il prezioso lavoro di Stonerook, che cancella immediatamente dalla partita Slay per non farlo rientrare più.
E fisiologico quindi che il vantaggio senese, a fine primo quarto, sia già sul 27-17; tuttavia a questo punto, proprio quando il pubblico comincia a temere una grandinata biancoverde, emerge il grande cuore che coach Sacripanti ha saputo infondere a questo gruppo.
Infatti, nonostante la Montepaschi inizi la sua girandola di cambi per mantenere il forsennato ritmo iniziale, Pesaro non solo riesce a non essere sommersa ma addirittura accorcia le distanze.
La difesa dei biancorossi, nonostante un evidente gap fisico ed atletico, è commovente e riesce ad imbrigliare in qualche modo gli attacchi senesi, mentre davanti Sacripanti riesce ad ottenere un incremento offensivo anche dai cosiddetti gregari; così quando entra Zukauskas, questi va subito a segno tra il rullare dei tamburi dei suoi tifosi personali, mentre anche Podestà dà il suo contributo.
A 5 minuti dalla fine si sblocca anche Hicks che schiaccia in contropiede per il 29-32; tuttavia, come accadrà anche in seguito durante la partita, ogni qualvolta Pesaro si riporta a distanze pericolose, Siena trova sempre lazione spezza gambe.
E lex Ress a pescare fortunosamente una tripla con fallo allo scadere dei 24 secondi e, successivamente, a riportare i suoi sul più rassicurante vantaggio di 8 punti (28-37).
Pesaro tuttavia ha il merito di non demoralizzarsi e, nonostante chiuda il primo tempo ancora sotto di 7 (38-45), alla ripresa delle ostilità ci riprova nuovamente, affidandosi ad una difesa ringhiosa ed ad un attacco, per una volta, ragionato e paziente.
Nel terzo quarto la Scavolini porta il suo attacco più veemente, sostenuta da un pubblico oramai infuocato. Lultima prodezza di Brokenborough porta i suoi sul 45-47 a 5:30 minuti dallultima pausa, ma questa volta sono Kaukenas e Lavrinovicz a togliere le castagne dal fuoco; Pesaro però non è mai doma ed il suo coach non vuole lasciare nulla di intentato, come dimostra il ricorso a varie difese, tra cui addirittura una breve ed infruttuosa 1-3-1.
Allinizio dellultimo quarto Pesaro risale nuovamente dal meno sette fino al 62-64; Siena sembra poter vacillare, ma i biancorossi sprecano malamente alcune ghiotte occasioni tra cui una tripla di un liberissimo Hicks sul 66-70, smarcato allangolo da una magistrale azione offensiva dei suoi compagni di squadra.
Si tratta del canto del cigno; Siena riacquista la sua freddezza e allunga nuovamente, questa volta in maniera decisiva.
A nulla valgono gli ultimi sforzi di Clark e Fultz, sia perché Slay vanifica il tutto con alcune iniziative discutibili, ma soprattutto perché dallaltra parte Kaukenas e Mc Intyre sono glaciali nel procurarsi i tiri liberi e nel passare poi allincasso.
La partita termina sul punteggio di 77-87 tra gli applausi del pubblico di casa, consapevole di aver probabilmente assistito alla migliore prestazione stagionale dei suoi beniamini in una partita che, grazie anche al consueto show di intensità messo in mostra dalla banda di Pianigiani, può essere considerata un vero e proprio spot per questo bellissimo sport.
Play of the game: la palma di miglior giocata della partita va giustamente al migliore in campo, Terrell Mc Intyre, il quale, con un azione tipica, si lancia solitario in contropiede contro tre avversari e, una volta arrivato sulla linea del tiro da tre, si arresta improvvisamente e si alza in sospensione bruciando la retina, il tutto a una velocità innaturale.
Sacripanti: Ci abbiamo creduto fino in fondo ed alla fine la delusione è stata alta; i ragazzi nello spogliatoio erano molto dispiaciuti. Spero però che questa nostra grande partita ci dia la consapevolezza che se riusciamo ad alzare il livello della nostra pallacanestro possiamo competere con chiunque. Abbiamo disputato una partita di grande energia riuscendo sempre a tenere il loro passo; alla fine la differenza lha fatta la loro maggiore abitudine a giocare con questa intensità e comunque hanno vinto meritatamente. Noi abbiamo pagato anche qualche episodio sfortunato o di nostra deconcentrazione che ci ha impedito di disputare la partita perfetta. Spero che continueremo su questo passo. In effetti oggi Slay ha giocato poco bene ma non dimentichiamoci che ci ha fatto vincere altre partite importanti e che comunque veniva da una striscia di prestazioni positive.
Pianigiani: Per noi è stato fondamentale partire bene in un ambiente infuocato come quello di oggi; in questo modo abbiamo acquisito immediatamente fiducia giocando una buona pallacanestro. Poi ci siamo un po distratti in difesa vanificando il buon lavoro fatto e lasciando Pesaro pericolosamente in partita; francamente penso che allintervallo avessimo ottenuto poco per come avevamo giocato. In ogni caso nel secondo tempo siamo sempre riusciti a mantenere il controllo della partita nonostante il fiato sul collo di Pesaro. Non è stata una partita facile perché, al di là dellinnegabile valore dellavversario, cominciamo ad accusare lo sforzo per il doppio impegno; inoltre Kaukenas veniva da due notti insonni, essendo dovuto rientrare improvvisamente in patria per un lutto familiare, è non era certamente in piena forma. Si tratta di una partita vinta con la testa.
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Pasco 6 (3/4), Zukauskas 10 (1/3 2/3), Slay 5 (1/5 1/4), Brokenborough 12 (4/4 1/2), Laudoni n.e., Fultz 12 (2/4 2/3), Myers n.e., Hicks 11 (2/7 2/3), Clark 14 (3/7 2/7), Gay n.e., Podestà 6 (3/5), Pesoli n.e..
Montepaschi Siena: Berti n.e., McIntyre 20 (3/7 4/6), Ilievski 4 (2/7 0/2), Eze 8 (4/4), Carraretto 2 (1/1), Sato 7 (2/5 1/4), Thornton 7 (2/4 0/1), Lavrinovicz 16 (6/8 0/1), Kaukenas 9 (3/4 0/2), Ress 8 (1/1 2/2), De Bartolo n.e., Stonerook (0/1 2/3).