Nella dodicesima giornata della stagione più strana degli ultimi anni, vi sono di fronte due belle sorprese che stazionano nelle zone alte della classifica del nostro campionato: la Pierrel Capo dOrlando, squadra divertente e imprevedibile guidata dal play folle Gianmarco Pozzecco che tanto bene sta facendo nelle ultime apparizioni, e la Premiata Montegranaro, formazione ostica e ordinata che sta ripetendo la splendida annata scorsa accumulando risultati importanti e giocandosela fino in fondo contro tutti. Ci sono quindi i presupposti per un match entusiasmante, dove la difesa sarà probabilmente larma decisiva e dove non sono concessi cali di concentrazione perché lavversario sarà subito pronto per colpire e tentare la fuga: anche in settimana la partita è stata molto sentita, specialmente da Gianmarco Pozzecco che ha chiamato a gran voce il pubblico di casa per avere un sostegno morale e per provare ad agguantare le prime posizioni in vista della volata per le Final Eight di Coppa Italia; risponde bene pure il pubblico ospite, assiduo anche nelle trasferte più lontane, che si presenta circa in 50 unità. Montegranaro è stata costruita quasi sullo stesso modello dello scorso anno: una base solida di italiani nella quale questanno sono stati inseriti Lechthaler, Filloy e Cinciarini(il fratello di Daniele di Biella), un solo lungo americano che prende il nome di Sharrod Ford per rimpiazzare Ron Slay e un ottimo pacchetto di esterni a stelle e striscie: Jobey Thomas riconfermato, Minard ingaggiato dopo due stagioni a Reggio Emilia e Kiwane Garris, che praticamente possiede le stesse caratteristiche dellex Childress(passatore e grande regista). In questo bel contesto manca come guida il Pilla che però è stato rimpiazzato dallaltrettanto bravo Finelli che sta facendo veramente molto bene in questo avvio di stagione.
LOrlandina è al completo senza alcun tipo di acciacco fisico ed è molto determinata a confermare la sua buona posizione in classifica davanti al quasi tutto esaurito: sia Finelli che Sacchetti mettono in campo i 4 americani; da un lato il quinto è Valerio Amoroso, dallaltro, inutile dirlo, il Poz. Nel primo quarto emergono le caratteristiche dei singoli della Pierrel: Pozzecco smista assist a volontà, Wallace è onnipresente a rimbalzo e praticamente quasi tutti i palloni non andati a segno sono suoi. La Premiata soffre molto per questo motivo e non riesce a contrastare i lunghi paladini, e risulta difficile limitare anche Slay che continua la striscia positiva di canestri dopo limmensa prestazione a Bologna; sebbene i marchigiani soffrino molto, limpressione è che la Pierrel non abbia mai il guizzo decisivo per scappare via e conquistare il match in anticipo. Montegranaro infatti rimane sempre attaccata, continuando a lavorare sia in difesa che in attacco, dove pecca molto nel tiro dallarco(3/15 dopo due quarti), e ridimensionando parzialmente il dominio statistico di assist e rimbalzi rispettivamente del Poz e di Wallace. Faticano ad entrare in partita invece Thomas e Minard, i due principali terminali offensivi di Finelli, che quando sono in giornata diventano infermabili: in particolare Thomas, mortifero tiratore da tre, con il suo 0/4 finale fa pesare parecchio la sua assenza fra i migliori realizzatori della gara. Tutto procede tranquillo, con la Pierrel che ha sempre il naso avanti ed ogni tanto allunga arrivando anche in doppia cifra col vantaggio ma che non vuole troppo strafare per non perdere il controllo della gara: due canestri allo scadere, uno alla fine del secondo e laltro alla fine del terzo quarto(incredibile tripla di Howell, con molte probabilità la prima in carriera, da dietro metà campo) danno piena sicurezza a coach Sacchetti.
Mai però rilassarsi con questa Premiata: una serie di canestri di Vitali, il migliore senzaltro con i suoi 20 punti, rimettono le carte nuovamente in gioco, e si arriva anche a solo 4 lunghezze di vantaggio. A questo punto Sacchetti rimette in campo 4/5 quintetto iniziale, che aveva in parte fatto riposare per prendere fiato, inserendo solamente Ndoja al posto di Wallace che è gravato di 4 falli: in panca invece Wojcik, a cui vengono fischiati dei falli un po dubbi, che paga anche la fortuna e la carica di Howell dopo il tiro da 3 punti impossibile. In questo frangente di gara risulta decisivo Slay con i suoi punti(22 finali) ma soprattutto con i suoi rimbalzi difensivi che non lasciano quindi secondi possessi alla Premiata; Slay si carica la squadra sulle spalle, realizza importantissimi canestri da due col suo infallibile arresto e tiro e non permette mai agli ospiti di poter riagguantare del tutto la partita. Il possesso decisivo sul +3, quello che può definitivamente dare la vittoria ai paladini o regalare unulteriore possibilità ai gialloblu, và nelle mani di Diener, che realizza la prima tripla della partita dopo 4 errori: talento puro. Così termina lincontro col punteggio di 82-76, per la felicità di tutti i tifosi orlandini presenti e per il rammarico dei 50 sutorini venuti in Sicilia per seguire la propria, che comunque a mio avviso possono essere davvero soddisfatti per la buona gara disputata dai propri beniamini, i quali non hanno assolutamente sfigurato e sono usciti a testa alta da un incontro molto combattuto tra due formazioni che possibilmente faranno ancora parte delle protagoniste del torneo.
[b]Sergio Librizzi[/b]