12 su 12. Non è una fantasmagorica media nel tiro di chissà quale fenomeno da NBA ma è, molto più semplicemente, la media di vittorie, fino ad oggi ottenuta in regular season dalla Montepaschi Siena. I senesi biancoverdi sono ad un solo passo dal record assoluto della mitica Kinder di Ettore Messina che seppe inanellare 13 vittorie consecutive iniziali. La cosa forse più sconvolgente è rappresentata dal fatto che la stragrande maggioranza di queste 12 vittorie, tolte un paio di gare, è arrivata con uno scarto medio devastante. E, curiosità nella curiosità, proprio le più accreditate avversarie della vigilia per la vittoria dello scudetto sono state spazzate via con scarti imbarazzanti. Come non ricordare il tremendo +46 col quale i senesi rimandarono a casa la Benetton nella gara che assegnò, a settembre, la Supercoppa? Poi ebbe inizio il campionato: +30 in trasferta ad Udine, altra squadra che si è presentata ai nastri di partenza con buone ambizioni ed un roster importante (Green, Penbherty, Allen, Schulze.). Il +6 e il +12 furono gli scarti delle due successive partite casalinghe contro Avellino e Montegranaro, e si deve notare come queste 2 squadre, poco accreditate alla vigilia, siano state invece quelle che hanno saputo contenere lo scarto contro i Campioni dItalia. Più 12 in trasferta contro la Upim, più 27 a Napoli, riecco la Montepaschi carro armato, +36 allArmani, altra squadra partita con ambizioni altissime e soltanto +9 alla Legea Scafati. Da ricordare ancora il +35 a Biella e il +16 inflitto in trasferta alla Virus Bologna che, non più tardi di 5 mesi prima, aveva conteso lo scudetto ai senesi. Più 36 a Rieti e poi si ripresenta a Siena la Benetton asfaltata in Supercoppa, stavolta è un +14 netto ma non devastante come il già ricordato 96-50. Finalmente, proprio alla dodicesima perla, ecco una partita giocata punto a punto e vinta a Pesaro con 10 punti di scarto.
Cosa ci dicono tutte queste aride cifre? Ci dicono che la Montepaschi è di gran lunga la squadra più forte, al momento, dellintera serie A italiana. Da qui a dire che i toscani siano senza avversari, però, ce ne corre. A nostro avviso troppe squadre hanno ancora esposto il cartello di lavori in corso per poter stilare un commento definitivo (che comunque non potrebbe mai essere tale a dicembre). La Benetton, lArmani, la Virtus Bologna hanno dato vita ad un valzer inarrestabile di partenze ed arrivi in campo e in panchina (Conroy, Booker, Jhonson, Gaines, Bulleri, Tourè, Markoski, Caja, Ramagli, Mahmuti.) che non permette, al momento attuale, di intravedere la caratura reale di queste squadre. E vero che cambiare giocatori ed allenatori in corso dopera è unoperazione che quasi mai fa quadrare il cerchio, ma i play-off iniziano a maggio e fino ad allora cè tempo per inserire i nuovi e per assimilare situazioni tattiche diverse.Un discorso a parte, poi, merita la Lottomatica Roma. I capitolini sono stati i soli in grado di reggere, relativamente, il passo dei campioni, si sono infatti assestati in seconda posizione, seppure già a 6 punti di distanza dopo sole 12 giornate nonostante assenze pesantissime. La perdurante mancanza di Daniels, rientrato solo da pochi giorni, quella ancora attuale di Drejer, operato e dato per abile non prima di febbraio e linserimento laborioso di un talento NBA come Ray hanno sicuramente pesato molto sul cammino della squadra romana. Proprio domenica prossima ci sarà latteso scontro diretto, inutile negare che la Montepaschi parte favoritissima, oltretutto corroborata dal fattore campo, ma i capitolini hanno lopportunità di misurare il gap effettivo, e mancherà come detto ancora Drejer, che li separa per ora dai campioni dItalia. Il campionato è lunghissimo, cè lincognita dellEurolega col doppio impegno settimanale, ci sono i cali di forma inevitabili in un torneo lungo ed estenuante come quello italiano e quindi pensare di avere già individuato la vincente sicura dello scudetto 2008 è assolutamente fuori luogo. Gli avversari ci sono e, soprattutto, ci saranno al momento opportuno dei play-off e lassegnazione del titolo dipenderà da tanti fattori ad oggi imperscrutabili. Il fattore campo potrà recitare una parte decisiva, la forma dei giocatori nel momento topico della stagione anche. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che la Montepaschi fino ad oggi ha girato a mille sia dal punto di vista fisico che mentale ma ora si intravede qualche crepa, del tutto fisiologica, nel rendimento di un paio di pietre miliari della squadra capolista. Pensiamo che sia normale che durante lanno i giocatori possano avere degli alti e bassi, nessuno è bionico, e lentrare in forma al momento opportuno potrebbe risultare determinante. Vero è anche che un vantaggio così notevole in classifica permetterà ai senesi di gestire con tranquillità prevedibili cali di forma e consentirà loro di tirare il fiato al momento giusto per poi presentarsi pimpante al 100% per linizio dei play-off.
In definitiva: gli avversari ci sono, oggi come oggi la Montepaschi è un gradino sopra tutti e resta la naturale favorita per la vittoria finale, ma il 12/12 attuale, ad un passo dal record della Kinder, non illude nessuno, tanto meno Pianigiani e i giocatori senesi, che i giochi siano fatti. Il campo, come sempre, sarà giudice inappellabile.