[b]CSKA Mosca – Vidivici Virtus Bologna 79 – 53[/b] ( 16-18; 13-15; 18-13; 22-7 )
[b]Quintetti:[/b]
[b]CSKA:[/b] Holden, Langdon, Siskaukas, Goree, Andersen
[b]Vidivici:[/b]Di Bella, Spencer, Anderson, Garri, Chiacig
Quando si incontrano una squadra ed un insieme di giocatori i nodi vengono sempre al pettine, e gli ultimi 10 minuti di ieri sera ne sono stati un’ ulteriore prova.
Con le rotazioni ridotte a causa degli infortuni di Papalukas, Smodis e Savrasenko, Messina decide di impostare una gara a ritmi molto bassi, e la Virtus si adatta a questa scelta. Il primo canestro della partita è firmato da Alan Anderson dopodichè salirà in cattedra David Andersen che farà ammattire i lunghi bolognesi, già orfani dell’ influenzato Giovannoni. Un discreto Chiacig, offensivamente, riuscirà a segnare canestri importani su rimbalzo d’ attacco, ma a fine quarto sarà già gravato di 3 falli. Regge però la Virtus che con caparbietà, e nonostante la serataccia di Spencer, chiude il quarto a due sole lunghezze dai moscoviti.
Secondo quarto che vede svegliarsi Siskaukas e l’ ingresso in partita di Holland. Il lituano, fin lì marcato molto bene da Anderson, sfrutta le amnesie della Virtus ed è anche grazie ai suoi canestri che il Cska riesce ad arrivare sul +11, suo massimo vantaggio Questa sera, però i bianconeri paiono esserci con la testa e nonostante debbano anche far giocare Michelori, per i problemi di falli dei lunghi, riescono a stare in partita. Da segnalare una slpendida giocata di Crosariol che fa rimanere a bocca aperta anche i commentatori Sky, mentre Holland fa e disfa come novella Penelope, alternando ottime giocate, anche difensive, ad ingenuità imbarazzanti. Il secondo quarto si chiude comunque sul 39-33 e con la Vidivici ancora in partita.
Dopo il riposo lungo si riparte e Mosca non riesce a trovare fluidità in avanti, anzi. Bologna riesce ad arrivare anche a -4, ma da lì in avanti inanellerà una serie di sciocchezze imperdonabili ad una squadra che vuole giocarsi partite di questo livello. Una serie di palle perse di Anderson e Holland ricacciano i bianconeri indietro, il Cska spadroneggia sotto il canestro avversario e chiude il quarto in vantaggio di 11 lunghezze, dando però l’ idea di avere il completo controllo della gara. E così è, infatti nell’ ultimo quarto pare di rivedere la Virtus di inizio stagione, quella dove ognuno prova a giocare per i fatti propri facendo il salvatore della patria. Iniziano Di Bella e Spencer, forzando un paio di entrare, poi continuerà Holland fermando la palla e mandando ulteriormente fuori giri i compagni, e, a giocare così contro una squadra con la esse maiuscola com’ è quella degli uomini di Messina, i risultati non possono esse altri che un parziale di 22 a 7. Esatto, 7 punti in un quarto, 20 in tutto il secondo tempo, questo è il risultato di giocare 1 vs 5 contro chi invece gioca insieme.
Peccato, per almeno 3 quarti chi scrive sperava di riuscire ad evitare l’ imbarcata, ma purtroppo non ce l’ hanno fatta, ed il triste è che questi giocatori non riescono a capire che da soli non si va da nessuna parte. Ci provano, poverini, ma evidentemente non hanno nel DNA il gioco di squadra, oppure non glielo hanno insegnato. Speriamo che la società trovi in fretta un playmaker che prenda in mano la squadra, che abbia leadership e che riesca a far capire ai compagni cosa è il basket di Eurolega.
[b]MVP:[/b] Anche ieri David Andersen, dopo Vitoria, sfodera un’ altra prestazione di tutta sostanza, è lui che carica i lunghi Virtus di falli, è lui che sigla il primo break, le assenze di Savrasenko e Smodis gli danno la certezza di giocare tanti minuti e di conseguenza la tranquillità.
[b]WVP:[/b] Dewarick Spencer, non trova il ritmo partita, forza alcune conclusioni e di fronte ad una difesa come quella russa non vede la luce.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]CSKA:[/b] solida mentalmente, anche in una serata non scintillante strangola l’ avversario, ha la mentalità della grande squadra ed anche i giovani rincalzi non fanno calare l’ intensità difensiva.
[b]Vidivici:[/b] 30 minuti di intensità ci sono stati. Rispetto alle altre partite di Eurolega perse questa volta l’ imbarcata la prende alla fine, riuscendo ad impensierire per 3 quarti i vicecampioni d’ Europa.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]CSKA:[/b] Holden è bravissimo, ma ogni tanto fa fatica a giocare sotto ritmo, ma è proprio cercare il pelo nell’ uovo.
[b]Vidivici:[/b] Anderson spreca l’ occasione del quintetto base, fa buone cose in difesa, ma in attacco, a parte un paio di canestri, non riesce ad incidere, un paio di palle perse, in coabitazione coi compagni, frenano la rimonta bianconera nel terzo quarto. A questa squadra manca un leader, e si vede, il solo Di Bella in regia non può reggere, anche perchè l’ attacco a metà campo non è il suo forte, ed il povero Mc Grath a questi livelli fa molta fatica; il ricomparire nell’ ultimo quarto dei difetti di due mesi, non si può giocare da soli a pallcanestro, soprattutto a questi livelli.
Statistiche complete: [url=http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=75]http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=75[/url]