[b]Armani Jeans Milano LaFortezza Bologna 81-62 (28-25, 43-49, 60-50, 81-62)[/b]
[u][b]Quintetti:[/u][/b]
[u]LaFortezza:[/u] DiBella, Spencer, Anderson, Garri, Chiacig.
[u]Armani Jeans:[/u]Booker, Vukcevic, Gallinari, Sesay, Watson.
Danilo Gallinari è uno dei primi 10/15 giocatori dEuropa già ADESSO.
La riedizione della semifinale dello scorso anno, annovera due squadre ben diverse e anche lo spettacolo è radicalmente inferiore, alla luce del momento tecnico distinto che stanno vivendo le due squadre. Linizio è, come ormai succede da molto tempo, letargico, soprattutto per una difesa Virtus che è al limite dellimpresentabile e soprattutto la presenza di Di Bella è controproducente per lattacco in quanto il suo uomo lo battezza e viaggia sempre in aiuto. Quando entra McGrath al suo posto, casualmente, incrementa la pericolosità offensiva degli ospiti che raccolgono quattro punti da Chiacig nel pitturato. Milano continua a vivere sui pick and roll che portano piazzati per tutti, la difesa bianconera è sempre accondiscendente, ma a fine quarto il tabellone dice solo +3.
Conroy entra in campo e sgrava lonere di playmaking a Booker, che è pronto a mettere subito quattro punti in fila. Milano va avanti, ma perde almeno due occasioni con piazzati aperti da 3 per aprire radicalmente la forbice e la Virtus ne approfitta per tornare a contatto con due triple di talento di Spencer e un canestro di Holland sulla sirena dei 24. Dal 37 pari la Virtus si blocca di nuovo, lAJ rimette il naso avanti, ma ancora non capitalizza chiudendo solo a +4 il primo tempo. Le squadre tirano con 33-61 dal campo e mettono insieme 15 assists, sintomo di una chiara mancanza di difesa, più che di una particolare fluidità offensiva.
Caja inizia il terzo quarto senza Watson, gravato di 3 falli e trova quattro punti insperati di Shaw, che però presto incappa nel suo terzo fallo contro Chiacig, obbligando lex fortitudo a rientrare prematuramente. Una tripla di Booker, su uno splendido assist di Sesay, regala il +12 a Milano, Crosariol risponde con quattro punti provando a rimettere in carreggiata gli ospiti, ma un paio di errori aperti di Anderson e Spencer precludono il completamento della rimonta. Conroy torna in campo ancora per dare respiro a Booker, mentre Gallinari decide di chiudere da fuoriclasse il quarto con il buzzer beater in controtempo per il +10 milanese.
Milano inizia l’ultimo periodo senza Booker, ma un fallo tanto prematuro quanto inutile di Watson, indebolisce ulteriormente lArmani Jeans, che si affida ad un paio di invenzioni di Gallinari e Vukcevic per tornare a +12. Quando poi Sesay mette la tripla del +17 il Forum esplode.
Da questo momento si entra nel più puro dei garbage time, con la Virtus che non ci prova neanche e con Milano che amministra il cronometro con il secondo quintetto.
Lunico motivo per far alzare tutti in piedi è il talento puro, cristallino, di Danilo Gallinari che con una tripla allo scadere volando indietro e uno slalom alla Alberto Tomba con schiacciata, regala sprazzi di basket champagne. A 22.78 dalla fine il Forum tributa a Gallinari la degna standing ovation, come mai era successo in questa stagione. La Virtus esce con le ossa rotte ed un atteggiamento a dir poco preoccupante, soprattutto dagli uomini che più dovrebbero condurla come Spencer e Holland.
[b]Play of the game:[/b] Danilo Gallinari. [i]period.[/i]
[b][u]Quotes:[/b][/u]
[b][i]Pillastrini:[/i][/b] [i]Milano ha giocato la partita come voleva, noi non siamo riusciti ad alzare i ritimi come ci eravamo prefissati. Non potevamo venire a correre in modo scriteriato, ma avremmo voluto un po più di difesa e qualche recuperata in più per innescare gli attaccanti e i nostri terminali. Non abbiamo fatto male come esecuzione, ma abbiamo sbagliato molti tiri aperti, pagandoli a caro prezzo, considerando il talento degli esterni avversari come Gallinari Booker e Vukcevic. La partita ci è scappata veramente di mano solo negli ultimi sette minuti, quando non segnavamo più in attacco e abbiamo subito canestri anche difficili come quelli di Gallo e Sesay.
Milano ha realizzato 27 punti nel primo quarto, di cui 17 nei primi 5 minuti, poi abbiamo difeso molto meglio, ma è stata cmonuque una difesa che non ci permetteva di correre in attacco, perché loro prendevano tiri negli ultimi 5 secondi dellazione gestendo oculatamente il cronometro. Queste sconfitte di Milano e Mosca non sono nemmeno lontane parenti di quelle di Vitoria ecc., perché abbiamo giocato più insieme in attacco e siamo tornati con voglia in difesa.
Siamo una squadra in difficoltà, è fuori dubbio, ma continuando su questa strada sicuramente Spencer tornerà ad avere le sue percentuali, Holland ad essere un fattore ecc. La strada che stiamo percorrendo è quella giusta e dobbiamo seguirla. La sconfitta di oggi non cercatela negli atteggiamenti, è solo tecnica, abbiamo difficoltà a giocare bene a pallacanestro e a segnare. Stiamo guardando con molta attenzione in giro, il nostro tipo di squadra non si presta a movimenti generici, noi abbiamo una serie di situazioni diverse rispetto ai punti fermi, che aveva Milano nella ricostruzione. Riguardo alla riattivazione di Michelori, dice che ha rifiutato un rinnovo contrattuale, prima che Sabatini arrivasse a rincarare la dose, dicendo che Andrea avrebbe rifiutato anche un secondo rinnovo contrattuale propostogli dalla società.[/i]
Sembra proprio che la Virtus voglia calcare la mano sul progetto pluriennale e sul futuro della squadra, che sembra sempre più organizzata come una franchigia NBA.
[b][i]Caja:[/b][/i] [i]Abbiamo applcicato bene il piano partita, eravamo pronti a fare una difesa di attenzione su Di Bella per non farlo entrare in ritmo, abbiamo controllato tutto il campo. Loro si sono avvicinati nel punteggio solo nel primo tempo, poi nel secondo abbiamo giocato con concentrazione e i 20 punti segnati da loro sono sintomatici. Abbiamo gestito bene lattacco, giocato con una buona circolazione prima ed efficaci pick and roll poi. Quando si riesce a mettere in difficoltà il playmaker avversario è tutto più faciel, infatti con luomo di Di Bella andavamo a raddoppiare gli altri terminali che hanno bisogno di molti palleggi per creare attacco. Sono contento dellapporto di Conroy e Giovacchini che hanno dato minuti di riposo a Vukcevic che non doveva giocare per un problema ad un piede. E importante avere un minutaggio decente dalla panchina, ma bisogna anche metterla nelle condizioni giuste per rendere.[/i]
Su Booker non lesina elogi. [i] E una scienza e anche se ora arriva nei finali meno lucido, ci permette di avere una grande gestione per tutta la partita. [/i]
Su Aradori. [i]Limpegno è eccellente, lavora sempre con dedizione, ma io quello che vedo in settimana poi applico in partita. Se ho bisogno di determinate situazioni tecniche, faccio giocare chi me le può dare; ciò non comporta il fatto che non possa darmi tale sicurezze in futuro. Siamo attenti a quello che può darci miglioramenti sul mercato, magari con un esterno, ma avendo possibilità solo negli italiani è difficile.[/i]
Su Bulleri. [i]Il mio più grande rammarico è non vedere questa squadra con Bulleri, che avrebbe potuto fare benissimo. Dallaltra parte però non era possibile attenderlo fino a Marzo perché in quel periodo si può essere morti. Sulle scelte societarie non mi competono e ognuno gestisce i suoi soldi come meglio crede.[/i]
Domanda a bruciapelo a Gallinari in tribuna stampa.
[b]Danilo hai intenzione di fare come Bulleri?[/b]
[i]No. La mia volontà è rimanere qui.[/i]
[b] Non vuol dire al 100% però.[/b]
[i]Questa è sicuramente la mia volontà, di 100% non cè nulla.[/i]