[b]Partita difficile e tosta in cui i sutorini hanno tenuto botta ad una Cimberio in spolvero. Allinizio del secondo quarto brutto infortunio per litalo argentino della Premiata, Demian Filloy. Le Final Eight si avvicinano. [/b]
Una vittoria importante ma anche difficile, tirata e vinta alla fine 79 73 da una Premiata caparbia e capace di tenere botta fino allultimo al cospetto di unottima formazione della Cimberio Varese che non merita di certo lultimo posto in classifica, per quello fatto vedere al PalaSavelli, e che dopo ieri può ufficialmente dire di aver iniziato il percorso di risalita dal triste ultimo posto in classifica generale.
Lunità dei giocatori in campo, il grandissimo gioco di squadra che molti team invidiano a Finelli hanno avuto la meglio anche di fronte al grave infortunio accorso a Demian Filloy (distorsione al ginocchio destro) immediatamente alla ripresa del secondo quarto non appena litalo argentino era entrato in campo portando come sempre il suo preziosissimo contributo concretizzato da un bel tap-in su tiro sbagliato di Ford spedendo la sua squadra al massimo vantaggio di 14 punti (30 16 al 12°). Al giovane Demian non ha proprio retto il ginocchio e sotto il silenzio che immediatamente ha avvolto il PalaSavelli si è visto subito che si trattava di una cosa seria ha gridato e pianto dal dolore.
Uno sviluppo della storia che non ci voleva, a questo punto del campionato con le Final Eight allorizzonte, e che va a sommarsi allassenza di Canavesi. La società, comunque, non ha comunicato ufficialmente ancora niente in merito allentità dellinfortunio e ai relativi tempi di convalescenza/recupero di Demian.
La partita, comunque sia, parte molto bene per la Premiata che riesce a scavare solchi anche di 10 punti nel corso del primo quarto grazie ad un ottimo Ricky Minard in grave spolvero e autore di 9 punti, dei 18 punti totali, nella prima frazione di gioco. Varese gioca molto bene col gigante Skelin e con Beck ma la Premiata vuole vincere e la grinta alla fine del primo quarto si palesa col perfetto alley-hoop di Ford su un chirurgico passaggio di Vitali che poi bombarda da tre la retina avversaria allo scadere del quarto col risultato di 25 14 per la Sutor.
Alla ripresa di gioco si verifica linfortunio di Filloy. La mancanza del giocatore atipico si fa sentire da subito nelle fila di Finelli: i sutorini subiscono un momento di sbandamento che permette a Varese di riportarsi sotto col punteggio grazie alla prosecuzione del buon lavoro da parte di Beck e ad un exploit di Capin (10 punti nel secondo quarto): i lombardi piazzano un break di 8 22 che vede polverizzare il prezioso bottino accumulato dai sutorini nel primo tempo e che decreta addirittura la parità nel punteggio (38 38) quasi alla fine del primo tempo terminato con un risultato di 42 38.
Il terzo quarto inizia allinsegna di Jobey Thomas che infila 2 triple e 3 tiri liberi sulla terza nella quale subisce fallo. La Premiata tocca nuovamente il +10 (55-45 al 25°) ma Varese reagisce sempre, trova delle buone soluzioni in attacco anche se nei momenti in cui aveva la possibilità di far cambiare linerzia a suo favore non è riuscita a concretizzare. Così si assiste a momenti di confusione caratterizzati da palle perse una dietro laltra, con la Sutor che comunque chiude il periodo in vantaggio (59-55) con un ottima giocata di Lechtaler su assist di Vitali.
Negli ultimi dieci non cambia lassetto: Lechtaler infila 2/2 dalla lunetta, Fernandez risponde poi una tripla di Vitali immediatamente prima di passare un pallone perfetto ad Amoroso, che realizza, manda di nuovo la Sutor a +8 ( 66 58). Hafnar e Skelin tengono botta ma poi arriva di nuovo il momento di Minard, che lotta ed è presente in ogni area del campo, e del regista Garris che negli ultimi minuti assume completamente la leadership facendo un paio di esperte giocate di pick n roll che hanno messo Ford nella condizione di realizzare ottimi canestri nel momento in cui Varese si stava rifacendo sotto. Sullo scadere Galanda e Passera commettono errori decisivi, Capin si riproduce ancora da tre ma ormai è tardi. La Premiata vince, meritatamente per averci creduto sempre senza mollare un attimo, 79 73.
[b]TABELLINI[/B]
PREMIATA MONTEGRANARO: Minard 18, Ford 7, Garris 8, Gouveia n.e., Cinciarini 2, Vitali 8, Thomas 16, Filloy 2, Amoroso 11, Steffel n.e, Nasini n.e. All. Finelli
CIMBERIO VARESE: Passera 2, Capin 18, Hafnar 11, Marusic n.e., De Pol, Galanda 4, Valenti n.e., Boscagin 2, Fernandez 7, Beck 16, Babrauskas 2, Skelin 11. All. Bianchini
[B] PLAY OF THE GAME [/B]: Sicuramente il perfetto alley-hoop di Ford su passaggio di Vitali con bomba, sempre di Vitali, poco dopo allo scadere del primo quarto di gioco.
[B]SPOGLIATOIO[/B]
Alessandro Finelli arriva in conferenza stampa e spende le prime parole all’infortunio subito dall’argentino Filloy:”questa vittoria la dedichiamo sicuramente al povero Demian che è stato molto sfortunato”.
Poi la partita: “sapevamo quanto era importante e difficile questa partita ed avete visto tutti che Varese non mi sembra particolarmente peggio delle ultime squadre che hanno solcato il parquet del PalaSavelli, mi riferisco a Milano e Bologna E’ vero che ha 4 punti in classifica ma secondo me è anche molto sfortunata ed è vero che con questo roster ha giocato poche partite. Avete visto oggi la consistenza di Skelin che è la quarta partita che gioca e Beck, anche lui arrivato da poco; Galanda e Capin non c’erano ad inizio campionato per infortunio. Secondo me è una squadra che vale molto di più dell’ultimo posto.”
Quindi le note di merito per la sua Premiata:” mi è piaciuto molto l’atteggiamento della mia squadra. C’era un po’ di cabala dello scorso anno secondo la quale dopo che si facevano le imprese poi si perdeva quando si doveva concretizzare. Invece mi è piaciuta la concentrazione con la quale la squadra è andata in campo. Ci siamo un po’ persi difensivamente nel secondo quarto, soprattutto dopo l’infortunio a Demian. Lì c’è stato un calo in termini di aggressività sul perimetro, sono calate la rabbia e l’energia e infatti abbiamo avuto un parziale di 24 – 17 per Varese che è rientrata in partita”.
“Mi è piaciuto molto anche come abbiamo distribuito le responsabilità nei giocatori: mi riferisco in particolare al terzo quarto quando abbiamo messo in ritmo Thomas andandolo a cercare di più, cosi come negli ultimi minuti Garris si è preso la leadership della squadra facendo due tre giocate di pick n roll che hanno messo Ford nella condizione di fare canestri facili quando Varese era rientrata in partita. Infine, sapevamo di incontrare una squadra forte al rimbalzo ma il 34 a 22 testimonia che eravamo pronti a prenderli anche con i piccoli, nonostante l’infortunio di Demian.”
La risorsa della squadra coach?
Questa squadra ha tante risorse: l’unità è sicuramente una di queste. Nel prossimo periodo non ci sarà Filloy, l’atipico, ma ci sarà un 5 che si ricicla da 4.
Saresti favorevole a tornare sul mercato per questo infortunio?
“A caldo, senza sapere di preciso l’entità dell’infortunio di Demian, direi che non è corretto azzardare delle situazioni. La squadra ha molte risorse ed è molta unita: da queste cose trarremo forza per andare avanti, l’infortunio di Canavesi a inizio stagione lo dimostra.
Poi è il turno di Valerio Bianchini, neo-coach di Varese. “Metterei l’accento su tre questioni che hanno gravato su questa partita – dice il “Vate” – che tuttavia ha segnato anche dei bei passi avanti sull’atteggiamento e sul rendimento della squadra.”
“Anzitutto la tenuta che è stata quasi soddisfacente, poi la difesa incoraggiante. Ci sono però delle cose che ci hanno creato difficoltà: a proposito della difesa sottolineerei i 25 punti del primo quarto. Abbiamo fatto fatica a carburare ma questo rimane l’unico quarto scarso. C’è stata una consapevolezza e una volontà della squadra e per questo devo lodarli. Naturalmente abbiamo ancora tanti problemi come il pick n roll che ci ha danneggiato nel secondo tempo. Questo non è solo un fatto di tecnica difensiva ma anche di consistenza fisica degli avversari che è un fattore col quale ci siamo scontrati lungo tutta la partita.
I tiri liberi rappresentano un quadro allarmante: noi ne abbiamo tirati 5 contro i 24 degli avversari: questo denota la nostra carenza nel provocare falli alla quale abbiamo ovviato con delle ottime percentuali di tiro sia da due che da tre. Infine, il terzo punto penalizzante sono stati i 12 rimbalzi d’attacco che abbiamo concesso alla Premiata.”
Coach, un parere sulla Premiata?
“E’ veramente un’ottima squadra con una grandissima organizzazione. Sottolineerei le prestazioni di Thomas che ci ha castigato ogni volta che abbiamo fatto degli aiuti e molto, molto bene anche Vitali, giocatore di personalità straordinaria. Eppoi il mio vecchio amico Amoroso, che ha fatto una maturazione importante: gli faccio un gran “in bocca al lupo” e – gli dice mentre l’ala della Premiata sta arrivando – ti rivoglio in Nazionale… Non scappare questa volta”!
CHIARA MARZAN