La quattordicesima giornata è la giornata delle grandi sfide: oltre al derby campano tra Scafati e Napoli, la sfida ai vertici della classifica fra Biella e Montegranaro e lincontro fra due grandi deluse quali Fortitudo e Benetton, un’altra sfida emozionante vede di fronte due squadre molto in forma come la Pierrel Capo dOrlando e la ScavoSpar Pesaro. Ormai siamo infatti alle battute finali di questo girone dandata sorprendente, che vede Siena a punteggio pieno, Roma insieme a Biella inseguitrici già a ben 8 punti di distanza, e poi una serie di squadre che lottano per entrare nelle prime 7 posizioni(perché la Virtus Bologna è organizzatrice) per qualificarsi alle tanto sperate finali di Coppa Italia. Capo dOrlando-Pesaro è la sfida fra due realtà ben diverse entrambe a 16 punti, la sfida fra Tamar e Ronald Slay, ma anche fra due titani di questo campionato: stiamo parlando di Gianmarco Pozzecco e Carlton Myers, probabilmente i due più grandi rappresentanti della Serie A odierna, che si ritroveranno di fronte dopo alcune stagioni passate lontano dal massimo campionato. Sacripanti e Sacchetti potranno contare su un roster completo e si affideranno principalmente al tiro da fuori e anche ad un po di spettacolo che sono le principali caratteristiche di entrambe le squadre: non a caso la partita comincia con una tripla da distanza impossibile di Tamar Slay e una alley-oop sullasse Clark-Pasco che lascia a bocca aperta tutto il pubblico presente: ecco, a proposito del pubblico, il PalaFantozzi fa il tutto esaurito nonostante fossero sospesi per questa partita gli abbonamenti di una delle due tribune, dimostrando perciò lattaccamento alla squadra e linteresse di vedere una grande del nostro basket anche da parte dei tifosi dei paesi vicini.
La sfida promette quindi tanto spettacolo sin dalle prime battute, con Pozzecco che infila 3 triple consecutive e Myers che risponde dallaltro lato con la partecipazione di Clark. Il play americano col passaporto bulgaro è incontenibile e continua a segnare con continuità beneficiando del fatto che il Poz non sia un gran difensore: Sacchetti deve allora ricorrere ai cambi, inserendo Fabi ma anche Gugliotta. Proprio mentre la partita si addormenta un po, và in campo un quintetto quasi tutto formato da uomini della panchina: Pesaro rimonta e mette anche il naso avanti. Lattacco della Pierrel non è fluido come il solito e molte volte il gioco rimane fermo, con il solo Slay che deve inventarsi qualche tiro complicato; il vero problema però è che Diener non entra mai in partita, giocando probabilmente la sua partita più brutta con la maglia biancoazzurra e avendo serie difficoltà al tiro(3/13 dal campo, 0/5 da tre). Anche lo stesso Wallace non è preciso, infastidito forse dalle continue provocazioni in campo da parte di Ron Slay che ha pensato più che altro al fattore psicologico della partita cercando di innervosire pubblico e avversari. Contrariamente per Pesaro arriva un grande apporto dalla panchina: entra Fultz e piazza due triple, Podestà si muove bene sotto canestro trovando spesso due punti facili con relativa schiacciata; quando poi la squadra si gasa con le schiacciate spettacolari di Pasco, sembra davvero che la partita scappi via. Probabilmente è la prima partita casalinga in cui Capo dOrlando ha difficoltà enormi in attacco, fallendo pure semplici appoggi da sotto in più occasioni. La Scavolini è anche aiutata dalla fortuna: analogamente ad Howell due giornate fa, Brokenborough mette un canestro impossibile dalla sua metà campo incrementando così il vantaggio di 9 lunghezze proprio quando la squadra di casa aveva accennato una reazione.
La Pierrel di questanno però ci ha abituato a grandi rimonte e grandi imprese, ultima per cronologia ma non per importanza quella di Rieti domenica scorsa: nonostante Wojcik e Diener non incidano sulla gara, Pozzecco(22 punti e 8 assist) e Slay(20) si caricano la squadra sulle spalle e guidano la risalita: anche Fabi ci mette del suo, proprio quando Wallace è costretto a lasciare il campo per limite di falli superato. Dalla marcatura a uomo e a zona alternata, si passa ad un pressing tutto campo che porta innanzi tutto a rallentare le azioni di gioco avversarie e a dare meno secondi per impostare lo schemo, ma soprattutto a qualche recupero che permette di ridurre il vantaggio. La difesa dellOrlandina, a volte troppo molle, è stata fondamentale per gli attacchi di coach Sacripanti, che ha potuto così sfruttare lottimo tiro dalla distanza della sua formazione(14/32 totale, ma 12/24 al termine del terzo quarto).
A circa 10 dalla fine Ron Slay ha in mano i due tiri liberi per chiudere quasi definitivamente la partita, e fa 2/2. Fabi però, dopo il canestro in sottomano, recupera un pallone e segna da tre, dando ancora un briciolo di speranza ai 3500 circa del palazzetto. Si commette allora fallo su Clark, che realizzando l1/2 porta a +2 Pesaro lasciando ancora lultimo tiro nelle mani dei siciliani. Con 4 Pozzecco rimette il pallone in gioco per Diener che arriva appena a tirare in tempo da 3 vedendo però il suo pallone infrangersi sul ferro: vince la Scovolini 83-85 meritatamente, portando a casa due punti che probabilmente daranno ancora più conferma su quanto di buono possano fare i ragazzi di Sacripanti in questo campionato. La vittoria esterna viene parzialmente macchiata da qualche atto poco educato a fine partita da parte di qualche avversario che ha continuato ad istigare il pubblico fino alla sua entrata negli spogliatoi. La sconfitta della Pierrel ci può benissimo stare, nonostante si sia accarezzato il sogno di poter finalmente raggiungere le 3 vittorie consecutive in Serie A; la prossima giornata farà visita al PalaFantozzi lAngelico Biella, in grande forma e vittoriosa nel posticipo serale nei confronti della Premiata Montegranaro.
[b]Sergio Librizzi[/b]