Teramo arriva la capolista Siena che dall’alto delle sue 13 vittorie domina il campionato italiano di basket. La temperatura è di quelle glaciali, ma ci pensa il calore del Palascapriano, gremito in ogni ordine di posto a scaldare la serata invernale. Ci sarebbero le premesse per una passeggiata dei toscani in terra abruzzese e, invece, accade quello che non ti aspetti. La piccola Teramo gioca alla pari con la capolista per tutto l’incontro e solo un fortunoso canestro di Stonerook allo scadere dei 24 secondi con 1′ 57” sul cronometro dà il la alla vittoria senese. La storia della partita vive su alcuni episodi dubbi del primo quarto (tecnico a Bianchi, terzo fallo di Tskitishvili pressoché inesistente) tutti contro Teramo, con i biancoverdi pronti a protestare su ogni fischio contro. Siena prende così un buon vantaggio ma i biancorossi con Powell Poeta e Tucker sugli scudi sono bravi a recuperare e a far rimanere in striscia la Siviglia con soli 4 punti di distacco all’intervallo lungo. Anche nella ripresa Siena tenta di scappare, ma la mano dall’arco è calda anche per i beniamini di casa che riescono anche a portarsi in vantaggio sul 62-60. Poi dopo una micidiale serie dall’una e dall’altra parte arriva la famosa tripla di Stonerook (che, ad onor di cronaca, doveva ampiamente avere 5 falli se il metro di giudizio fosse stato equanime) a tagliare le gambe ai padroni di casa e non lasci ingannare il divario finale di 9 punti perchè è ampiamente bugiardo.
Finalmente Poeta ritrova la verve giusta, attacca il canestro come sa fare fa girare bene la squadra anche se potrebbe fare meglio, mette in grande difficoltà il quotatissimo Mc Intyre e arriva, contro Siena, a un bel 30 di valutazione. Powell finalmente sta trovando la dimensione giusta e anche la via del canestro con maggiore continuità. Non solo ma anche in difesa si sbatte e ci sono tre stoppate ad alte vette da cineteca, contro Eze, Iliesky e Sato. Bene anche Yango che mostra numeri di alta scuola e Migliori che, magari non segna, ma difende come un matto su tutti i biancoverdi. Tucker offre una prova discreta anche se con troppi tiri dall’arco mentre Brown fa il suo nonostante l’infortunio che non gli ha permesso di allenarsi con regolarità. Solita prova di carattere e di cuore per il capitano Gianluca Lulli che in quei pochi minuti concessi ne mette 5 con 6 rimbalzi e 3 assist. Dal lato senese non c’è che dire tutti che giocano sopra le righe, con un Kaukenas immarcabile, Stonerook molto fortunato oltre che bravo e Sato che duella con Powell dando vita a uno dei più bei match nel match.
Insomma, con molta probabilità è stata la più bella partita vista al Palascapriano quest’anno grande equilibrio fino alla fine, grandi scontri sotto le plance e soprattutto si è vista una squadra in grado di infastidire in maniera pesante la capolista che, finora, aveva passeggiato su tuttii parquet d’Italia. Se sarà questo lo spirito con cui la Siviglia Wear affronterà le prossime trasferte potrebbe anche portare a casa una vittoria esterna che sarebbe preziosa in chiave salvezza ma anche in chiave Final Eight che non sono certo l’obiettivo primario della squadra del Presidente Antonetti