Ritorno alla vittoria per la Pierrel di Capo dOrlando dopo lo stop casalingo della scorsa giornata con la Scavolini Pesaro: interrotta quindi la striscia di due vittorie dopo la sconfitta di Domenica, si riprende quindi la strada vincente che comporterà al termine del girone dandata la qualificazione per le Final Eight di Coppa Italia in programma a Febbraio al PalaMalaguti di Bologna. Anche questa si presenta come una sfida insidiosa, analogamente a quelle con Montegranaro, Rieti e Pesaro: squadra molto organizzata con buone percentuali al tiro, pacchetto americani(Bell, Elder, Pinkney, Hunter) formidabile come ogni anno e un gruppo di italiani(Cinciarini, Spinelli e Barlera) solido in grado di poter dare sostanza ed equilibrio ai giochi di coach Bechi. Il giovane allenatore biellese è probabilmente la più bella conferma di questo strano campionato, ed è stato in grado ancora una volta, nonostante la sua giovane età, di portare il centro piemontese ai vertici del campionato italiano.
Biella si presenta quasi al completo, manca solo il giovane promettente francese classe 89 Carl Ona Embo, mentre tra le file della Pierrel è ancora indisponibile Falls; rispetto al solito quintetto questa volta Sacchetti decide di mettere in campo Wojcik, facendo leva sulla sua grande esperienza, lasciando quindi fuori Howell dallinteressante duello col possente Brandon Hunter.
Come previsto i ritmi sono subito molto alti, ma sin dal primo canestro Capo dOrlando è avanti e sarà così per tutto il resto della gara: altra caratteristica dei siciliani è il segnare molto, specialmente nel primo quarto dove mette spesso a referto più di 25 punti, tanto da risultare la seconda forza nel campionato per punti segnati, dietro solo a Siena. Linizio favoloso è quello di Drake Diener, che decide di puntare maggiormente sulle penetrazioni rispetto al tiro da tre con cui ultimamente sta avendo problemi: lultima sconfitta infatti è dipesa molto dalla prestazione dallamericano di Fond du Lac che ha litigato col tiro e ha inciso profondamente sulla partita; ritrovata quindi la confidenza, gli attacchi possono essere affidati nuovamente alla terribile guardia biancoblu, che risponde alla fiducia datagli dai compagni con un 12/15 al tiro da due.
I quintetti iniziali rimangono in campo per 7 minuti, ma quando Wojicik commette due falli e Pinkney tre, scattano i primi cambi: dentro Howell e Cotani. Gli attacchi di Biella si basano principalmente sulla mano calda di Elder(14 nei primi due quarti), mentre un grande problema sono i tiri liberi per entrambe le squadre: da un lato Howell chiude con 2/7, dallaltro Hunter con 1/6. Questo dato è fondamentale specie nei primi 20: 50% per Capo dOrlando, 33% addirittura per Biella, ma le percentuali andranno a migliorare nei successivi quarti. Luomo che fa fatica ad entrare nel vivo del match in vena realizzativi è Gianmarco Pozzecco, che quando fallisce 3 tiri facili vicino a canestro, finisce per essere sostituito da Fabi: litalo-argentino ha un grande impatto, e mette prima la tripla allo scadere del primo quarto e poi serve un assist spettacolare per uninchiodata micidiale di Slay. Il buon andamento della gara non comporta così un ritorno in campo per il Poz, al quale comunque viene data fiducia nelle azioni di fine quarto. Il fulcro del gioco della Pierrel è nelle mani di Diener(32) e Slay(22), ma il lavoro silenzioso di Wallace frutta ben 20 punti conditi da 11 rimbalzi, 5 dei quali in attacco.
In campo cè grande agonismo, e il risultato dopo primi due quarti è di 48-43.
Alla ripresa del gioco la gara si infiamma: in un contropiede guidato dalla Pierrel, Wallace subisce un fallaccio sotto canestro da parte di Hunter, il quale provoca una reazione difensiva da parte dei giocatori paladini; lo stesso Hunter si infuria, e dopo aver spintonato Diener viene a contatto anche con Howell. Gli arbitri non si lasciano intimorire espellendo lex Napoli e Livorno e fischiando un tecnico a Rolando: sebbene il gesto del centro biellese sia stato qualcosa di poco educato, il match cambia volto e linerzia passa dalla parte dellAngelico.
Sacchetti però è bravo a contenere il nervosismo di casa e a non ribaltare la situazione: Capo dOrlando non si fa mai sorpassare e rimane con il naso avanti. Mentre però il play Bell era rimasto a dormire nei primi due quarti, adesso i punti arrivano proprio da lui: 24 finali e miglior realizzatore per i suoi. I punti di Biella però non arrivano solo da lui, ma anche Cinciarini(12) e Pinkney(13), oltre al già citato Elder(22) partecipano al festival del canestro; si segna molto infatti, e le difese lasciano un po a desiderare.
Come già detto prima Biella non riesce mai a mettere il naso avanti, però impatta sull82-82: la classe di Slay e la chirurgica precisione di Diener permettono di scappare via sul +6(100-84 finale) e portare via i due punti.
Grande festa quindi per il numeroso pubblico paladino, che vede così avvicinarsi veramente il sogno accarezzato ma non conquistato lo scorso anno: la Coppa Italia è davvero vicina, ma ancora non matematica. Gli scontri diretti favorevoli con le squadre a 14 punti danno alla Pierrel la quasi certezza di poter volare a Bologna, ma superando i difficili ostacoli di Varese e Siena non cè neanche la necessità di guardare le altre.
[b]Sergio Librizzi[/b]