BENETTON TREVISO
ANGELICO BIELLA
88-58 (1Q: 18-10 / 2Q: 37-25 / 3Q: 60-45)
Con una buona (di questi tempi buonissima) prestazione, la Benetton si riconcilia con i propri tifosi ,dopo la figuraccia con Avellino, battendo nettamente unAngelico Biella che questa sera aveva le polveri bagnate (36% dal campo), soprattutto nel primo tempo. Gli uomini di Mahmuti sono stati invece particolarmente precisi dallarco (14/29) ed hanno avuto un ottimo contributo da Gaines (21) e dagli azzurri Soragna (13) e Gigli (13 +8 rimbalzi).
In avvio, con in bella mostra lo striscione dei Rebels Vergognatevi ed Atsur a sostituire Chalmers in regia, Treviso mostra di avere voglia di riscattarsi: Gigli e Austin fanno il vuoto a rimbalzo, ma non sempre riescono a capitalizzare gli extra possessi. Biella rompe il ghiaccio dopo quasi 4 con il viaggio in lunetta di Bell, dopo aver fallito una serie di conclusioni anche comode. La Benetton trova ritmo in attacco e le due triple di Gaines chiudono un parziale favorevole di 11-2, che porta Treviso sul 17-8. 18-10 al 10, con gli ospiti in aspra guerra col ferro (2/11).
Nel secondo quarto Biella non riesce a sbloccarsi (12 punti nei primi 15) e Treviso, presa fiducia, scava il solco, portandosi sul +18 (30-12). Dopo il secondo time out di Bechi, lAngelico trova finalmente un po di ritmo in attacco, grazie anche ad una maggior intensità in difesa. Elder segna un bel fadeaway, ma chiuderà con appena 4 punti (2/10). Lattacco della Benetton si inceppa in parte, ma la schiacciata di Gigli sulla sirena permette ai suoi di mantenere un buon margine allintervallo (37-25).
Biella trova ad inizio ripresa quello che le era mancato nei primi 20: punti con continuità. Cotani (11) e Bell (14 punti alla fine) colpiscono dallarco e gli uomini di Bechi si riportano sotto (41-35). Treviso però para bene il colpo e con i canestri dalla distanza di Gigli e Soragna riprende il controllo del punteggio. Entrambi gli attacchi nel frangente sono ispirati. Una bella schiacciata in tap-in di Jerebko riporta i suoi a -6, ma Treviso non va in affanno e Gaines e Austin (8 punti nel parziale, dopo il modesto 1/7 nel primo tempo) ricacciano indietro Biella. 60-45 allultimo mini riposo.
Nellultimo quarto lAngelico non ne ha più. I biellesi non hanno nemmeno la forza di limitare il passivo e soccombono al bombardamento trevigiano. Chalmers (1/5 nei 10 giocati nei primi tre quarti), sia pur a partita in ghiaccio, firma 16 punti nel parziale e raggiunge i 20: uniniezione di fiducia per un giocatore da mesi in discussione ed ora in evidente crisi di fiducia. 88-58 il finale.
Biella, complici le basse percentuali, le corte rotazioni e il poco peso in vernice (Hunter era fuori per motivi disciplinari), non è stata la squadra che finora ha incantato. Le discrete prove di Bell, Cotani e Pinkney (14) non potevano bastare, tanto più che Elder e Spinelli non hanno offerto alcunché di valido.
Treviso ha approfittato nel migliore dei modi della serata storta dellavversario, ma è indubbio che i 30 punti di scarto siano anche il frutto di un buon lavoro di una squadra che ha dimostrato di saper reagire, dopo aver toccato il fondo sabato scorso con Avellino. Era quello che il pubblico chiedeva, visto anche lo striscione esibito a fine gara: Non per voi, ma per la nostra storia. Avanti così
PLAY OF THE GAME
Sul finire del terzo quarto Cotani ha spazio per penetrare. Il facile appoggio sembra cosa fatta, ma dal nulla arriva Pops a cancellare il tiro con una stoppata: una significativa immagine di una voglia (sembra) ritrovata.
SALA STAMPA
Bechi: Voglio elogiare i miei ragazzi. Al di là del risultato, hanno dato il 100%. Per noi era una partita dura, perché eravamo molto più deboli sotto canestro (41-30 a rimbalzo per i Casuals). Abbiamo messo ritmo, energia, intensità, ma nel primo tempo le basse percentuali ci hanno condannato. Non ci sono entrati dei buoni tiri e siamo andati molto sotto nel punteggio. Poi siamo stati bravi a tornare a contatto e, finché abbiamo avuto energia, ce la siamo giocata. Direi che la difesa ha funzionato: lultimo quarto non ceravamo più, però nei primi 30 abbiamo tenuto Treviso a 60 punti. Archiviamo questa partita, senza pensarci più, perché, come detto, sul piano dellatteggiamento abbiamo fatto il nostro. Concentriamoci sulla prossima gara con Napoli, che potrebbe confermare il nostro secondo posto
Siete qualificati alle Final Eight: Per noi è un risultato storico, perché è la prima volta che ci arriviamo ed è un traguardo che suggella il nostro processo di crescita. Ce lo siamo meritato.
Mahmuti: Unimportate vittoria. Abbiamo reagito allultima brutta partita, partendo anzitutto dalla difesa. Proprio la difesa ci ha permesso di mantenere un buon margine anche nel secondo quarto, in cui abbiamo perso 9 palloni. Poi abbiamo controllato bene, non permettendo a Biella, che è una buona squadra, di giocare come sa.
È la partita della svolta? No, è solo una partita. Dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare. Non è certo questo il tempo delle celebrazioni. Guardiamo avanti: già domenica affronteremo una partita difficile.
Atsur play titolare. Sarà possibile in futuro vedere lui e Chalmers assieme, con il secondo nel ruolo di guardia? Non escludo che entrambi potrebbero giocare bene in ruoli diversi, ma in questa squadra loro sono i play. Non abbiamo nessun altro nel ruolo. La squadra è stata costruita così: a noi servono come play.
Il Pubblico? I tifosi hanno il diritto di contestarci dopo la brutta partita con Avellino. Ma è chiaro che per noi non era facile giocare oggi, con il pubblico che era pronto a non perdonarci nulla. Ma dobbiamo capire che la squadra è anche e soprattutto del pubblico. Ora si tratta di ritrovare lappoggio dei tifosi, perché ne abbiamo bisogno.