Eccoci arrivati allultima giornata del girone dandata ma anche lultima di un anno intenso, il 2007, che ha visto una sola squadra dominare entrambe le fette di stagioni: la Montepaschi Siena, unica imbattuta fra tutte, che cerca la sua diciassettesima vittoria, dovendo però confrontarsi con la scaramanzia ma soprattutto con una delle squadre più in forma e sorprendenti del campionato. La Pierrel Capo dOrlando sta vivendo un sogno formidabile e forse, speriamo di no, irripetibile, avendo centrato le tanto sperate Final Eight di Coppa Italia volute in primis dal Presidente e poi naturalmente da tutti i tifosi che hanno visto sfumare lobiettivo al fotofinish un anno fa.
Dietro lindubbia voglia di vincere, il filmato invitante ed incoraggiante mandato in onda sulla tv locale, la grande attenzione data dai media e le voci che circolavano su internet, vi è però la consapevolezza che si ha di fronte una corazzata quasi imbattibile, che si è piegata solamente dopo 40 minuti al Cska di Ettore Messina per ben due volte e ad un Tau Vitoria praticamente perfetto. Siena è una squadra con una grande tradizione cestistica, con due scudetti alle spalle(uno dei quali vinto proprio lo scorso anno) e tanta esperienza guadagnata in giro per lEuropa; in questa splendida stagione ha sempre vinto agevolmente con tutte le squadre, potendo sfruttare la situazione sfavorevole delle altre grandi che questanno stanno facendo male. Il punto di forza della squadra è proprio il gruppo: una gran parte è rimasta dopo la vittoria dello scudetto, qualche altro è stato aggiunto per completare e rafforzare la rosa. Coach Pianigiani quindi può vantare un roster lunghissimo, formato da gente esperta del campionato come Stonerook, Eze, Kaukenas e il neo-ritrovato Thornton, ma anche da qualche volto nuovo per il campionato italiano come il lituano Lavrinovic che sta letteralmente dominando sotto i tabelloni e non solo.
Dallaltro lato Sacchetti può essere aiutato dal gran momenti di forma dei suoi giocatori, e da una cornice di pubblico tutta rigorosamente di parte, che per la prima volta in assoluto si presenta numerosissima: circa 4000 persone accorse da tutte le parti della Sicilia per venire a seguire uno spettacolo unico in un periodo favorevole quale quello delle festività natalizie.
I presupposti per seguire un match emozionante ci sono, bisognerà vedere cosa combineranno gli attori sul palcoscenico e quanto faranno divertire il pubblico.
Di fronte anche il duo indimenticabile Rolando-Terrel che ha portato al massimo campionato italiano lUpea; altra piccola curiosità, tra le file di Siena vi è anche un giovane classe 89, Marco Portannese proveniente da Agrigento, che vivrà così una sorta di derby con unaltra siciliana.
Non per niente appena iniziata la gara i principali protagonisti sono McIntyre e Pozzecco, che dirigono il tutto a suon di triple, penetrazioni ed assist. Ad ogni canestro della Pierrel corrisponde un boato incredibile, mai sentito prima al PalaFantozzi, e le percentuali di tiro molto alte allinizio gasano ancora di più il pubblico. Attenzione però, abbiamo sempre davanti la Montepaschi Siena: e allora ecco che sul più bello Stonerook piazza una tripla che segnerà la fuga, poi decisiva, da parte dei toscani.
La partita è giocata su alti ritmi, con lampi di genio di Slay da una parte e atletismo e corsa dallaltra: la squadra di Pianigiani è formidabile proprio perché corre sempre sia in attacco che in difesa, e ha due registi che sanno dettare i ritmi nella maniera giusta. Stiamo parlando infatti del già citato McIntyre, e del macedone Ilievski, che a fine partita risulterà Mvp della gara essendo stato decisivo con la sua precisione dallarco.
Nonostante la Pierrel produca il suo solito buon gioco in attacco, il solo Slay non basta a contenere le bocche da fuoco di Siena; Diener infatti è isolato dagli schemi, fa fatica a ricevere palla e molto spesso prende tiri forzati. Tutto merito ovviamente dellottima difesa organizzata dal coach dei biancoverdi. Lo stesso Pozzecco, a cui la voglia di vincere di certo non mancava, ha molti alti e bassi ed è limitato dai falli: per sostituirlo entra Fabi, ma non dimostra maturità e concentrazione come stava ben facendo nelle ultime partite.
Tra una tripla e una schiacciata, la partita sfugge dal controllo dei padroni di casa, che si trovano in poco tempo sotto di più di 10 lunghezze. Sebbene in molti casi la situazione è stata ribaltata, questa volta la netta superiorità dellavversario ha preso il sopravvento, e qualsiasi tentativo di rimonta viene cancellato. Sacchetti prova a cambiare anche difesa, e per più di un quarto tenta il pressing con successiva zona 2-3 per spezzare lequilibrio e togliere un po di secondi per impostare lazione agli avversari: poco cambia, la palla gira sempre bene sul perimetro e lottimo feeling tra i giocatori porta sempre a canestri facili o a tiri comodi.
Siena manifesta ancora una volta una netta superiorità e conferma di essere più di un gradino sopra tutte le altre: nonostante lassenza importante di due giocatori come Kaukenas e Lavrinovic e linnesto di Hector Romero da Scafati da soli pochi giorni, Siena supera Capo dOrlando 70-92 e rimane 12 lunghezze avanti alle altre.
La Pierrel tutto sommato gioca una buona gara, con qualche errore di troppo banale ed evitabile e con le solite stelle che brillano: Wallace a rimbalzo e Slay al tiro. Per battere questa Montepaschi però, ci vuole qualcosa simile alla perfezione. Buon anno a tutti, Sergio.
[b]Sergio Librizzi[/b]