Le idee dei dirigenti sono poco interessanti per la stampa quindi sarò breve e risponderò ai vostri quesiti, inizia così la sua chiacchierata di fine anno con i giornalisti il Direttore generale della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci. Voglio comunque sottolineare il momento che stiamo attraversando: in Campionato stiamo tenendo un ritmo straordinario e imprevedibile, al di fuori della normalità; in Eurolega finora riusciamo ad essere competitivi, ma non abbiamo ancora la stessa forza che dimostriamo in Italia. Su questo incidono il budget diverso rispetto alle grandi dEuropa e quindi non poter disporre di giocatori esperti in questo tipo di competizione, proprio quella esperienza che serve per risolvere alcune partite punto a punto. Comunque siamo molto soddisfatti: posso dire che esclusa la partita con il Tau, le altre le abbiamo giocate sempre alla pari. Sono fiero di questa squadra che nonostante le assenze, risponde sempre con determinazione e riesce ad essere competitiva ovunque. Per questo devo fare i miei complimenti ai giocatori, allo staff tecnico ed a tutti i collaboratori che lavorano a ritmi altissimi. Come dirigente sono orgoglioso del momento che stiamo vivendo.
Quindi via ai quesiti e alle curiosità del gruppo di giornalisti accorsi al PalaMensSana questa mattina in rappresentanza di stampa e media, locali e nazionali.
La prima domanda è scontata: cosa ci dice dei due nuovi acquisti biancoverdi e delle condizioni dei due infortunati?
Lavrinovic ha avuto un incidente banalissimo, si è infortunato da solo. Ora sta svolgendo il recupero e sono certo rispetteremo il mese previsto. Per quanto riguarda invece Kaukenas la situazione è molto più complicata: ha avuto un incidente grave che va ad incidere sulla funzionalità del ginocchio, non si sa ancora se dovremo intervenire chirurgicamente. Nella migliore ipotesi, occorreranno due o tre mesi.
I nuovi arrivati, Mcleod e Romero, rimarranno a Siena fino alla fine della stagione?
McLeod lo abbiamo preso per tutta la stagione. Ci serviva quindi un giocatore di livello, che si potesse adattare alle nostre esigenze: potendo giocare sia da guardia che da play. Abbiamo visto che Ilievski si trova molto bene nel ruolo di guardia e visto che Simone spesso utilizza il doppio play, Keith faceva proprio al caso nostro. Per Romero il discorso è diverso: quando rientrerà Lavrinovic in Campionato non potrà giocare, a quel punto decideremo.
Quali gli obiettivi della Mens Sana ora? Immagino continuare a vincere.
Vincere tutte le partite non è un obiettivo, ma un risultato e noi ci impegniamo quotidianamente per arrivare a ciò. I record fanno piacere ma sono solo numeri e statistiche che non vanno in bacheca; quello che conta sono i risultati finali. Lobiettivo è arrivare nelle condizioni migliori agli appuntamenti che assegneranno i trofei stagionali. Abbiamo fatto il massimo per superare questo momento e continuare la nostra marcia. Con questi due innesti abbiamo esaurito il budget a nostra disposizione: questo vuol dire che se dovessimo incorrere in altri incidenti o imprevisti non potremmo più intervenire. Ma speriamo che a questo punto la sfortuna abbia esaurito il suo ciclo.
Tre i fronti su cui vi muovete ora: Campionato, Coppa Italia e Eurolega. Quale la meta?
Lo abbiamo detto più volte, il primo obiettivo resta la Coppa Italia, poi magari un altro scudetto e sicuramente fare la miglior figura possibile in Eurolega. Gli obiettivi dellinizio stagione erano questi e questi restano.
E innegabile visti i risultati anche delle altre che lItalia in Europa abbia un gap, forse anche a causa del nostro calendario che a differenza di quello di altri paesi non concede soste.
Per quanto riguarda il calendario in Italia è frutto delle esigenze della Nazionale e delle tante partite da disputare. Il gap invece in Europa è vero cè: in Russia ad es. hanno unorganizzazione diversa, Mosca ad esempio si è fermata per un paio di settimane ed è arrivata alla ripresa dellEurolega in forma.
Dunque con Romero e McLeod finiscono gli arrivi in biancoverde? Anche per i playoff escludiamo qualche rinforzo del momento?
Un nuovo innesto potrebbe essere solo italiano, oppure frutto di un taglio. Ma visto questo gruppo, quanto ci ha dato e ci sta dando, penso non si possa nemmeno pensare a tagli. Anzi dobbiamo solo ringraziare questa squadra.
Ho letto in una sua intervista che pensa anche di far rientrare i giovani mandati a far esperienza in altre società.
Noi ci impegniamo nel settore giovanile perché crediamo che sia un investimento a lunga scadenza, però il rendimento dei giocatori ed il loro avvenire non è prevedibile: noi li prendiamo in fase di sviluppo e li facciamo crescere ma non cè garanzia di risultato.
In altri sport per affrontare obiettivi importanti come i vostri bisogna avere un organico più ampio. Non è il caso di rivedere la strategia?
In fatto di budget ora abbiamo raggiunto il limite e dal punto di vista tecnico Simone Pianigiani sta ottenendo il massimo dal gruppo. Per vincere lEurolega, non potendo competere a livello di budget anche con un sostanziale ritocco della sponsorizzazione da parte del Monte dei Paschi, dovremo creare un programma che colmi questo gap.
Che effetto le fa essere stato nominato come il dirigente più potente del basket italiano?
Essere il manager più bravo è quello che mi interessa, non essere il più potente.
Quali sono le risorse alla base dellattività di un club di basket?
Posso e voglio parlare di Siena. Le voci più importanti per noi sono, in questo ordine, sponsorizzazione, pubblicità e biglietti. In altre realtà lordine è diverso: a Bologna ad esempio lintroito dei biglietti viene prima di sponsor e pubblicità, nella maggioranza limpegno del Presidente mecenate è fondamentale per la sopravvivenza.
Il nuovo palazzo come procede e quali sono i tempi?
Procede con celerità e impegno da parte delle istituzioni e soprattutto voglia di realizzarlo. Sono previsti circa tre anni e mezzo, penso si possa realizzare per il 2010 o 2011.
Ad oggi quali sono le avversarie di Siena in Italia?
Le outsiders direi tutte, dora in poi cè da star attenti a chiunque. Poi penso a Roma; Virtus e Milano sono invece cantieri aperti e da valutare fra un po di tempo. Direi che quelle che entrano nei playoff sono tutte pericolose.
Uff.stampa MPS Siena.