Scavolini Spar Pesaro Legea Scafati 75 – 73 (14-15; 41-27; 54-55)
Quintetti iniziali:
Scavolini: Pasco, Slay, Myers, Hicks, Clark
Legea: Hatten, Datome, Williams, Wolkowyski, Killingsworth
Una partita tanto pazza quanto brutta, quella vista ieri sera allAdriatic Arena di Pesaro, in cui ad una Scavolini in evidente calo psicofisico ha fatto da degna avversaria una Legea incredibilmente svogliata, a tratti irritante in alcuni dei suoi elementi ed alla fine, tutto sommato, meritatamente sconfitta.
Dopo il lungo applauso tributato dal pubblico pesarese allex coach Calvani, la partita inizia in un classico clima soporifero post-natalizio. Le squadre sembrano venirne immediatamente contagiate dando inizio ad un pauroso campionario di nefandezze offensive; in particolare Hatten, dopo aver segnato i primi due punti della gara, decide che per lui non è ancora arrivato il momento di giocare e daltra parte come dargli torto, visto che pareva aver partecipato al riscaldamento per puro obbligo contrattuale.
Dallaltra parte anche la Scavolini non pare voler impegnarsi più di tanto ed il risultato è un primo quarto equilibrato ma ai limiti dellinguardabile, in cui il gioco viene spesso spezzettato dallincredibile numero di errori e disattenzioni; in questo marasma si salvano parzialmente solo un redivivo Hicks e, tra i campani, un paio di spunti di Williams.
Nel secondo quarto la Scavolini recupera una certa applicazione difensiva e tanto basta per allungare sensibilmente su una Scafati che continua a giocare, inspiegabilmente vista la sua situazione di classifica, ai ritmi indolenti dei primi dieci minuti.
Lultima parità è sul 18 pari, dopodiché la Scavolini prende gradualmente ed inesorabilmente il largo; viste le difficoltà di Myers (che poi si scoprirà avere accusato un malessere nella notte e non metterà più piede in campo nel secondo tempo) ed il palese calo di forma di Clark, tocca a Brokenborough prendere temporaneamente il testimone da Hicks e propiziare lallungo con sette punti in breve tempo.
Si passa così dal 18-18 al 32-19 del 16°, quando Calvani si vede costretto a chiamare time out; al rientro la Legea pare avere un sussulto con due azioni consecutive da tre punti che la riportano a -8 ma si tratta di un fuoco di paglia cui rispondono immediatamente Hicks e Slay, prima che una tripla di Williams fissi il parziale del primo tempo sul 41-27.
Al ritorno in campo, come detto, Myers si accomoda in panchina e Scafati piazza immediatamente un parziale di 10-4 che la porta sul 37-45 al 24°; Sacripanti chiama subito un minuto di sospensione ma Pesaro pare avere già esaurito le sue energie.
Al rientro in campo dal time out Clark piazza la sua unica tripla, ma a questo punto Hatten decide che anche per lui è ora di cominciare a giocare; il play di Scafati è inarrestabile per chiunque tenti di marcarlo ed affonda nellincantata difesa di casa come una lama nel burro.
A nulla valgono gli sforzi di Pasco e di Slay, anche perché Hatten è ben coadiuvato da Killingsworth e Datome (gli unici tra i campani ad avere una certa continuità per tutto larco della partita); è comunque proprio Hatten a chiudere il suo irreale terzo quarto con il canestro che manda Scafati avanti di una lunghezza allultima pausa (54-55), quando si sentono i primi fischi stagionali dellesigente pubblico di casa.
Gli incredibili numeri di questa terza frazione dicono che Scafati ha segnato in un quarto più di quanto aveva fatto in tutto il primo tempo e che il solo Hatten ha segnato ben 14 punti, sui suoi 20 punti finali.
Lultima frazione, nel grigiore di tutto il match, ha quanto meno il merito di essere equilibrata: Hatten scompare di nuovo, ma Killingsworth e Datome proseguono la loro efficace opera; in particolare sono due bei canestri della giovane ala (autrice alla fine di 13 punti, 8 rimbalzi, 4 recuperi ed una discreta difesa su Slay) a propiziare il 61-56 ospite a meno di 8 minuti dalla fine.
E il momento più duro per Pesaro, anche perché Slay si grava in un amen del terzo e del quarto fallo e Sacripanti è costretto a varare linedito quintetto pesante che vede contemporaneamente in campo Pasco, Podestà, Zukauskas, Hicks e Fultz.
Tuttavia se cè una virtù che la Scavolini non ha mai lesinato nelle partite interne è il carattere e aggrappandosi a questo, più che alle energie ormai esaurite, ed alla ritrovata verve di Hicks (10 suoi punti nellultimo quarto) la squadra di casa si riporta in meno di due minuti sul 65-61 e, successivamente sul 73-66 quando mancano poco più di 4 minuti alla fine.
Linerzia del match pare definitivamente nelle mani dei padroni di casa ma è ancora lottimo Datome, con un gioco da tre punti, a riportare i suoi a breve distanza a due minuti dal termine; Sacripanti chiama immediatamente time out ma al rientro Slay commette il suo 5° fallo, mentre un canestro di Killingsworth ed un libero di Lauwers inchiodano il punteggio sul 73 pari.
Oramai manca meno di un minuto e la tensione in campo e sugli spalti è evidente, finchè un ottimo recupero di Pasco su Hatten non propizia il contropiede di Hicks per il 75-73 a 15 secondi dalla fine.
Si tratta di 15 secondi scellerati che sintetizzano al meglio landamento della partita. Dapprima lo svagato Hatten si fa stoppare in entrata ma riesce quanto meno ad ottenere la rimessa dal fondo; tocca quindi a Williams procurarsi due liberi, ma dopo il clamoroso primo errore, il secondo tiro viene appositamente sbagliato.
Sul rimbalzo svetta ancora Pasco (18 carambole per lui alla fine!) ma a questo punto lex Teramo, credendo probabilmente conclusa la partita, commette un incredibile sciocchezza lanciando la palla in fallo laterale quando mancano ancora 7 decimi al temine.
Tra la disperazione del pubblico di casa Scafati torna alla rimessa e riesce a servire Lauwers allangolo, il quale tuttavia vede spegnersi sul ferro il tiro che avrebbe prolungato di almeno 5 minuti una delle partite più schizofreniche degli ultimi tempi.
Play of the game: ci sarebbero le consuete schiacciate di Pasco ma questa volta vogliamo premiare la buona prestazione di un giovane italiano, Datome, ed in particolare un suo splendido contropiede, lanciato ad alta velocità da Lauwers e concluso con un altrettanto splendido sottomano rovesciato del sardo con fallo annesso.
Sacripanti: Per noi era importantissimo riuscire a vincere dopo la larga sconfitta di Avellino. Purtroppo non siamo in un buon periodo di forma e dopo aver difeso bene nei primi due quarti ci siamo piantanti sulle gambe permettendo a loro di recuperare. Comunque non era per niente una partita facile perché Scafati veniva dalle partite contro Milano, Virtus Bologna e Varese in cui aveva giocato molto bene. In ogni caso è evidente che a noi in questo momento manca brillantezza ed in più Myers era stato male nella notte per cui nel secondo tempo, di comune accordo abbiamo deciso di non farlo più rientrare. Loro comunque hanno avuto il merito di non mollare mai. In compenso Hicks è in netta ripresa e noi oggi abbiamo anche cercato di dargli una mano cercando spesso dei giochi specifici per lui.
Calvani: Purtroppo non siamo una squadra con lo spessore necessario per poter fronteggiare squadre come Pesaro. Abbiamo ancora bisogno di un po di tempo per lavorare in questo senso, speriamo almeno che queste sconfitte ci servano come esperienza. Cercheremo di lavorare per migliorare, per il momento almeno stiamo riuscendo a contenere le palle perse. Era giusto che i tiri decisivi spettassero ad Hatten perchè è stato lui, dopo un inizio pessimo, a riportarci sotto; purtroppo in due occasioni consecutive non ha avuto la lucidità necessaria per leggere bene gli aiuti dei lunghi. Ovviamente mi ha fatto molto piacere la calorosa accoglienza del pubblico, vuol dire che qua sono riuscito a lasciare qualcosa di buono anchio.
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Zukauskas 4 (0/1 da tre), Laudoni n.e., Fultz 6 (2/7 0/1), Myers 1 (0/1 0/2), Hicks 22 (4/10 4/6), Clark 9 (3/6 1/6), Gay n.e., Podestà (0/2), Brokenborough 11 (3/5 1/7), Pesoli n.e., Slay 14 (2/5 1/4), Pasco 8 (4/5)
Legea Scafati: Hatten 20 (7/13 1/1), Cantone, Salvi (0/3 0/2), Festa n.e., Lauwers 4 (0/1 0/2), Datome 13 (5/8 0/1), Williams 10 (2/5 2/5), Wolkowyski 5 (1/3 0/1), Killingsworth 15 (7/10 0/2), Babrauskas 6 (0/1 2/2), Ricciardi n.e., Marrazzo n.e.