[b]Legea Scafati Tisettanta Cantù 78 90[/b]
(24-20, 42-38,67-58,78-90)
[b]Quintetti:[/b]
[u]Scafati:[/u] Hatten, Datome, Williams, Wolkowysky, Killingsworth
[u]Cantù:[/u] Wood, Brown, Fitch, Toure, Francis
[b]La cronaca:[/b]
Scafati perde ancora in casa e forse abbandona definitivamente i sogni di salvezza. Ancora una volta il problema della Legea è stato mentale. Non è riuscita, infatti ad avere il cinismo necessario a chiudere la gara quando ha avuto in mano linerzia del gioco. Cantù ha avuto il merito di non mollare mai e di saper riprendersi dopo ogni allungo di Scafati. Questa volta non ci sono stati i soliti 10 minuti di black-out come nelle altre gare, ma, nellultimo quarto, cè stato un lento declino che ha consentito alla Tisettanta di fare un parziale stratosferico di 32-11 e portare a casa un risultato ottimo in chiave salvezza.
Scafati parte come al solito poco concentrata e Cantù tenta il primo allungo sul 4-9. Calvani chiama subito time-out e la squadra risponde bene aumentando la propria concentrazione e velocizzando il gioco. Grazie ad una buona difesa a zona e ad un gioco veloce riesce a riprendere Cantù e a chiudere il quarto in vantaggio 24-20 dopo essere stata in avanti anche per +8.
Nel secondo quarto Scafati parte male e complice una difesa aggressiva di Cantù perde la strada del canestro. La Tisettanta, senza strafare recupera lo svantaggio e riesce ad allungare portandosi sul +7 (27-34). Scafati questa volta non molla e ritrova la via del canestro grazie alle triple di Salvi, Wolkowisky e soprattutto Lauwers che con due realizzazioni consecutive dalla lunga distanza porta la Legea in paritù sul 36-36. Le invenzioni di Hatten e Williams consentono a Scafati di chiudere il quarto sul 42-38.
Nel terzo quarto Scafati parte ancora male e subisce un parziale di 0-7 che consente a Cantù di portarsi in vantaggio. Ancora una volta è Lauwers a suonare la riscossa con 5 punti consecutivi. Grazie alle triple di Williams Scafati allunga e riesce a chiudere il terzo quarto con il massimo vantaggio 67-58.
Lultimo quarto è la fotocopia dei precedenti, con Cantù che parte forte e Scafati resta a guardare. La differenza è che questa volta la Legea non trova i tiri da 3 per rimettersi in corsa e si spegne pian piano tenuta a galla dal solo Killingsworth che nonostante sia gravato di 4 falli è lunico terminale offensivo del quarto. Il finale è demoralizzante per i tifosi scafatesi che vedono la propria squadra affondare senza avere neppure la forza di tentare un forcing finale. Lemblema della debacle sono i due tiri liberi sbagliati da Hatten allultimo minuto quando si era ancora sul -6 e sarebbe stato ancora possibile giocarsela fino in fondo.
La situazione a questo punto si fa veramente critica per Scafati anche se la contemporanea sconfitta di Napoli a Capo dOrlando lascia ancora accesa qualche speranza. E urgente, però a questo punto da parte della dirigenza tentare lultimo disperato colpo e dare finalmente alla squadra quel play di ruolo in grado di farla ragionare ed evitare di vedere sfumare dei risultati ampiamente meritati. Se cè da parte della società la volontà di fare lultimo tentativo questo è il momento, tra qualche gara sarebbe inutile.
[b]Play of the game:[/b]
Lultimo quarto di Cantù con giocate veloci ed una buona difesa è riuscita a capovolgere una gara fina a qual momento abbastanza opaca.
[b]Tabellini:[/b]
[u]LEGEA SCAFATI[/u]: Hatten 19, Cantone, Salvi 3, Caiazza n.e., Lauwers 13, Datome 2, Williams 18, Wolkowyski 5, Killingsworth 18, Babrauskas 0, Ricciardi n.e., Marrazzo n.e.. ALLENATORE: Marco Calvani.
[u]TISETTANTA CANTÙ[/u]: Casini 13, Wood 13, Brown 12, Valenti 0, Fitch 19, Toure 15, Francis 11, Mazzarino 14, Cuckinas 3, Squarcina n.e., Pedalà n.e., Brienza n.e.. ALLENATORE: Luca Dalmonte.
[u]ARBITRI[/u]: Roberto Chiari, Marco Giansanti, Lorenzo Gori.
[b]Antonio Ferrara[/b]