Continuità: questa sconosciuta.
Giovedì sera al Vistalegre di Madrid è andata in scena una delle più belle partite di eurolega di questa stagione nel derby tutto iberico tra Real e Barcellona. Le camisete blanche hanno avuto la meglio sui blaugrana solo nel finale, grazie ad alcuni canestri cruciali di Bullock, un paio di giocate lussuose di Hervelle ed un antisportivo fischiato da Koukoulekidis nel quale chiunque si è chiesto il perché alcuni arbitri pecchino di protagonismo e rovinino partite di cotanta bellezza. La prova della truppa di Ivanovic è stata convincente, si è visto un [b]Basile[/b] di grandissima fattura sui due lati del campo, un Grimau sempre più capitano ed un Ilyasova con molti alti (davvero meritevoli) e bassi. La perla di Pepe Sanchez (assist dietro la schiena in uno “slip the pick”) per Trias, vale da sola la serata passata sul divano davanti a Sky, ma il Barca è uscito molto rinforzato dalla battaglia, anche se sconfitto.
Come ogni squadra di Ivanovic che si rispetti, ecco il capitombolo; infatti nella giornata 18 la sconfitta di 14 punti in casa di Gran Canaria grida vendetta. La brutta notizia non arriva solo dal risultato, ma anche dalla perdita di [b]Mario Kasun[/b] che è stato portato in ospedale per una aritmia che gli impediva di respirare regolarmente. Il giocatore è rimasto sotto osservazione allospedale per la notte scorsa e si attende un esito da parte dei medici. I Blaugrana hanno sofferto gli avversari nei quarti pari, subendo unautentica sparatoria dallex Virtus Bologna [b]Carl English[/b] che ha chiuso con 28 punti in 25 minuti. E lampante che i 36 minuti in campo del Baso, pur con la sua solita efficacia e dedizione, siano esagerati per una squadra che ha come pacchetto esterni Sanchez, Lakovic, Ilyasova, Grimau ed Acker, infatti si sta ripresentando il dilemma della scorsa stagione: tanto talento ma risultati troppo ondivaghi.
Chi invece problemi di continuità non ne ha avuti e non ne ha tuttora è il Real Madrid, che va a vincere sul campo dellAlta Gestion Fuenlabrada non senza fatica, anche se si è complicata la vita solo nel finale dopo un terzo quarto chiuso agevolmente sul +14. Nella frazione finale cè stato un lento ma costante ritorno dei padroni di casa, forse a causa di un po di leggerezza dei campioni di Spagna che hanno concesso ben 29 punti.
Il big match di giornata metteva di fronte lUnicaja di Scariolo al Pamesa di Katsikaris, con i Malagueni che necessitavano come il pane della vittoria per non vedersi scappare gli arancioni a tre partite di distanza.
Limpatto della difesa di Scariolo è stato a dir poco devastante e, a fine primo quarto, con il tabellone che recitava 24-8 sembrava che la pratica fosse già archiviata. Malaga si limita nella gestione del risultato senza mai effettivamente essere impensierita da Douglas e compagni. Il quarto periodo sembra pura formalità, ma come in ogni big game che si rispetti, alzare le mani dal manubrio troppo presto è pericoloso, infatti la solita pioggia di triple di Douglas ha permesso ai suoi di credere nel miracolo della rimonta, vanificata solo nel finale da un monumentale Haislip e da due liberi di Cabezas.
Inversione ti tendenza importante nel fondo classifica per il Cajasol, che dopo aver esonerato il negativo Magnano, ha subito centrato una prestigiosa vittoria sul campo del Akas Girona ormai sempre più in crisi di risultati. La partita non è stata affatto un mostro di spettacolarità, pochi canestri e poche giocate degne di nota, ma come sempre si è eretto dalla mediocrità Marc Gasol che è riuscito a portare a casa 18 punti e 27 di valutazione nel più classico dei losing effort.
Un’ altra sconfitta illustre è quella del Tau che soccombe a Manresa per due punti in un finale molto tirato e caratterizzato dallmvp di giornata [b]John Asselin[/b], autore di 23 punti, 12 rimbalzi per 27 di valutazione, facendo da contraltare ad altrettanta valutazione di quello che, assieme a Gasol, si può definire il miglior lungo del campionato, ovvero Tiago Splitter.
I baschi perdono una ghiotta occasione per staccare il Barcellona in classifica ed invece si ritrovano a dover inseguire anche la DKV Badalona che è uscita vittoriosa abbastanza agevolmente dalla partita interna con Menorca, dietro ai 35 punti di un ormai fromboliere Fernandez. Il ragazzo ci ha abituati a grossi bottini, ma i 35 con 18 tiri, sono davvero qualcosa per palati finissimi.
In definitiva nel gruppo di testa la classifica comincia timidamente ad allungarsi, con delle gerarchie sempre più definite e un Bilbao sempre più strabiliante, mentre in coda in una giornata è cambiato il panorama con lEstudiantes che sembrava in grado di poter lasciare le paludi del fondo classifica e staccare un Cajasol in piena difficoltà. Ora si ritrovano appaiate al penultimo posto ed in piena lotta con Menorca e Fuenlabrada.