[b]La Fortezza Bologna vs Air Avellino : 78-82 dts [/b](12-22; 16-20; 23-16; 23-16; 4-8)
[b]La Fortezza[/b]: Best, Mc Grath, Anderson, Giovannoni, Chiacig
[b]Air Avellino[/b]: Green, Smith, Righetti, Radulovic, Williams
Dopo la vittoria contro l allora imbattuta Montepaschi, la Air Avellino si è presentata al Palamalaguti ad una vera e propria prova di maturità, e non l ha fallita.
Il primo quarto inizia con Chiacig che, pensando a non si sa cosa, sbaglia il più facile dei canestri con l avversario più vicino a 2 metri. Ecco il preludio al primo tempo virtussino. L Air inizia invece col piglio della squadra sicura di sé, non fa mai ristagnare la palla ogni giocatore sa come muoversi ed infatti a fine quarto avrà un eloquente 62% al tiro. Unica nota dolente per gli irpini è il secondo fallo di Williams commesso a 3.10 dalla fine del quarto. Da parte bianconera invece non si riesce a vedere uno sprazzo di gioco organizzato e la serataccia di Best mette a nudo tutte le pecche degli uomini di Pillastrini. Curioso che una squadra la quale, secondo il proprio coach, doveva affrontare questa partita come una guerra , commetta solo 2 falli nel quarto iniziale, sarà stata una guerra fredda !!!
Il secondo quarto inizia sulla falsa riga del primo e gli irpini continuano a menare le danze a loro piacimento, mentre in casa bianconera non riesce praticamente nulla, i giochi offensivi iniziano dopo 13/14 secondi ed ogni canestro sembra frutto del caso, neanche i contropiedi 3 vs 1 riescono ai virtussini. Boniciolli intanto si permette di far riposare a lungo il folletto Green dando ben 8 minuti a Cavaliero, inspiegabilmente mai pressato dai playmaker avversari. Curioso anche il fatto che nonostante l enorme fatica a rimbalzo fatta dai bolognesi non si sia neanche pensato ad inserire Crosariol. Comunque a metà gara la valutazione recita: La Fortezza 26 Air 59, questo da l idea di come i 14 punti di vantaggio dei biancoverdi campani siano forse troppo pochi.
Il terzo quarto vede una Virtus rientrata dagli spogliatoi con almeno la voglia di combattere e piazza subito un parzialino di 4-0, ma sull ennesimo contropiede riesce ancora a perdere palla subendo subito la bomba di Marques Green, un azione costata 5 punti e che sembra spegnere sul nascere la rimonta bolognese. La Virtus si affida ad un Chiacig un po più sveglio e che da vita ad un bel duello con Williams. Pian pianino i campani perdono la fluidità della prima metà di gara, ma riescono comunque a tenere a bada La Fortezza, la quale invece sembra una neo Penelope cestistica disfacendo sempre la tela faticosamente costruita. Emblematica l ultima azione del quarto quando, con ancora 2 falli da spendere, i bianconeri non riescono ad impedire il tiro da 3 di Burlacu che riporta il divario a 7 punti.
L ultimo quarto ricomincia con Garri sugli scudi che con una bomba prima e causando il 4° fallo di Williams poi sembra indirizzare la partita verso il completamento della rimonta della squadra di casa. La scalata alla vetta sembra completata quando Bryan, a 4.21 dalla fine, commette un fallo antisportivo su Spencer in entrata, ma sarà solo una chimera, la Virtus non riesce ad operare l aggancio, ma rimane sempre a -1, mentre Boniciolli corre ai ripari reinserendo Williams e Green. Il lungo avellinese sarà protagonista infatti catturando ben 6 rimbalzi e segnando 6 punti in questo quarto giocato con 4 falli sul groppone. A 44 secondi dalla fine capitan Giovannoni dopo uno 0/2 di Radulovic dalla lunetta, prova a segnare la bomba del sorpasso sul 66-70, ma sbaglia e coach Pillastrini comanda fallo immediato che viene commesso su Green. 2/2 del piccolo Marques, Giovannoni non si perde d animo ed infila la bomba del -1 e fallo immediato su Green, 2/2 dalla lunetta e ancora Avellino a +3, sul rovesciamento di fronte Anderson prende un tiro quasi immediato da 3 e Smith ingenuamente commette fallo. 2/3 per il rientrante Anderson e fallo immediato di Chiacig su Williams, la giocata più intelligente della sua partita, 1/2 per Williams, ancora in campo nonostante i suoi 4 falli, e +2 Air. Con un cuore grande come tutta Rio de Janeiro Giovannoni sul rovesciamento di fronte riesce ad entrare in area segnando il canestro del pareggio, mentre Green con il tiro dell Ave Maria sfiora solo la retina. Overtime.
Riprende la partita e la Virtus mette, per la prima volta nella partita, il naso avanti grazie ad una schiacciata del solito Giovannoni in transizione, ma è un fuoco di paglia, subito Green risorpassa con una tripla, si arriva al 78 pari quando dopo una palla rubata Di Bella in contropiede riesce nell impresa di servire Giovannoni, sì sempre lui, con un passaggio schiacciato, proprio davanti al solito Green che ringrazia e ruba palla, da lì 1 tiro libero di Williams, ancora in campo nonostante i 4 falli di inizio 4° quarto, e una bomba di Righetti mettono fine alla contesa meritatamente vinta dall Air Avellino.
[b]MVP[/b]: Giovannoni, un cuore che fa provincia, l ultimo ad arrendersi ed il primo a prendersi le responsabilità, sono tutti suoi i canestri della speranza bianconera, 25 di valutazione, arriva a fine partita stremato dopo aver giocato ben 40 minuti, peccato che non serva.
[b]WVP[/b]: Coach Pillastrini, no, non ci siamo. Giubila definitivamente Crosariol, in una partita dove gli avversari prendono 20 rimbalzi offensivi. Arriva alla fine con i giocatori sulle ginocchia, Chiacig utilizzato 37 minuti, Giovannoni 40, Anderson al rientro 37. Dimentica in panca Mc Grath nella seconda metà di gara, utilizza pochissimo un Garri da 15 di valutazione in 16 minuti, quando un atout per la Virtus sarebbe stata la maggior profondità della panchina.
Quello che è peggio, però è che dopo 4 mesi non c è neanche un accenno di gioco. La palla ristagna almeno una decina di secondi nelle mani del play prima dell inizio di un minimo gioco. Pare scollato dalla squadra.
[b]Le cose da salvare[/b]:
[b]La Fortezza[/b]: detto di Giovannoni, la reazione della squadra nella seconda metà di gara, benché molto confusionaria, da l idea di una squadra che non molla.
[b]Air [/b] : la prima metà di gara è da incorniciare, si vede anche la mano del Paròn Zorzi, in attacco soprattutto, e dimostra come coach Boniciolli sia persona intelligente.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]La Fortezza:[/b] Anche questa volta l inizio gara è da incubo, è incredibile come questa squadra faccia fatica ad entrare in partita, subendo spesso parziali che compromettono poi tutta la partita. Brutta partita di Best che non riesce ad incidere, provando prima a mettersi in proprio e perdendo poi 6 palloni.
[b]Air[/b]: nella seconda metà di gara fa fatica a ritrovarsi. Subisce il ritorno bianconero e nonostante il dominio a rimbalzo non riesce a gestire la gara. Grave anche lo 0/2 ai liberi di Radulovic che rischia di regalare la partita.
[b]Statistiche totali[/b]: [url=http://195.56.77.210/game/63130.html]http://195.56.77.210/game/63130.html[/url]