Comeè iniziato lanno 2008 per questi Lakers?
Nellultima review di questa squadra ne parlavo come di un team in uno stato di forma eccellente, ma che avrebbe potuto rivelarsi come un semplice fuoco di paglia: ed invece i risultati da quel giorno di Natale son proseguiti positivamente fino ad arrivare alla quasi-vetta attuale nella Pacific Division con un record di 27 vinte e 14 perse.
In questo mese di regular season i Lakers, in dieci partite han portato a casa ben otto vittorie e solo due sconfitte (contro Phoenix e i Celtics), e in queste otto W il punteggio ha sempre superato la terza cifra: solo nelle due sconfitte non si arrivati al centello.
Segno che il ritmo di gioco è sì elevato, ma è frutto anche di percentuali realizzative non di poco conto (47% al tiro).
Abbiam già detto altre volte che la squadra in attacco esegue molto bene i giochi e non vive di soli isolamenti per Kobe (vedi primo tempo contro i Nuggets), ma superare quota cento e lasciare agli avversari non troppi punti (101 punti col 44% ) è segno anche di un minimo di mentalità difensiva (soprattutto nei momenti che contano), che in regular season non guasta mai di questi periodi.
Fisher, Kobe a tratti (e quasi sempre nellultimo quarto), Walton e Odom stanno difendendo decentemente e, anche se a centro area per i prossimi due mesi non ci sarà più Bynum per uninfortunio, ciò, consente ai Lakers di non subire caterve di punti come Golden State.
La compattezza di squadra e lunione del gruppo sembra presenziare lo spogliatoio losangelino e, per ora, non sembra possibile qualche falla nel sistema, fino adesso, ben oliato.
Sta al Coach e a tutta la troupe mantenere questo stato positivo delle cose.
Fino ad ora, la marcia sino a questo record è stata una cavalcata senza intoppi e senza infortuni, ma da Venerdì 11 Gennaio il centro titolare non sarà più Andrew Bynum.
Il giovane centro ha visto la sua gamba sinistra atterrare sul piede di Odom e girarsi brutalmente. Per questo infortunio dovrà rimanere fuori dal parquet per ben otto settimane. Varie voci affermano che questo periodo sarà il minimo tempo di recupero per Andrew e si dovrà aspettare sino ad Aprile per il suo ritorno sui parquet.
Dopo questa tegola, ne è arrivata unaltra con la frattura del piede destro di Trevor Ariza in allenamento: anche qui i tempi di recupero si aggirano attorno alle otto settimane.
Cosa poter dire dopo queste due tremende notizie per una squadra così calda?
Procedere senza queste due pedine sarà alquanto duro, e per mantenere tale posizione di classifica si dovrà ricorrere a tutto lego di Kobe o si dovrà continuare con il bel gioco corale dimostrato fino ad ora?
Bynum sotto canestro sarà sostituito da un Kwame Brown apparso abbastanza fuori forma che, però, ha già deciso positivamente una partita (quella contro Memphis in cui Bynum si è infortunato) con il libero del sorpasso a pochi secondi dalla conclusione della gara, e con una sua eccellente giocata difensiva.
Per questo cambio nel ruolo vi sono, per ora, pochi aspetti positivi, visto il rendimento di Bynum in questa stagione, che è stato devastante in attacco, per lintensità del suo gioco vicino e sopra il canestro, e un pò meno in difesa perché ha sofferto molto la sua inesperienza, anche se le stoppate sono arrivate frequenti lo stesso.
Appunto, ho detto esperienza: forse lunico aspetto in cui Kwame è superiore a Andrew.
E in difesa si nota spesso che Bynum manchi di comprensione o si perde negli schemi adibiti alla fase difensiva. Se per Bynum sembrano errori di gioventù e inesperienza, per Kwame sembrano errori di pura svogliatezza e, a questo punto, anche tale punto di forza sembra secondario.
Oramai, sembra inutile il tentativo di sperare che Kwame cambi mentalità e cominci seriamente a impegnarsi per diventare un giocatore dominante, viste le qualità atletiche e tecniche, ma almeno per questo proseguimento di stagione può far comodo per sostituire il centro titolare.
Per ben otto settimane (molto probabilmente anche di più) i Lakers dovranno arrangiarsi con Brown, Odom, Turiaf, Radmanovic e DJ Mbenga in acqua 4 e 5.
Sul mercato non si sono mossi in questo periodo e lunica aggiunta di un giocatore interno è stato DJ Mbenga.
DJ Mbenga???
Cosa ci fa qui, direte voi. Il lungo congolese, esonerato dai Warriors e la scorsa stagione ai Mavs ha firmato un decade Lunedì 21 Gennaio e in questo periodo di prova dovrà saper dimostrare almeno di mettere lintensità che applicava in campo Bynum. Non sembra difficile come compito, visto che, se cè una cosa per cui DJ possa avere lavoro in questa Lega, è proprio perché è attivo più che mai sia in attacco che in difesa e per correre è sempre il primo della lista.
Il problemuccio sta nel fatto che questa energia, alle volte, sia troppa e provochi momenti in cui spenda falli inutili per uscire subito dalla partita e, così facendo, perdere anche questa allettante (siamo pur sempre a Hollywood eh) proposta di lavoro.
Visto che siamo a Hollywood e visto anche il carisma del giocatore che stiamo per parlare, da voci insistenti di mercato si continua a dire che leventuale compagno di ruolo per Kwame sarà Chris Webber. Sì, avete capito bene, lex giocatore dei Kings e lanno passato ad un passo dalla Finale NBA.
Già lanno scorso si era offerto ai Lakers, ma coach Jackson, memore anche delle sfide nei primi Anni 2000, declinò la proposta e C-Webb rincasò ai Pistons. Rimasto senza squadra ad inizio di questanno, lala tuttofare sta facendo di tutto per arrivare almeno alla Finale NBA e conquistare quellagognato anello che gli manca dalle dita. Altre strade che sta calcando son quelle di Orlando e Detroit, ma dubito che dei sistemi così ben collaudati si mettino alla ricerca di un giocatore in totale declino fisico.
Men che meno i Lakers
Con questi due infortunati e fuori per due mesi come si dovrà fare, visto anche il calendario che si erge da qui in avanti?
Molti diranno che affidandosi a Kobe si va sempre sul sicuro, ma siamo certi che se Lui si mette in proprio e tira quarantaquattro volte come a Seattle, possa andar bene a tutto il team e a non creare mugugni in spogliatoio?
Questa teoria, nelle ultime partite non sembra prender troppo corpo visto che Kobe sta continuando a cercare maggiormente i compagni e i risultati son lì a dimostrarlo.
Fisher con i tiri dalla lunga, Walton con i suoi tagli sotto canestro stanno dando un grosso contributo proprio perché Kobe vuole prima pensare a render contenti gli altri e poi, eventualmente chiudere lui la gara , proprio come il jump nella vittoria contro Seattle.
Il calendario nelle prossime partite dirà la verità su questa, sino ad ora, ottima stagione con ben nove partite su undici fuori casa nel giro di quindici giorni.
Un tour ad Est che si presume molto faticoso, anche se le squadre che andranno ad affrontare sono quasi tutte con un record medio-basso; ma Kobe e compagni dovranno lo stesso sudare per portare via un 50% di vittorie in questo strappo decisivo di stagione.
Se ne usciranno con una percentuale del genere, le possibilità che questa squadra arrivi ai playoff, con un piazzamento decente e il fattore campo a suo favore, saranno molto alte e tutte le concorrenti al titolo dovranno fare i conti con la creatura tuttaltro che ipocondriaca di Phil Jackson.
Arrivederci a tra un mese abbondante