COMMENTO:
Era la sera degli ex, la Upim si è presentata a Siena con 3 uomini che vantano più o meno illustri precedenti in casa Mensanina. Applausi per Davide Lamma che, se non ha lasciato un’impronta indelebile per risultati conseguiti, viene comunque sempre accolto con simpatia dal pubblico senese; cori e attestati di stima per un indimenticato Diego Pastori, oggi nell’organigramma felsineo; ma soprattutto standing ovation e consegna di spilla-ricordo con annesso omaggio floreale per uno dei talenti più grandi che abbiano calcato il parquet senese: Joseph Forte. L’americano, protagonista assoluto dello scudetto 2007, ha scritto pagine indelebili della storia mensanina e fatto vedere cose che fanno strabuzzare gli occhi a chi ama questo sport, a Siena nessuno lo ha dimenticato e l’accoglienza ricevuta lo testimonia ampiamente. La Upim si è aggrappata al suo talento americano e, forse, ci si è aggrappata un po’ troppo, infatti praticamente le ultime 6-7 azioni d’attacco dei bolognesi si sono risolte con una lotta, impari, di Forte contro l’intera difesa biancoverde. Il folletto americano ha fatto pentole e coperchi (22 punti, 6 assist, 25 di valutazione) ma riteniamo che mettersi nelle mani di un solo giocatore non paghi mai, neppure se questo è un grandissimo come Forte. Da dire che all’arco bolognese manca ancora una freccia importantissima di nome Jenkins e quindi è stato forse giocoforza affidarsi al talento di Forte che, praticamente da solo, ha condotto la Upim ad un passo dall’impresa. Degli altri giocatori bolognesi da ricordare la buona prova di Thomas e qualche lampo dai 6,25 di Iturbe e Calabria. Un Mancinelli da luci ed ombre, un Janicenoks da 0 punti e un Cittadini n.e. pesano non poco sull’economia bolognese.
In casa senese buonissime cose da Sato che probabilmente è bionico, Eze, dal solito oscuro lavoro di Thornton, da un McIntyre imprescindibile per le manovre biancoverdi e infine da uno Stoonerook non al meglio ma che è stato glaciale dalla lunetta (4/4) quando la palla pesava una tonnellata. Ma due parole le vogliamo spendere, nel bene e nel male, per due giocatori autori di prove differenti, anzi opposte. Da una parte un Carraretto che, uscito dalla panchina, ha offerto una prova tutta sostanza sganciando due bombe decisive per riallungare nel momento del recupero bolognese e siglando il +2 a un minuto dalla fine, bravissimo!!!!!!! Dall’altra parte un Ilievski che non riesce assolutamente a ritrovarsi, ieri 2 punti con 1/4 dal campo e 0 di valutazione ma, soprattutto, tante incertezze ed errori marchiani. Il ragazzo non è certo aiutato da quella parte di pubblico che inizia a mugugnare nel momento in cui il macedone mette i piedi in campo ma, certamente, da lui ci si aspetta tutt’altro contributo.
CRONACA:
L’avvio è di quelli già visti mille volte quest’anno in casa mensanina, 11-0 e partita che pare indirizzata già verso un epilogo scontato, così non sarà. Eze, addirittura, ruba palla e si esibisce in un coast to coast con canestro e fallo che fa venire giù il tetto del Palamenssana. I primi due punti bolognesi, sull’11-0 appunto, arrivano dalla lunetta per merito di Thomas, mentre il primo canestro dal campo lo segna Torres in contropiede. 4 punti consecutivi di Thornton inframezzati dal canestro di Forte e dalla tripla di Iturbe tengono la partita in un piano di sostanziale equilibrio con la Mens-Sana che mantiene il vantaggio di 5-7 punti costruito sull’allungo iniziale. La Upim si scuote e si porta sul 17-13 ma la tripla di McLeod sulla sirena fissa il primo parziale sul 20-13.
Pronti via, inizia il secondo quarto e Lavrinovic colpisce dall’arco subendo anche fallo e chiudendo un gioco da 4 punti. In questo momento la Montepaschi esprime un buon basket e vola sul +14 (29-15) che resterà il massimo vantaggio della gara. Qualche buona cosa di Mancinelli e il solito inarrestabile Forte ricuciono un po’ lo svantaggio, ma sono due triple consecutive di Calabria a riportare sotto i bolognesi. Il quarto termina con l’unico canestro di uno spento Ilievski che manda le squadre negli spogliatoi sul 40-34.
Il terzo quarto si apre con errori da una parte e dall’altra e per due minuti non si segna. Poi si ricomincia un lungo batti e ribatti: McIntyre, Lamma da 3, Forte, Sato fissano il punteggio sul 44-39. La Upim tenta l’aggancio con Forte e Torres (-1) ma McIntyre dai 6,25 respinge il tentativo bolognese, poi è Carraretto con due bombe consecutive a riportare i campioni d’Italia sul vantaggio di 7 punti. La Fortitudo ricuce ancora con Forte e si va all’ultimo intervallo sul 55-52 con la sensazione che la partita si deciderà soltanto in volata.
Il sorpasso bolognese è cosa fatta al 3^ minuto con una schiacciata di Thomas (55-56), Carraretto risponde da 3 ma 4 punti consecutivi di Thomas e Mancinelli riportano la Fortitudo in vantaggio sul 60-58. E’ Eze a pareggiare ma di nuovo un 4-0 fa riallungare i felsinei sul 64-60. Qui arriva la reazione della Grande Squadra: sotto di 4, l’inerzia apparentemente in mano agli avversari, i senesi piazzano un 7-0 per mano di Thornton, Eze e Stoonerook che riporta in avanti la Mens-Sana. Finale al cardiopalma: bomba del pareggio di Forte (69-69), canestro di Carraretto per il +2 senese (71-69), bomba ancora di Forte per il vantaggio ospite (72-71), canestro di Eze per il +1 (73-72), errore di Forte dai 6,25, canestro di Thornton per il +3 a 2,22 secondi dal termine. Time-out bolognese, rimessa da centrocampo con ultimo disperato tentativo di Forte dall’angolo che non coglie neppure il ferro.
THE PLAY OF GAME: La grandissima determinazione della Fortitudo che rientra dal -14 e fa tremare il Palamenssana come nessuno quest’anno, la grandissima reazione da squadra di rango della Montepaschi che piazza il 7-0 che la riporta in vantaggio quando l’inerzia sembrava ormai in mano agli ospiti.
MONTEPASCHI: McIntyre 16, Ilievski 2, Eze 14, Carraretto 11, Sato 10, Thorton 8, Lavrinovic 4, McLeod 6, Stoonerook 4.
UPIM: Mancinelli 9, Torres 5, Lamma 6, Bagaric 3, Forte 22, Thomas 14, Calabria 6, Iturbe 7.
SALA STAMPA:
DRAGAN SAKOTA
Innanzitutto congratulazioni a Siena. Noi abbiamo iniziato male la partita, ma siamo sempre rimasti in gara e alla fine abbiamo anche avuto loccasione per vincere. Con qualche decisione migliore in attacco alla fine avremmo potuto farcela. Nella spiegazione della nostra prova di stasera devo sottolineare che ultimamente abbiamo dovuto affrontare molti viaggi e questo ci ha creato dei problemi di affiatamento e preparazione: Forte ad esempio non ha potuto giocare. Unoccasione persa? Sicuramente non posso essere soddisfatto quando esco da una gara non vinta. Ma comunque torno da Siena con molti punti positivi, credo che abbiamo un grande potenziale di miglioramento e a questo punto sono fiducioso per il prossimo turno.
SIMONE PIANIGIANI
La lettura della partita è abbastanza chiara: prima della gara avevo detto ai ragazzi che dora in poi dobbiamo essere pronti a partite punto a punto e così è stato anche stasera. Alla fine comunque abbiamo fatto una discreta prestazione: le percentuali sono buone. Quello che veramente si poteva evitare è perdere tante palle: non è da noi una differenza negativa fra perse e recuperate. Ci sono costate care: senza qualche errore di troppo saremmo arrivati alla fine in tranquillità. Però in una giornata in cui avevamo Stonerook reduce da giorni di febbre, Lavrinovic non ancora in buone condizioni, abbiamo tenuto sempre la partita, con voglia di vincere e determinazione. La squadra ha dimostrato di esserci e saper affrontare anche situazioni difficili come questa.